Angela Biscaldi è professore associato in antropologia culturale al dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Statale di Milano. Insegna Antropologia Culturale al corso di laurea triennale in Scienze sociali per la globalizzazione e Storia sociale dei media al corso di laurea triennale in Comunicazione e società. Si occupa di etnografia della comunicazione, con particolare interesse per gli aspetti performativi, agentivi e indessicali dei processi educativi, e di antropologia dei social media. Tra le sue ultime pubblicazioni ‘Antropologia dei social media. Comunicare nel mondo globale’ (Carocci 2019); ‘Una settimana senza social. Per un’educazione digitale’ (San Paolo 2020); ‘Ethnography. A Theoretically Oriented Practice’ ( Palgrave, 2021).
Ada Ferrari, cremonese, storica e saggista, è stata ordinaria di Storia Contemporanea alla Facoltà di Scienze Politiche dell’Università Statale di Milano. La gran parte dei suoi libri riguarda i vari aspetti politico culturali ed economico sociali connessi ai processi della modernizzazione fra ‘800 e ‘900. Ha collaborato col centro di produzione Rai di Milano e con Teche Rai a Roma, con Radiotre e col Prix Italia della Rai. Ha organizzato convegni di rilievo nazionale sulle tematiche dell’emittenza radiotelevisiva pubblica. E’ stata borsista Nato per problematiche collegate alla presenza strategico militare di basi Nato in Italia. Ha collaborato con la Fondazione M.Pastore di Roma, con l’Ufficio Studi Cisl e con l’Ucid di Milano con numerosi contributi scientifici in convegni dedicati alla costruzione di una cultura dell’impresa nelle moderne democrazie industriali. Giornalista pubblicista ha collaborato con varie riviste storico politiche e con dizionari storici, fra cui i volumi di aggiornamento della Treccani. E’ stata editorialista per Il Giornale di Brescia e La Provincia di Cremona.
Alessandra Fiori, cremonese, si è laureata con lode in lettere all’Università di Pavia. Sposata e madre di due figli, ha collaborato con il Dipartimento di Storia della Resistenza dell’Università. Si dedica con passione all’insegnamento, prima come supplente alle scuole medie superiori, poi alla secondaria di primo grado. Alla Virgilio di Cremona, ricopre da anni il ruolo di funzione strumentale dedicata all’Orientamento. Premiata da Gli stati generali delle donne, attenta al mondo delle associazioni e ai valori di cui esse sono portatrici, è volontaria di Libera ed è referente della scuola del Cpl.
Ha realizzato insieme coi suoi studenti diversi progetti, di particolare rilievo quello per l’ambiente, organizzando da anni, in collaborazione con ABC, le conferenze I lunedì virgiliani a cui partecipano ospiti di rilievo.
Carla Bertinelli Spotti è stata insegnante di lettere. Ha scritto un sommario di storia cremonese per le scuole, utilizzando le fonti: ‘Cremona. Momenti di storia cittadina’. Ha ricostruito la storia della nascita della sezione cremonese del Touring club italiano, di cui è attualmente console emerito, nel volume ‘1895, Cremona in bicicletta’ . Ha allestito nella Biblioteca statale di Cremona una mostra bibliografica: ‘La cucina della memoria: libri, cibo e galateo’. Si è poi dedicata allo studio della storia della cucina cremonese nelle sue consuetudini, trasformazioni e tecniche e ha curato la riedizione di due ricettari antichi: ‘La cuoca cremonese, un ricettario del 1794’ e ‘Manuale di 150 ricette di cucina di guerra’, pubblicato a Cremona nel 1916. Per l’Ente Fiera ha scritto ‘Pranzo di nozze e Cucina antica: immagini e parole’. Con Ambrogio Saronni e per conto degli Amici della cucina cremonese ha realizzato tre monografie dedicate ai prodotti tipici : ‘I marubini’, ‘La mostarda’, ‘Il torrone di Cremona e I cremonesi a tavola’, una storia dell’alimentazione cremonese arricchita da testimonianze di città e campagna.
E’ consultore nella delegazione di Cremona dell’AIC, è stata membro del Centro studi Franco Marenghi dell’Accademia italiana della cucina per la quale ha scritto numerosi quaderni. Sono tutti relativi alla cucina di Cremona e del suo territorio, dedicati al tema dell’anno (dalle carni al pesce, dalle erbe alla frutta, dalle paste ripiene al riso, dalle salse ai formaggi, dai fritti ai dolci) scelto dal Centro studi con l’obiettivo di far emergere dalle ricerche locali l’ uso del prodotto nella cucina regionale della tradizione.
