Fino alla chiusura del Duomo per restauri, nel 2010, un grande crocifisso campeggiava sopra l’arco trionfale. Poi il manufatto era finito in un deposito e (quasi) nessuno si ricordava più di lui. Ma ecco cosa è successo nelle scorse settimane: il nuovo CdA della Cattedrale commissiona agli storici dell’arte Matteo Facchi e Gabriele Cavallini un inventario completo di tutti i beni della Cattedrale, come prescrive il diritto canonico nel caso in cui subentrino nuovi amministratori nella gestione di un ente ecclesiastico. E proprio Facchi ricorda come ai tempi dei restauri del Duomo egli avesse studiato e scritto una scheda su quel crocifisso, poi pubblicata nel suo libro, edito dalla Società Storica Cremasca, dedicato proprio alla Cattedrale. Ma dov’era finita quell’opera? Tempo pochi giorni, e viene reperita. Marcello Palmieri, presidente del Consiglio di Amministrazione della Cattedrale, si consulta con il vescovo Daniele Gianotti, con il presidente del Capitolo don Ersilio Ogliari e con il delegato diocesano per il Giubileo 2025, don Emilio Luppo. Tempo qualche giorno, e la decisione è presa: quel crocifisso, il 29 dicembre, aprirà la grande processione giubilare che dalla basilica di Santa Maria della Croce arriverà in Cattedrale, primo atto dell’apertura diocesana dell’Anno Santo 2025.
Per concretizzare ciò, tuttavia, serve un serio intervento di restauro. E prima ancora servono risorse economiche. Ecco allora che il Consiglio di Amministrazione del Duomo si rivolge ora a tutti i cittadini: “Chiunque volesse contribuire a questo restauro – annuncia il presidente Palmieri – legherà il proprio nome alla storia, come è avvenuto in tutti i Giubilei della Chiesa”. L’invito è rivolto a chiunque sia sensibile alla causa: aziende, privati, club di servizio, e ogni contribuito è ben accetto. Sono tre le modalità con cui è possibile effettuare la donazione: per piccole o medie offerte si consiglia di utilizzare il qr code pubblicato sui manifesti in Duomo e sui social della Cattedrale, che presentano il progetto; grandi donazioni – per esempio quelle di club o aziende – possono essere invece concordate scrivendo a cattedrale@diocesidicrema.it, oppure contattando la propria persona di riferimento in Duomo, che rimanderà poi al referente del CdA per le donazioni, Guido Giordana. Sotto il profilo artistico, il crocifisso è databile alla metà del Seicento, ma presenta forme cinquecentesche.
I lavori di restauro, per i quali la Cattedrale ha già coinvolto diversi laboratori specializzati, inizieranno verosimilmente in autunno, dopo l’autorizzazione della Soprintendenza, e dovranno essere ultimati entro Natale. Giusto in tempo per l’apertura del Giubileo 2025.