La manifestazione, in programma dal 26 al 28 novembre, è uno degli appuntamenti più importanti a livello internazionale per l’agro-zootecnia, e vedrà una nutrita presenza istituzionale italiana e dall’estero per discutere delle prospettive del settore e delle azioni strategiche per affrontare i mercati. Aprono venerdì 26 novembre le Fiere Zootecniche di Cremona, storico momento di incontro e confronto per gli operatori professionali del settore, e osservatorio privilegiato su uno dei comparti fondamentali dell’agroalimentare nazionale. Un appuntamento a cui sarà presente anche il ministro delle Politiche agricole Stefano Patuanelli che aprirà venerdì la manifestazione: tre giorni che vedranno oltre 200 espositori nazionali e internazionali di macchine, attrezzature, tecnologie e servizi dedicati all’allevamento ad alta redditività, ma anche operatori internazionali con 14 delegazioni di operatori e istituzioni dall’estero, a testimonianza della centralità di Cremona per i mercati internazionali più promettenti per l’agro-zootecnia. La manifestazione è attesa anche dagli allevatori, che per la prima volta nell’arco degli ultimi due anni hanno la possibilità di partecipare ad una mostra zootecnica internazionale in cui ci sono 470 capi iscritti provenienti da 75 allevamenti italiani ed esteri. Un evento unico in Europa in questo 2021 che ancora ha risentito degli effetti dell’emergenza sanitaria globale, e ancora più coinvolgente perché sarà affiancato da un’asta internazionale che avrà anche risvolti di beneficienza.
‘Le fiere Zootecniche nascono dalla grande volontà di rappresentare sempre il settore. Quest’anno più che mai non è stato facile poter ripartire, si possono ben immaginare le difficoltà organizzative e le complicazioni internazionali, ma l’evento sarà al servizio del business e delle relazioni – dice Roberto Biloni, presidente di CremonaFiere –. La fiera sarà un’occasione di confronto fra operatori e di visione sul mercato, che è il ruolo principale delle fiere professionali come la nostra. È soprattutto in quest’ottica che a fianco di un’esposizione di alto livello ospitiamo un programma scientifico-culturale con oltre 60 appuntamenti per affrontare i temi più caldi del settore, da quelli tecnici su energie rinnovabili da fonte agricola, zootecnia di precisione e stalle robotizzate, a quelli di carattere strategico, con presentazioni sui mercati esteri più interessanti, e i trend più attuali a livello internazionale. Tutto questo l’abbiamo studiato e realizzato con la collaborazione delle principali realtà tecnico-scientifiche e degli allevatori stessi, che ci hanno chiesto di poter essere protagonisti di un evento con queste caratteristiche’.
Le Fiere Zootecniche di Cremona saranno un’importante occasione anche per il consumatore di entrare in contatto e conoscere meglio una delle filiere italiane più importanti: all’interno degli spazi della fiera saranno infatti allestite due mostre storiche in cui si potranno ammirare macchine uniche al mondo che hanno scritto la storia dell’agricoltura italiana, e domenica 28 novembre la filiera del latte si presenterà con una degustazione guidata realizzata in collaborazione con ONAF – Organizzazione Nazionale degli Assaggiatori di Formaggio.
‘La fiera è al servizio del settore a partire dagli allevatori per arrivare fino al consumatore che deve apprezzarne i valori – conclude il presidente di Cremonafiere Roberto Biloni -. Per fare questo la fiera resta a disposizione di tutte le realtà del settore istituzionali e associative affinché trovino in noi il partner con il quale dare visione sul futuro, discutere delle problematiche da risolvere e valorizzare le nostre produzioni”.
Il programma completo della manifestazione sul sito www.fierezootecnichecr.it