Premessa d’obbligo: niente a livello personale. Mera constatazione dei fatti sulla base di quanto riportato oggi dai giornali locali.
Il nuovo sindaco, Andrea Virgilio, ha definito la giunta. Nove assessori. Si apprende che ben quattro provengono dalle amministrazioni Galimberti: Luca Burgazzi (che passa dalla Cultura al Turismo), Simona Pasquali, alla quale è affidata la delicata (per usare un eufemismo) delega all’Ambiente, poi Luca Zanacchi, che mantiene lo Sport. assume la delega al decoro urbano che nell’assegnazione iniziale non compariva, e infine un ritorno: Rodolfo Bona, uscito (per motivi mai realmente appurati) dalla giunta Galimberti qualche tempo dopo il polverone alzato dall’abbattimento di piante in città e oggi rientrato a Palazzo con in capo le deleghe alla Cultura.
A questi si aggiungono due volti noti della politica locale: Paolo Carletti, già presidente del Consiglio comunale (delega all’Urbanistica), e Santo Canale, cui è stata affidata la delega alla Sicurezza, coerentemente con il suo lavoro nella Polizia Locale a Bergamo.
A Roberta Mozzi va l’Istruzione, a Marina della Giovanna il Welfare e a Francesca Romagnoli la carica di vicesindaco con deleghe al Bilancio, al Personale e ai Quartieri. Luciano Pizzetti è il nuovo presidente del Consiglio comunale.
Tirando due somme: il sindaco è l’ex vicesindaco della precedente Giunta. Quattro assessori vengono dalle precedenti giunte e altri due sono in politica da parecchio. Tre sole le vere “novità”, se così si può dire.
A questo si aggiunge un elemento che l’opposizione potrebbe interpretare come il proverbiale vantaggio fornito sul vassoio d’argento. Burgazzi e Pasquali, durante i precedenti mandati, hanno raccolto critiche a palate, chi per un motivo, chi per l’altro. E’ sufficiente scorrere le cronache (online si trova tutto) per rendersene conto e realizzare che – anche a detta dei cittadini – il loro operato non ha brillato quanto un diamante appena sgrezzato.
Mettiamoci pure Bona, investito da uno tsunami di polemiche non solo per gli abbattimenti di piante ma anche per il verde pubblico in generale.
Insomma, a conti fatti, l’impressione è che la nuova giunta così nuova non sia e che per certi aspetti non parta propriamente col vento tra le vele.
Sorge, peraltro, spontanea una domanda: a chi sarà affidato il tanto contestato (dai cittadini), e tanto sbandierato in campagna elettorale, tema del decoro urbano? Stranamente, scorrendo i giornali d’inizio settimana la dicitura non figurava tra le deleghe. Ma come? E’ stato uno dei temi più dibattuti in campagna elettorale e uno degli argomenti sui quali i giornali e gli stessi cittadini hanno picchiato maggiormente in questi anni. Perché non palesarlo? Perché non elencarlo tra le deleghe da subito? Se n’è parlato allo sfinimento e ora lo si considera un tema residuale.
Questi sono i fatti e le domande spontanee. Aspettiamo che la giunta cominci a operare e solo poi valutiamone l’operato. Quel che è certo è che il sentore di nuovo difetta.
La tanto attesa svolta si condensa forse in tre nomi nuovi. Un po’ poco, a voler essere maliziosi.
Federico Centenari
5 risposte
Per proseguire il discorso di Federico, non solo la giunta non è tutta nuova ma nuova a metà ma i cosiddetti nomi nuovi sospetto siano nomi in quota ….Pizzetti
Io ho votato vincendo la nausea, ma non mi aspettavo certo grandi novità, soprattutto nei contenuti; in politica entrano solo personaggi minori che recitano un copione logoro e scontato. Non investiamo in aspettative concrete, nemmeno questi tracceranno nuovi percorsi per il tanto atteso cambiamento.
Mi aspettavo di più e soprattutto la tanto dichiarata ( falsamente) apertura alla maggioranza di destra della città che si è fatta harakiri da sola. Evidente che sarà l’ex sottosegretario a muovere i fili da abile burattinaio com le marionette docili al suo tocco. Era già tutto scritto e previsto. Cremona ha deciso di non andare da nessuna parte.
Gentile Avvocato, a una mia successiva al ballottaggio, lei commentava sperando che Luciano Pizzetti rimanesse al suo posto “seppur ingombrante per il bene di Cremona”. Al contrario, ora critica il fatto che lo stesso Pizzetti muova i fili come abile burattinaio condizionando le sorti della del pd e della nostra amministrazione comunale, e che in questo modo “Cremona ha deciso di non andare da nessuna parte”. Nel corso dell’ultima settimana ha cambiato idea o cosa le è successo? È dunque d’accordo con me che nella stanza c’è un elefante ingombrante che va pensionato quanto prima?
Era già tutto previsto Come potevano eliminare un Burgazzi con le preferenze ottenute malgrado la grande performance dei suoi 5 anni deleteri? Come si poteva silenziare la segreteria del partito? Le promesse valgono solo in campagna elettorale dopo il voto non hanno più alcun valore. Rinnovamento? Dove come quando perché? Ci sono motivi validi? Hanno solo scherzato inquinamento polveri sottili INCENERITORE diffusione tumori rapporti A2A riqualificazione ospedale ecc. ecc. Hanno solo scherzato l’importante è che ora tutto sia tranquillo e sotto controllo, che il cavaliere sia felice non si preoccupi di nulla e continui a scucire e che si continuino anche gli accordi per la gestione del potere in provincia….. insieme sinistra e destra cosa di cui qualcuno sappiamo che è maestro e abile regista.
Ciao Cremona buona fortuna cremonesi