Mentre l’eurodeputato cremonese Massimiliano Salini in cerca di una nuova casa politica avvia contatti con la Lega di Salvini e con Azione di Calenda, altri suoi compagni di partito ufficializzano l’abbandono del partito fondato e presieduto da Silvio Berlusconi. Mariastella Gelmini potrebbe essere candidata da Azione a Milano. Intanto l’assessore regionale lombardo alla Casa Alessandro Mattinzoli lascia Forza Italia e la guida a livello provinciale a Brescia. “Non riconosco più il partito che ho conosciuto – commenta Mattinzoli -. Stimo Mariastella Gelmini, ministro a sua volta uscita nei giorni scorsi da Forza Italia ma il tema non è seguire la Gelmini. È che in questo momento condivido pienamente con lei la scelta. Con una pandemia che torna ad essere aggressiva, con la crisi economica, energetica e idrica facciamo cadere un governo autorevole a guida Draghi per sostituirlo con chi? Draghi era la persona più autorevole per guidare l’Italia”. “La forza della coalizione di centrodestra – prosegue Mattinzoli – non è mai stata il pensiero comune, ma al contrario è la differenza tra i partiti. Forza Italia si sta appiattendo