In merito all’articolo del quotidiano La Provincia pubblicato il 28 aprile nel quale si informa di una riunione che si è svolta al castello di Pandino il 26 aprile, l’Area omogenea cremasca apprezza e ringrazia il giornale per lo spazio dedicato all’iniziativa, ma al contempo tiene a precisare quanto segue.
La riunione era stata indetta dalla stessa Area omogenea che, quindi non era ospite di un evento organizzato dalla Libera agricoltori, come si evince dall’articolo, bensì era soggetto promotore. Sottolinea che la Libera associazione agricoltori non era l’unica associazione presente con il suo rappresentante Ernesto Zaghen che ha fornito il proprio contributo come risulta dall’articolo citato. All’incontro ha partecipato anche la Coldiretti con due rappresentanti di vertice: Paola Bono e Giovanni Cremonesi, i quali hanno fornito un apporto significativo alla discussione.
Questa precisazione è necessaria per evitare fraintendimenti e interpretazioni fuorvianti che non giovano al percorso intrapreso dall’Area omogenea. Un percorso che mira al rafforzamento dell’unità del territorio cremasco e provinciale, senza preclusioni nei confronti dei soggetti che su questo medesimo territorio operano.
La giunta dell’Area omogenea cremasca