La prima edizione di Impro d’Estate è stata un successo! La rassegna estiva di improvvisazione teatrale organizzata dall’Associazione TraAttori, in collaborazione con la Società Filodrammatica Cremonese e l’Associazione Botteghe del Centro di Cremona ha avuto un pieno riscontro da parte della cittadinanza. Il cartellone, inserito nella più ampia programmazione dei Giovedì d’Estate prevedeva due spettacoli di circa mezz’ora l’uno per ogni serata, affiancando, di volta in volta, studenti della scuola TraAttori a compagnie formatesi al termine del percorso formativo della stessa. Abbiamo quindi visto esibirsi per la prima volta le cremonesi Brugole del 22 e gli Improzac meno meno di Piacenza al loro debutto assoluto dopo aver frequentato i primi due anni del corso di Improvvisazione Teatrale tenuto dai TraAttori. In seconda serata invece si sono alternati Tubocatodico, compagnia ormai veterana dei palchi di improvvisazione e nota sul territorio piacentino, Marco e Jody, cremonesi di adozione con uno spettacolo a tema scolastico, Nic e Steve, che hanno infiammato il pubblico con i loro LITIGI e I Boomers con un sobrio spettacolo sulle relazioni di coppia. Una line-up che è piaciuta molto al pubblico che hanno letteralmente riempito il cortile della Società Filodrammatica in tutte e quattro le serate.
Si è infatti registrata una presenza complessiva di più di 400 persone, con un pubblico eterogeneo e multigenerazionale, grazie anche alla scelta di lasciare l’ingresso gratuito. “Direi che è stata una scommessa vinta! – chiosa Giorgio Mantovani, presidente della Società Filodrammatica Cremonese -. Abbiamo colto con entusiasmo la proposta dei TraAttori e siamo stati ripagati con una affluenza di pubblico inaspettata. Siamo felici che la nostra sede, così come il nostro storico Teatro Filodrammatici, vengano valorizzati nell’aprirsi a nuove forme di teatro in grado di
attrarre pubblico e richiamare anche i giovani”.
Dello stesso sentimento è anche Marcello Savi, presidente dei TraAttori; “Cremona e la Società Filodrammatica sono per noi una seconda casa. Dopo sette anni di corsi e spettacoli invernali, sentivamo il bisogno di rinnovarci con qualcosa di nuovo e siamo felici di aver ricevuto una risposta così bella dalla città. Fondamentale è stato il lavoro di concerto tra le tre realtà: TraAttori, Filodrammatica Cremonese e Botteghe del Centro. Speriamo di poter dare inizio ad una nuova
piccola tradizione”.
Si unisce a loro anche Palmiro Donelli tra gli organizzatori dei Giovedì d’Estate: “E’ stato bello festeggiare il venticinquennale dei Giovedì d’Estate includendo anche l’Improvvisazione Teatrale. Era una scommessa perché la nostra manifestazione è pensata per la strada e gli spazi aperti. Non possiamo che essere contenti per il successo ottenuto da “Impro d’Estate” contribuendo a creare una ulteriore possibilità di socializzazione per la città e ampliando l’offerta culturale della manifestazione”.
Dei piani futuri dei TraAttori parla Stefano Guereschi, insegnante dei TraAttori e tra gli organizzatori dell’evento: “Con Impro d’Estate chiudiamo l’anno accademico e ci prendiamo una pausa; ma da Venerdì 15 settembre ripartiamo con la lezione di prova gratuita per chi vuole cimentarsi nel primo anno di corso. Stiamo anche perfezionando il cartellone invernale che vedrà a Cremona tre spettacoli al Teatro Filo, il primo dei quali già il 5 ottobre. Ci saranno inoltre anche altre iniziative come la partecipazione alla Giornata del Volontariato, i workshop con insegnanti da tutta Italia e, sicuramente, il ritorno di una seconda edizione per Impro d’Estate” e continua “L’improvvisazione è una incarnazione del teatro che trova le sue origini nella commedia dell’arte dove si recitava a soggetto con l’uso di un canovaccio. In tempi moderni lo spunto che fa partire una improvvisazione viene fornito dal pubblico e gli attori, in tempo reale, costruiscono la rappresentazione. Regista, sceneggiatore e interprete coincidono nell’improvvisatore. Mi piace definirlo uno sport completo, dove invece che passare lezioni su lezioni a imparare a memoria e provare lo stesso testo, si acquisiscono competenze in diverse aree per poter costruire poi una rappresentazione insieme agli altri sul momento. Si impara ad ascoltare, ad essere in scena al servizio degli altri, ad accogliere le proposte altrui. Sono strumenti utili anche nel quotidiano e nel lavoro. Non sono poche, infatti, le aziende che vi ricorrono per fare formazione”.
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