Alle elezioni dei delegati RSU negli enti locali della provincia di Cremona l’Unione Sindacale di Base, che si è presentata insieme, in una lista unitaria con il C.S.E. (sindacato autonomo della polizia locale) è andata molto bene, superando nettamente le nostre previsioni. Al Comune di Crema prende 52 voti su 125 voti validi ed elegge 4 delegati; seconda la CGIL con 41 voti, elegge 3 delegati, ma avendo solo due candidati sarà rappresentata da 2 RSU; terza la CISL che prende 18 voti ed elegge un solo delegato; quarta la UIL con 14 voti, elegge un solo rappresentante.
Al CR FORMA si è presentata solo la lista USB-C.S.E. dove ha preso 27 voti ed eletto 2 delegati.
All’Amministrazione provinciale la CGIL è prima con 75 voti e avrebbe 5 delegati; vendo presentato solo tre candidati, le vengono assegnati 3 RSU; seconda USB con 60 voti e 4 delegati eletti; terza la CISL con 48 voti, le spetterebbero 3 delegati, ne prende 2 perché aveva solo due candidati.
Al Comune di Cremona prima la CGIL con 123 voti e 6 delegati eletti; la UIL 78 voti e 4 eletti; USB-C.S.E. 73 voti e 4 delegati eletti; la CISL 23 voti e un solo delegato.
In questi 4 enti USB-C.S.E. prende 14 delegati, la CGIL 12, la UIL 5 e la CISL 4.
Per noi è un successo importante e il fatto che sia la CGIL che la CISL prendano meno delegati di quelli di cui in teoria avrebbero diritto, deve far riflettere queste organizzazioni sindacali sul perché abbiano avuto difficoltà a costruire le liste, a convincere i lavoratori a candidarsi. E’ un chiarissimo segnale di sfiducia rispetto al modo di fare sindacato, al rapporto tenuto con i lavoratori e le lavoratrici, agli accordi sindacali, nazionali e decentrati, ritenuti negativi, di svendita delle conquiste ottenute negli anni precedenti, da parte dei lavoratori e delle lavoratrici.
Beppe Bettenzoli
Unione Sindacale di Base