Donne ed emicrania, premiata Neurologia di Cremona

31 Ottobre 2022

Questa patologia colpisce 6 milioni di persone, tra cui una donna su quattro in età fertile.
L’ambulatorio di Cremona conta 500 accessi annui tra prime visite e follow-up, con percorsi personalizzati e terapie innovative per diagnosi e cura del disturbo cronico.
La Neurologia dell’Ospedale di Cremona rientra tra i 143 Centri cefalee italiani riconosciuti da Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) per la presa in carico e la cura dell’emicrania femminile. A Milano in Spazio Leonardo, Onda ha premiato con una targa l’impegno e la specializzazione del Centro cefalee ospedaliero, che da oltre sette anni assicura la presa in carico di pazienti che soffrono di questa patologia, considerata tra le malattie sociali maggiormente invalidanti.

Il riconoscimento è stato ricevuto dalla neurologa Elisa Pari, referente del Centro cefalee ospedaliero, gestito da un’équipe composta da tre specialisti (due neurologhe e un’infermiera). L’ambulatorio conta circa 500 accessi annui tra prime visite e follow up: l’attività prevede la presa in carico totale, dalla diagnosi alla definizione di percorsi terapeutici personalizzati e continuativi, seguiti progressivamente dagli specialisti di riferimento.

UNA DONNA SU QUATTRO

Su scala nazionale, colpisce circa 6 milioni di persone, di cui 4 milioni sono donne. In età adulta, tra la pubertà e la menopausa, ne soffre più di 1 donna su 4 (il 27 per cento nel periodo compreso tra pubertà e menopausa). Ciò la colloca tra le patologie di genere, per la forte correlazione alle fluttuazioni ormonali, con un picco d’incidenza attorno ai 35 anni di età.

 «Le cefalee sono un problema estremamente diffuso e una delle principali cause di disabilità, al pari delle malattie cerebrovascolari», afferma Bruno Censori, direttore del reparto di Neurologia all’Ospedale di Cremona. «La cura di questa patologia nelle donne è un pilastro fondamentale dell’ambulatorio cefalee, che si pone l’obiettivo di affrontare e gestire correttamente un disturbo troppo spesso sottovalutato, soprattutto in fasi delicate come la gravidanza».

La presa in carico avviene in ottica multidisciplinare, coinvolgendo gli specialisti di Ostetricia e Ginecologia (diretta da Aldo Riccardi) e in alcuni casi di Neuroradiologia (in capo alla Radiologia, diretta a Cremona da Laura Romanini). «Lavorare in stretta collaborazione ci consente di affrontare ogni aspetto della patologia – conclude Censori – i casi più complessi richiedono infatti una valutazione condivisa, volta adeguare le terapie necessarie a gestire il disturbo senza compromettere altri aspetti legati al benessere delle pazienti».

QUANDO IL DOLORE È CRONICO

L’emicrania è una patologia benigna, che in genere presenta una predisposizione familiare. È caratterizzata da dolore lateralizzato ad elevata intensità, che limita le attività quotidiane. Può essere accompagnata da nausea, vomito, fonofobia e fotofobia. «La diagnosi non è rigida – spiega la neurologa Elisa Pari – ma nel caso si presentino almeno due di queste caratteristiche è possibile si tratti di emicrania. La si definisce “cronica” quando si presenta almeno 15 giorni al mese, per almeno tre mesi consecutivi».

L’emicrania dipende da una vasodilatazione a livello cerebrale, considerata la causa del dolore. Può essere fortemente invalidante, fino a compromettere la sfera professionale e sociale di chi ne soffre. «Spesso ci sentiamo dire “ho mal di testa, è normale”, ma non è così – sottolinea Pari – È una patologia di cui c’è ancora poca consapevolezza, ma ha caratteristiche specifiche ed esige una terapia mirata, che va oltre il classico analgesico assunto al bisogno».

TERAPIE INNOVATIVE: A CREMONA OTTIMI RISULTATI

Il percorso di cura prevede due strategie: una “di attacco”, quando si manifesta il dolore, che consiste nell’assunzione di farmaci specifici per episodi di emicrania intensi ma non prolungati. L’altra consiste in una terapia di nuova generazione: si tratta di un farmaco a base di anticorpi monoclonali, che agisce sulla proteina (CGRP) coinvolta nei meccanismi causa di dolore. La somministrazione ha un doppio effetto: da una parte evita l’infiammazione e dall’altra arresta la trasmissione centrale del disturbo.

«Queste terapie hanno dimostrato una grande efficacia riducendo drasticamente la frequenza, la durata e l’intensità del disturbo», conferma Pari. «I risultati sono notevoli, soprattutto in pazienti che soffrivano di emicrania anche per venti giorni al mese, ora ridotti a tre o quattro episodi. A Cremona si contano una cinquantina di pazienti in trattamento: per loro abbiamo posti riservati per assicurare controlli trimestrali, da svolgere nell’ambulatorio dedicato».

L’AMBULATORIO PER LE CEFALEE

L’ambulatorio dedicato alla cura delle cefalee si tiene il venerdì mattina, dalle ore 9 alle 14.

La presa in carico inizia da una prima visita in cui si valuta la terapia migliore, cui seguirà un primo controllo a distanza di sei mesi.

Per accedere è necessaria la prescrizione de medico curante per “Valutazione neurologica presso il centro cefalee”.

Per prenotare è necessario contattare il CUP dell’ospedale o il numero verde regionale 800.638.638, dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20, esclusi i festivi.

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