A proposito dell’articolo di Stefano Araldi il cui link è pubblicato in calce, Filippo Magri ha inviato il seguente commento.
La foto propone la Mantide religiosa maschio: è più piccolo della femmina e con colorazione paglierina più o meno scura.
L’ articolo scientifico culturale sull’insetto Mantide religiosa è molto interessante e il taglio discorsivo lo rende più piacevole, accattivante e di più facile comprensione. Bravo!!
Ti dirò, il maschio della Mantide, quando ha saputo che avresti parlato di loro e del loro rapporto coniugale, ha pensato bene di presentarsi solo oggi, in ritardo, per evitare ogni possibile pericolosa vicinanza alla femmina.
La Biologia spiega che l’ amplesso tra le Mantidi ha un elevatissimo consumo energetico ed ovviamente, per compensarlo, la femmina ha necessità urgente, immediata di cibo per poter poi produrre le uova.
Il primo boccone a lei più vicino e proteicamente più simile a se stessa è la testa del maschio.
Nella casistica di questi amanti “divorati dalla passione” (50%) però c’è qualche eccezione ed il finale del rapporto amoroso è, realmente, diverso.
Il maschio, incallito viveur, con un dribbling degno di Maradona, scarta improvvisamente di lato e con agile guizzo scappa velocemente. Con cadenza milanese urla: ” Cribbio!!!! Cara, ho finito le sigarette!!! Vado a comprarle!!!!”………
I curiosi hanno seguito il caso alla trasmissione TV “Chi l’ha visto?”.
Nella foto centrale la mantide religiosa maschio
Vampiri e cannibali incontrati a Cremona, intervista molto impertinente a una ‘femme fatal’
Una risposta
Ottima integrazione. Grazie Filippo.