‘La misura B2 è il bonus per le personali disabili gravi, è gestita dagli ambiti territoriali ed erogata a seguito di un avviso pubblico che individua, entro il 30 giugno di ogni anno gli strumenti, le modalità di accesso e la relativa graduatoria dei beneficiari, ma per come è congegnata, si determinano facilmente disomogeneità territoriali – spiega Piloni – e anche quest’anno sono state tantissime le segnalazioni di cittadini che, pur in presenza dei requisiti di accesso, sono rimasti esclusi dalla possibilità di beneficiare del contributo a sostegno di un lavoro di assistenza del proprio caro con disabilità che, nell’attuale periodo emergenziale, è stato assai più impegnativo’.
‘La risposta dell’assessore ci ha soddisfatto, perché implica un impegno importante finalizzato ad allargare la platea dei beneficiari e che deve essere concretizzato quanto prima. Ho voluto però sottolineare che questo tipo di bonus a pioggia su scala territoriale dovrebbe essere superato da contributi legati a progetti di vita specifici, relativi all’intero ciclo vitale della singola persona, proprio proseguendo sulla stessa strada del progetto approvato dalla giunta per l’autismo’ conclude Piloni riferendosi al progetto sperimentale ‘Autismo: dall’analisi territoriale al progetto di vita’ che sarà avviato sul territorio cremasco.