L’assessorato alla Cultura ha riunito in un unico programma le iniziative, organizzate o patrocinate dal Comune di Cremona, che si terranno nel periodo in cui ricorre il Giorno della Memoria. Cerimonie, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, rivolti in particolare agli studenti, ma non solo, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, affinché simili eventi non possano mai più accadere.
“Sabato 27 gennaio si commemora il ‘Giorno della Memoria’ e anche quest’anno proponiamo un programma di eventi così da creare un’occasione per soffermarci a riflettere su un periodo particolarmente buio della storia. Eventi per riflettere e segni che nascono in città, per ricordarci ogni giorno come valori quale la pace, la democrazia e il rispetto dell’altro, siano preziosi nella nostra vita. Se l’anno scorso abbiamo visto collocare nelle nostre strade le ‘pietre di inciampo’ per ricordare le vittime cremonesi dell’Olocausto, quest’anno sarà la volta di Villa Merli, con la sua storia che l’ha resa un tempo luogo di detenzione e di tortura. Apporre una targa per ricordare quelle vicende consente oggi a tutti i cittadini di ricordare quei tragici eventi in modo da tenere alto il valore della memoria”, dichiara l’assessore alla Cultura Luca Burgazzi.
Il primo appuntamento è martedì 23 gennaio, alle ore 10, con La memoria della Shoah: gli studenti delle scuole di Cremona, Crema e Casalmaggiore avranno modo di ascoltare e confrontarsi, da remoto, con Sami Modiano. L’iniziativa rientra nel progetto Essere Cittadini Europei, promosso e organizzato dalla Rete Scuole Superiori della Provincia di Cremona e l’Associazione Nazionale Divisione Acqui, in collaborazione con la Fondazione Museo della Shoah di Roma.
Mercoledì 24 gennaio, alle 17, nella Sala dei Quadri di Palazzo Comunale (ingresso da piazza Stradivari, 7), iniziativa a cura del Rotary Club Cremona, nel corso della quale si terrà un momento musicale con “Il Violino della Shoah” cui si affiancheranno le letture del libro Il Violino della Shoah racconta. Interpreti dell’evento saranno Alessandra Sonia Romano al violino e Nadio Marenco alla fisarmonica, mentre le letture saranno a cura di Elda Olivieri. Un appuntamento dedicato alla pace e ad una riflessione a ricordo di uno dei periodi più bui della nostra storia, l’Olocausto, alla luce dei drammatici eventi che ogni giorno sconvolgono intere popolazioni nel Medio Oriente (su prenotazione: rotarycremona.segretario@gmail.com).
Contestualmente, a cura della Prefettura di Cremona, si terrà la cerimonia di consegna, da parte del prefetto Corrado Conforto Galli, delle medaglie d’onore ai cittadini internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia dopo l’8 settembre 1943.
Sabato 27 gennaio, alle 11, in viale Trento e Trieste, angolo via Belfiore, alla presenza delle autorità cittadine, si terrà la cerimonia di scoprimento della targa che ricorda che in quel luogo sorgeva la famigerata Villa Merli, luogo di detenzione e tortura della polizia politica fascista. La cerimonia è promossa dal Comune in collaborazione con l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (Comitato Provinciale), l’Associazione Nazionale Partigiani Cristiani (Sezione di Cremona) e l’Associazione Nazionale Divisione Acqui (Sezione di Cremona). Questa è la dicitura riportata sulla targa: “Qui era situato il cappellificio dell’imprenditore Merli, con ingressi in via Dante e in viale Trento e Trieste. Dopo la chiusura della fabbrica, dall’estate 1944, nella villa ex padronale ebbe sede, trasferendosi dalla caserma Muti, l’Ufficio politico investigativo (UPI) della Repubblica Sociale Italiana – Partito Fascista Repubblicano (ex PNF) di Cremona. In modo particolarmente efferato tra il 1944 e la Liberazione questo fu luogo di delazioni, interrogatori con ricatti, percosse e torture, istruttorie che destinavano al carcere, ai lager in Germania, a fucilazioni come quelle in cui caddero i partigiani Luigi Ruggeri “Carmen” (Pozzaglio 24.9.1944) e Renato Campi (Poligono di tiro al Po Cremona 16.2.1945). Fabbrica e villa furono demolite negli anni ‘50”.
Sempre sabato 27 gennaio, alle 17, nella Sala Manfredini di Palazzo Affaitati (via Ugolani Dati, 4), nell’ambito della rassegna “Musica e Arte”, si terrà un concerto per il Giorno della Memoria a cura del Conservatorio “Claudio Monteverdi” (musiche di Joachim Stutschewsky, Erwin Schulhoff e Gustav Mahler).
Sono in programma anche due mostre. Una, a cura del Centro sociale per anziani “Pinoni”, dal titolo I Giusti del mondo, si terrà a Palazzo Duemiglia (largo Madre Agata Carelli, 4) dal 27 gennaio al 3 febbraio. Per l’apertura, alle ore 21 del 27 gennaio, è previsto un concerto del Gruppo Sonantes che eseguirà musiche Klezmer della tradizione ebraica. L’altra mostra, Punti di luce – Le donne della Shoah, ospitata nell’oratorio della parrocchia di S. Bernardo (via Brescia, 135) dal 27 gennaio, sempre a cura del Centro sociale per anziani “Pinoni”, si chiuderà il 3 febbraio con ancora protagonista il Gruppo Sonantes che, alle 21, eseguirà anche in questo caso musiche Klezmer della tradizione ebraica.
Domenica 28 gennaio, alle 15:30 e alle 18, al Centro Culturale Next con sede a Palazzo Schinchinelli-Martini (via Cadolini, 20), verrà rappresentato lo spettacolo teatrale Unnötig a cura di Nuovo QU.EM. Quintelemento.
Venerdì 2 febbraio, al Teatro “A. Ponchielli” andrà in scena lo spettacolo Le bambine di Terezin della Compagnia Faber Teater. L’evento, rivolto a studenti delle classi terze delle scuole secondarie di primo e secondo grado, inserito nell’ambito della rassegna del Teatro Ponchielli “Oltreibanchi 2024”, è realizzato in collaborazione con la Rete Scuole Superiori della Provincia di Cremona e l’Associazione Nazionale Divisione Acqui.
È stata infine ristampata la pubblicazione, presentata lo scorso anno, Le Pietre d’Inciampo e la Memoria, con schede e fotografie documentarie a cura di Giuseppe Azzoni, Vittorio Mascarini e Giampiero Carotti, edita dal Comune di Cremona, per ricordare i 38 concittadini cremonesi vittime delle deportazioni naziste individuati grazie alle ricerche condotte da ANPI e da Netzer Italia – Organizzazione Giovani Ebrei Progressivi. Il libretto è disponibile presso il Museo Civico (via Ugolani Dati, 4) e a SpazioComune (piazza Stradivari, 7).