Tancredi Bruno di Clarafond, prefetto piemontese, dopo il liceo classico e la laurea in giurisprudenza ha conseguito numerosi titoli professionali, tra i quali un master universitario di II livello, l’abilitazione all’esercizio della professione di avvocato e ha vinto la cattedra per l’insegnamento delle materie giuridiche ed economiche.
Dopo aver prestato servizio come vicedirettore e direttore di alcuni istituti penitenziari, e avere svolto le funzioni di procuratore legale presso la Regione Piemonte è entrato, nel 1981, al servizio del ministero dell’Interno ove ha svolto numerosi e prestigiosi incarichi al commissariato del Governo presso la Regione Piemonte, le Prefetture di Torino, Cuneo, Asti, Genova e, infine, di Cremona, nel ruolo di prefetto sino al 31 luglio 2013.
È stato, poi, presidente di un organo collegiale in una società multiservizi con sede a Genova, Roma e Napoli, con oltre 2300 dipendenti e, dal 2017, è consigliere comunale della città di Mondovì dove si occupa di alcuni dei temi più rilevanti della carriera prefettizia. È una penna nera e conosce il francese, l’inglese e lo spagnolo. Amante della fotografia, dell’arte e dei viaggi, pratica molti sport tra cui lo sci, la vela, la moto ed il tennis e si dedica, con successo, al giardinaggio, coadiuvato dalla moglie Ignazia.
Mino Boiocchi, cremonese, fotografo professionista, nel 1976 dà vita allo Studio Art Photo. Lavora nel mondo della pubblicità per aziende primarie. Opera anche nello spettacolo: dal ‘79 ha realizzato l’immagine per i manifesti di Recitarcantando e ha documentato le performance di artisti di fama mondiale. Ha realizzato programmi in multivisione a 12 proiettori quali: Roma 83 al Museo Trastevere, La chiave di violino, 1984, Musicorà Parigi. Con Giorgio Carboni realizza libri quali Roma 83 in occasione dello scudetto giallorosso, Cremona, il Teatro Ponchielli di Cremona, Passeggiando per Cremona, e la documentazione fotografica per prestigiosi volumi d’arte di vari istituti di credito. Ha collaborato con le riviste Automobilismo e Autocapital e ha documentato per sei anni la storica Mille Miglia. Ha girato documentari sulla città di Cremona per la promozione della Liuteria Patrimonio dell’Umanità presso l’Unesco. Da sedici anni realizza con Fantigrafica ed Ediprima Art&Print project il Calendario Evento sulla città e l’arte di Cremona.
Stefano Camozzi, cremonese di nascita e milanese di adozione, ha 21 anni ed è uno studente universitario. Ha frequentato il liceo scientifico Vida di Cremona ed è iscritto al terzo anno del corso di laurea in Comunicazione e Società presso l’Università degli Studi di Milano. Il suo obiettivo è farsi strada nell’ambito del management.
Ha una profonda passione per la scrittura che definisce ‘la nobile arte del mettere le parole al posto giusto’. Facile a dirsi, meno a farsi.
Gian Carlo Corada, laureato in Lettere e Filosofia alla Statale di Milano, è stato borsista del CNR per un paio d’anni e poi insegnante nelle scuole superiori. E’ stato presidente della Provincia di Cremona dal 1990 al 2004 e sindaco di Cremona dal 2004 al 2009. E’ autore di diversi libri, saggi ed articoli, soprattutto sul periodo fra la fine del Seicento ed i primi del Settecento, sull’Illuminismo, sul primo colonialismo italiano. Si è occupato anche di storia locale e lombarda, studiando la Cremona medioevale all’epoca di Federico II, Amadeo e gli Amadeiti, le eresie nella Cremona del Cinquecento, alcuni protagonisti della storia dell’Ottocento (Genala) e del Novecento (Cappi, Miglioli, Bernamonti). Ha tenuto diversi laboratori presso l’Università Statale di Milano. E’ stato autore e conduttore delle puntate della trasmissione televisiva “Mimesis” su RAI 5, metà dedicate al 900 metà al XV-XVI sec.
Vittorio Dornetti ha frequentato il liceo classico Racchetti di Crema e si è laureato in lettere classiche con il professor Aldo Borlenghi. Ha svolto fino alla pensione la carriera di insegnante, il mestiere che ha sempre voluto fare. Si è interessato di letteratura medievale e di storia locale scrivendo saggi e ricerche su molti paesi del Cremasco, fra cui Vaiano e Cremosano. Ha studiato diversi scrittori e poeti cremaschi, e ha preparato a suo tempo un’ampia ricerca sul Risorgimento, sottolineando il grande valore di quella stagione storica, anche se non ne ha nascosto le ombre. Si è interessato alla figura di San Francesco d’Assisi e ai movimenti ereticali tra il 1200 e il 1300. Di cinema si è occupato per passione fin da quando era bambino. Non ha fatto scuole specifiche, ma si è formato con i cineforum. Ha sempre usato il cinema anche come strumento didattico. Attualmente è titolare di un blog in cui tratta di libri e di film (L’angolo del Dornetti).
