Con 56.366 voti, pari al 35,66 per cento, ottenuti alle elezioni europee 2024, Fratelli d’Italia consolida il primato in provincia di Cremona, aumenta il distacco dal Pd (20,2 per cento e 32.938 voto), secondo partito più votato, e si conferma di gran lunga leader nel centrodestra.
La sorpresa è la Lega che nel nostro territorio tiene: 13,57 per cento e 21.476 voti. Il partito di Salvini evita il sorpasso di Forza Italia che comunque ottiene un buon risultato (10,30% e 16.293 voti). Complessivamente il centrodestra si rafforza in provincia di Cremona e sfiora il 60 per cento.
Crolla il Movimento 5 stelle che incassa un risultato addirittura peggiore di quello già negativo ottenuto a livello nazionale: 5.5 7 per cento pari a 8.818 voti. Discreto il risultato di Alleanza Verdi Sinistra, inferiore al dato nazionale: 8.261 voti pari al 5,22 per cento. Azione ottiene il 3 per cento (4.753 voti) , Stati Uniti d’Europa 2,91 per cento (4.598 voti), Pace Terra Dignità 1,76 per cento (2.788 voti), Alternativa Popolare 0,36 per cento (564 voti) e, fanalino di coda, Rassemblement Valdotain 0.17 per cento (267 voti).
Per quanto riguarda le preferenze, l’eurodeputato cremonese uscente di Forza Italia, Massimiliano Salini ottiene un buon risultato: 3.337 preferenze, è rieletto per la terza volta eurodeputato, mentre il capolista azzurro nonché vicepresidente del Consiglio dei ministri Antonio Tajani ne ha avute 1.437. Il secondo partito più votato in provincia di Cremona e a livello nazionale, il Pd, vede primeggiare Giorgio Gori con 5.516 preferenze. Ma il record spetta ovviamente a Giorgia Meloni, premier e responsabile di Fratelli d’Italia, che in provincia di Cremona incassa 13.112 preferenze surclassando il secondo in lista, l’ex assessore regionale alla Sanità Mario Mantovani (1.648). Risulta vincente la carta giocata da Matteo Salvini, ovvero la candidatura del generale Roberto Vannacci che anche a Cremona fa il pieno di preferenze (4.523).
Al netto dei distinguo tra il voto alle Europee e quello alle Amministrative, si vedrà nel pomeriggio, già a spoglio in corso, se ‘l’effetto Meloni’, cioè l’onda lunga del consenso della presidente del Consiglio, avrà influenzato il voto per il rinnovo dei consigli comunali, a Cremona e nei Comuni della provincia.
Tra l’8 e il 9 giugno in provincia di Cremona ha votato il 61,95 per cento degli aventi diritto. L’affluenza è stata in calo rispetto alle elezioni amministrative del 2019 quando si recò alle urne il 69,43 per cento degli elettori. I dati risportati nello specchietto riprodotto qui sotto sono relativi a 276 su 284 sezioni.
Elettori: 284.609
Schede nulle: 5.296
Schede bianche: 3.819
Schede contestate: 37
.
2 risposte
E anche stavolta il pericolo di dover trovare come sbarcare il lunario è scongiurato…
Dopo Santanchè, un altro personaggio memorabile e soprattutto con le idee chiare: a lavorare e a pagarci gli alimenti ( lo stipendio ha qualcosa di nobile, al confronto) ci pensino gli altri.