Protocollo d’Intesa siglato a Palazzo Lombardia dal governatore lombardo Attilio Fontana e dal direttore generale dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica Rafael Mariano.
La firma del protocollo è avvenuta durante l’evento «Tecnologie nucleari e applicazioni per un futuro sostenibile», a cui hanno partecipato, tra gli altri, gli assessori regionali Guido Guidesi (Sviluppo Sostenibile), Alessandro Beduschi (Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste) e Giorgio Maione (Ambiente e Clima) e il sottosegretario alla presidenza di Regione Lombardia con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee, Raffaele Cattaneo. Presente il presidente del Consiglio Regionale della Lombardia Federico Romani. Tra i relatori del convegno Luca Mastrantonio, amministratore delegato di Nuclitalia e Guido Brusco, direzione generale Risorse Naturali di Eni.
«In particolare – aggiunge Fontana – si tratta di reattori nucleari di nuova generazione, che sono assolutamente sicuri e che non devono più generare le preoccupazioni di un tempo, parliamo di tecnologie completamente diverse rispetto al passato. Questi reattori sono progettati per essere sicuri e compatibili con gli standard più elevati di sicurezza, anche nella nostra regione, dove abbiamo la possibilità di creare condizioni di sicurezza ottimali».
«Oggi – ha detto il presidente dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, Grossi – è per me un giorno particolarmente positivo, perché sono qui a parlare di progresso, di scienza, di quello che stiamo incominciando a fare con Regione Lombardia. Abbiamo una collaborazione con l’Italia veramente positiva».
«Questo memorandum di intesa – ha precisato – è il primo nella storia dell’agenzia a livello regionale. E questo è la chiara testimonianza delle capacità che questa bellissima regione italiana ha da offrire sul piano scientifico, culturale e tecnologico, è un omaggio di per sé ed è anche un segno di fiducia dell’agenzia Internazionale per l’Energia Atomica su quello che possiamo realizzare insieme».
La firma dell’accordo, di durata triennale, è il risultato di un percorso di collaborazione partito lo scorso 24 gennaio con l’incontro a Vienna tra il presidente Fontana e il direttore dell’Aiea Grossi. Durante questo momento di confronto erano state discusse le possibili sinergie da mettere in atto per promuovere progetti che mettano l’energia nucleare a servizio dell’innovazione, della sostenibilità e della crescita economica del territorio lombardo.
Una risposta
Bisogna avvisare gli architetti dello studio MCA di aggiungere il dipartimento di radioprotezione al nuovo ospedale olistico di Cremona.
Ai tempi della centrale nucleare di Caorso funzionante, c’era questo specifico reparto a sinistra del viale pedonale di ingresso.
Poi lo smantellarono e ci misero la centrale operativa del 118.