Welfare, denatalità e politiche a sostegno della famiglia queste le tematiche centrali dell’incontro che si è svolto presso Spazio Comune a Cremona. Ha introdotto l’evento Stefano Foggetti coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia (nella foto centrale Gazzina, Portesani, Piroli).
“Il tema fondamentale per la nostra visione politica per lo sviluppo della città è fondato sulla famiglia verso la quale è rivolta la nostra attenzione e il nostro sostegno, la famiglia quale ambiente privilegiato per la nascita, la crescita e lo sviluppo della Persona – dichiara il candidato sindaco Alessandro Portesani -. La persona al centro per noi significa dare un senso profondo alla coesione sociale e alla solidarietà, il cui obiettivo principale è difendere e promuovere la dignità umana; alle persone e alle famiglie deve essere garantito un sistema integrato di servizi, basato su interventi mirati e finalizzati ad assicurare e accrescere la qualità della vita, le pari opportunità, evitando ogni forma di discriminazione, riducendo le condizioni di fragilità individuale e famigliare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali, disabilità e condizioni di non autonomia. Mettere la Persona al centro significa anche operare secondo il principio della sussidiarietà, in funzione del quale l’Ente pubblico, oltre a favorire servizi di sua competenza, riveste il ruolo di facilitatore di ciò che un territorio generoso e solidale come il nostro, nella scuola come nel sociale, nella cultura come nello sport, è in grado di offrire. Molte sono le iniziative che offriremo ai cittadini per mettere in pratica la nostra idea di comunità”.
“Il governo Meloni si dimostra un governo amico della famiglia e della natalità. Per le famiglie e la natalità questo Governo ha già investito 2,5 miliardi, a cui si aggiunge l’indotto degli interventi strutturali, per un totale di benefici netti per le famiglie italiane, nel solo 2024, di oltre 16 miliardi di euro. Un dato certificato dall’Ufficio parlamentare di bilancio che ci rende molto orgogliosi – commenta Francesca Gazzina nell’introdurre le politiche nazionali del governo sul tema della natalità e famiglia -. Dall’aumento dell’assegno unico, passando dall’aumento del congedo parentale, agli importanti sgravi delle rette degli asili nido per il secondo figlio per ISEE fino a 40.000 €, o agli sgravi e incentivi per i lavoratori e le imprese che assumono i giovani, sono davvero tanti gli aiuti che questo governo, nonostante le ridotte possibilità di investimenti ereditate dai governi passati, sta attuando”.
Politiche a sostegno delle famiglie ma anche azioni concrete per tutelare ogni singola gravidanza che diventa ai giorni d’oggi sempre più preziosa. Sul tema è intervenuta Luana Piroli direttore generale e della raccolta di In Scientia Fides “Da 17 anni ci occupiamo di Biobanking dedicato alla conservazione di tessuti e cellule staminali nel tempo sono entrata in contatto con oltre 100.000 genitori all’inizio venivano da noi coppie che avevano in media 25 anni, oggi invece ne hanno più di 35, questo dato aggiunto al boom di nascite da fecondazione assistita (aumento del 73% negli ultimi 10 anni) rende evidente la complessità della gravidanza oltre alla mancanza di supporto da parte delle istituzioni verso i giovani che decidono di diventare genitori. Nello specifico l’indice di natalità a Cremona è passato da 7,3 nel 2002 a 6,4 nel 2022, un calo significativo che traspare in una popolazione sempre più anziana e che quindi non appartiene alla fascia di età idonea alla donazione di sangue, plasma e cellule staminali che oramai sono una terapia standard per molte patologie come leucemie, linfomi e tante altre malattie oltre ad essere utili per combattere l’infertilità attraverso la medicina rigenerativa. Ogni gravidanza diventa dunque sempre più preziosa perché porta dentro di sé il nostro patrimonio biologico, è indispensabile sostenerla, tutelarla e offrire servizi che supportino le donne e le famiglie. Le biobanche sono dunque uno strumento utile sia per la ricerca che per il progresso scientifico, oltre a tutelare il nostro patrimonio biologico”.