Fiere Zootecniche. Giovani allevatrici crescono

21 Novembre 2024

Giovanissime ma già proiettate nel mondo dell’allevamento, seguendo le orme di papà Guido, a 12, 15 e 16 anni, appena rientrate dalla scuola di agraria corrono dalle vacche per prendersene cura, organizzare eventi, curare i social media e partecipare ai convegni organizzati dall’Associazione Nazionale Giovani Allevatori. È la romantica quanto straordinaria storia delle figlie di Guido Oitana, allevatore piemontese in mostra presso le prossime Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, in programma dal 28 al 30 novembre. Fin da piccole hanno manifestato un vero e proprio amore per il mondo animale, in particolare per quello delle bovine da latte selezione Holstein, e che sono il cuore dell’allevamento Oitana di Scalenghe (Torino).

 “Vanno ancora a scuola, le due maggiori frequentano già l’istituto di agraria, ma subito finite le lezioni corrono qui – racconta Guido Oitana – e sono fondamentali per aiutarmi a preparare gli animali per le fiere”. Le tre giovanissime, con in aggiunta la cugina di 16 anni, si apprestano quindi a diventare la futura generazione tutta al femminile dell’allevamento Oitana. “Ci sono già parecchie aziende gestite da donne nel nostro mondo, sia in Piemonte che in Lombardia – ha proseguito Oitana – dovranno sgomitare un po’, ma credo che alla fine lo faranno meglio di noi, hanno già idee innovative e soprattutto vogliono molto bene agli animali”.

Immaginare che negli allevamenti ci sia amore è un qualcosa che fa a pugni con la rappresentazione che spesso vediamo attraverso i media, ma invece è assolutamente possibile e fa sicuramente la differenza. “La cura dell’animale è un aspetto che in molte realtà manca – ha raccontato Guido – l’animale viene trattato come un numero, mentre da noi non è affatto così e le ragazze in particolar modo sono davvero legate al singolo animale”. Questo, in ambito fieristico “è importantissimo – ha proseguito Oitana – abbiamo bisogno di questo per il benessere delle vacche e per la loro serenità”.

Le giovani allevatrici del futuro hanno già messo in moto il loro primo progetto: “grazie a loro stiamo organizzando un’asta per vendere una ventina di animali in azienda, a cui tutte stanno lavorando, hanno preparato dei video e li stanno pubblicando sui social media – ha aggiunto – e anche l’anagrafe la seguono loro, quindi sono giovanissime ma con le idee chiare”. Le ragazze hanno grinta ma anche lo stesso Oitana è un pioniere, che si distacca decisamente dall’immagine della “vecchia guardia” che non vuole lasciare spazio al futuro. “Proprio attraverso fiere e mostre le abbiamo avvicinate alle vacche – ha aggiunto l’allevatore – quando erano piccole giocavano con le vacche finte, poi pian piano si sono innamorate di quelle vere perché avevano già l’istinto, e si sono già specializzate in aspetti diversi – ha concluso – fanno parte dell’Associazione Nazionale Giovani Allevatori, vanno ai convegni già da qualche anno, insomma sono un portento”.

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