Si è svolta a Roma tra il 7 e il 9 dicembre 2022 la celebrazione ufficiale del cinquantesimo del Movimento Cristiano Lavoratori, nato l’8 dicembre del 1972 e arrivato quindi a festeggiare il proprio giubileo. All’evento erano presenti circa 500 persone in rappresentanza di tutti i territori italiani e esteri in cui il MCL irradia la propria attività associativa tra cui una delegazione del nostro territorio guidata dal presidente e membro del comitato esecutivo nazionale Michele Fusari. La 3 giorni ha vissuto momenti intensi di testimonianze, storie e racconti molto toccanti di coloro che hanno dato vita mezzo secolo fa, con la spinta e la benedizione del pontefice San Paolo VI , alla nascita del Movimento in un coerente impegno di fedeltà alla Chiesa, alla democrazia e al mondo del lavoro proiettati però con ancor più slancio verso il futuro.
Hanno portato il loro saluto e la loro vicinanza al MCL, alternandosi nella presenza con noi, tantissime autorità civili ed ecclesiastiche: il vicepremier ministro degli affari esteri Antonio Tajani, la ministra per le pari opportunità e la famiglia Eugenia Maria Roccella , il sottosegretario alla presidenza del consiglio Alfredo Mantovano che ha anche letto ai partecipanti il saluto della premier Giorgia Meloni. Il cardinale Giovanni Battista Re, che nel 1972 ricopriva il ruolo di assessore alla Segreteria di Stato del Vaticano a stretto contatto con Paolo VI, ha presieduto la concelebrazione eucaristica, proprio nel giorno dei 50 anni del MCL, insieme ai vescovi e agli assistenti ecclesiastici presenti al termine della quale il presidente nazionale MCL Antonio Di Matteo ha letto ai presenti il messaggio di felicitazioni inviato dal cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI.
Ma l’apice di emozioni ,durante il soggiorno romano si è toccato con i due momenti vissuti da tutti gli “emmeciellini “ con papa Francesco: il primo, la recita dell’Angelus proprio nel giorno dell’Immacolata, in una piazza San Pietro gremita di bandiere del MCL, un vero e proprio flashback rievocativo cinquantennale; il secondo, l’udienza speciale concessa al MCL venerdì 9 dicembre in Aula Paolo VI , quando il Papa ha “ringraziato il Movimento per il bene seminato in questi 50 anni di vita, l’impegno a servizio della società italiana attraverso le attività di formazione, i circoli, il patronato, il servizio civile e l’impegno nelle parrocchie grato inoltre per essere venuti a condividere con me questo traguardo che però deve ambire ad una nuova semina di protagonismo nel mondo del lavoro aiutando a respingere ogni forma di sfruttamento”.
Le parole del Pontefice hanno confermato la stima e l’attenzione di tutta la Chiesa verso il MCL nel proprio coerente impegno che si è fatto storia vivendo il giubileo, ma che nel contempo sta già scrivendo altre pagine intensissime di vissuto associativo quotidiano. La 3 giorni si è chiusa con il momento di festa nella sala congressi dell’Ergife Palace Hotel.
“Credo che sia difficile spiegare l’emozione provata e la profondità dei momenti vissuti in questi 3 giorni di nostra presenza a Roma – racconta il presidente MCL del territorio e membro del comitato esecutivo nazionale Michele Fusari – intanto per la caratterizzazione delle stesse giornate in cui si sono susseguite storie, racconti, testimonianze delle staffette intergenerazionali che ci hanno portato fino a qui, fino al nostro giubileo. La presenza con noi di tante autorità civili ed ecclesiastiche e di tanti amici del MCL credo siano la testimonianza più bella di quello che siamo stati per tutta la società e di quello che vogliamo continuare ad essere. L’udienza con papa Francesco, le sue parole lasciate a tutti noi e il saluto personale che ho potuto portare al Pontefice in rappresentanza di tutto il MCL del nostro territorio è un momento che non potrò mai scordare. Evviva il MCL !”