In molti hanno aderito oggi pomeriggio a Cremona alla doppia manifestazione organizzata allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul grave problema dell’inquinamento atmosferico. Il doppio flash mob, cioè la mobilitazione, è stata significativamente denominata flash smog e ha avuto luogo in due dei punti più critici: a Cavatigozzi, dove incombono industrie quali l’acciaieria Arvedi, il Consorzio Agrario e l’oleificio Zucchi per citare le maggiori oltre ad allevamenti intensivi e in zona San Rocco, nei pressi dell’inceneritore del quale il sindaco Gianluca Galimberti aveva annunciato in campagna elettorale la chiusura. Una promessa, com’è noto, caduta nel vuoto. Alle due manifestazioni ha aderito la variegata galassia ambientalista della provincia di Cremona e non solo, che ha risposto in massa alla ‘chiamata alle armi’ promossa da Rete Ambiente Lombardia in varie città e località lombarde tra le quali, oltre a Cremona, Milano, Varese, Brescia e Lecco. In settimana Legambiente Lombardia ha divulgato un dossier contenente i dati relativi all’inquinamento nel mese di gennaio. Di seguito il link.
https://vittorianozanolli.it/2022/02/03/malaria-legambiente-lombardia-ko-cremona-tra-le-peggiori/
Dallo sutdio di Legambiente risulta che Cremona si conferma tra le peggiori città della regione per la qualità dell’aria. ‘Se è vero che, guardando ai trend di lungo periodo, nei decenni abbiamo assistito ad un indiscutibile miglioramento della qualità dell’aria respirata dai cittadini lombardi, – ha commentato Barbara Meggetto – presidente di Legambiente Lombardia – è anche vero che il miglioramento non scalza il primato negativo che la Lombardia, e in generale, la Pianura Padana, detengono rispetto al resto d’Europa. Basta un’annata con condizioni atmosferiche come quelle vissute a gennaio per vanificare ogni passo in avanti. Forse di passi ne servono molti e molti di più’. Cremona non ne ha fatti: nessuna limitazione al traffico e nessun altro tipo di intervento, a differenza di Mantova. Alla manifestazione odierna a Cremona hanno partecipato tra gli altri Marco Pezzoni, coordinatore degli Stati generali clima ambiente e salute di Cremona, l’ex ministro Danilo Toninelli, i consiglieri pentastellati Marco Degli Angeli della Regione e Luca Nolli del Comune di Cremona insieme con esponenti di Rifondazione Comunista e di Articolo 1. C’erano anche il direttore generale dell’Istituto Ospitaliero di Sospiro Fabio Bertusi e il sindaco di Gerre Borghi Michel Marchi.