Un 85enne “naturalizzato” cremonese da oltre 70 anni, con la pretesa di capire, uomo del secolo scorso, cosa sta succedendo e preoccupato per il domani. Diplomato, lavoratore metalmeccanico, all’età di 40 anni ha scoperto la politica e se ne è appassionato. Iscritto al partito repubblicano, ha ricoperto qualche posizione di rilievo a livello locale. Nel 2008, deluso, ha abbandonato la politica per dedicarsi allo studio e divulgazione delle criticità ambientali in un circolo culturale cittadino da poco chiuso. Ha subito proseguito il suo impegno in una nuova realtà, ABC,-Alleanza Bene Comune-La Rete che ha rapporti e contatti con associazioni di territori anche del Centro Italia. Realtà che ha consegnato ai vertici dello Stato nel giugno scorso un suo appello, peraltro sottoscritto da alcune decine di noti rappresentanti del mondo scientifico, perché la forte richiesta di ampi settori dell’economia di un ritorno alla ‘normalità’ fosse scongiurato per aprire nuove strade verso uno sviluppo sostenibil”.
Antonio Grassi, giornalista e laureato in Scienze biologiche a Pavia, prima di dedicarsi al giornalismo a tempo pieno ha lavorato per una multinazionale farmaceutica.
Ha iniziato a scrivere su Punto a capo, poi ha fondato e diretto due mensili Ipotesi 80 e Kontatto. Assunto al quotidiano La Provincia, ha ricoperto il ruolo di inviato e poi di responsabile della redazione di Crema. Ha scritto due pamphlet Terra di frontiera: Golflandia e altre storie su questioni ambientali inerenti il Cremasco e Forte Apache che racconta l’opposizione all’inceneritore di Cremona. Ha pubblicato i romanzi Scarpe Scarlatte, Vernice fresca, Il cuore batte ancora, L’erba del diavolo, Macramé. E’ stato membro del consiglio di amministrazione del centro culturale Sant’Agostino, con l’incarico di presidente della biblioteca di Crema. E’ al suo secondo mandato di sindaco del comune di Casale Cremasco Vidolasco. Nel tempo libero guarda film e legge.
Carlo Maria Grillo, cremonese d’adozione, giurista, ambientalista e saggista.
Per quasi mezzo secolo ha ricoperto tutti i ruoli nella Magistratura ordinaria e in quella tributaria, fino alle posizioni apicali (Procuratore della Repubblica, Consigliere di Cassazione, Presidente di Tribunale, Presidente di Corte d’Appello, Presidente Commissioni Tributarie, Componente del Consiglio di Presidenza della Giustizia Tributaria).
Per circa un decennio ha rappresentato l’Italia presso la Comunità Europea, come vice presidente dell’EUFJE, il Forum europeo dei giudici per l’ambiente.
Un centinaio di pubblicazioni all’attivo, tra cui libri, saggi e due voci della enciclopedia Treccani giuridica.
Convegni e conferenze in Italia e all’estero.
Docenze presso Atenei statali (Ferrara, Foggia, Parma, Roma 3, Siena, Venezia) e l’ Institut de Formation Judiciaire della Comunità Europea (Bruxelles).
Collaborazioni con riviste scientifiche e collane giuridiche di rilievo nazionale.
Riconoscimenti nazionali e internazionali per l’ultimo saggio “Riflessioni anodine su Vendetta … e dintorni“.
Nato il primo gennaio 1996 chiedendosi perché tutti gli facessero gli auguri. Di buon anno. Cremonese di nascita, milanese d’istruzione. Laurea in Comunicazione, Media e Pubblicità e Master in Arti e Mestieri del Racconto, tutto in IULM. Creativo da tastiera. Scrittore, ex-tennista, cinemaniaco. Collabora con case editrici, magazine e case di produzione come redattore, proofreader e script editor. Segue uno stile ma non la moda. Ama la letteratura americana, la Toscana e i fumetti di Corto Maltese.
Enogastronomo per passione, ha studiato enologia e gastronomia sin da giovane. Ha collaborato con diverse riviste specializzate, tra queste Terre del Vino, nonché con quotidiani locali e Università, dando il suo contributo alla conoscenza dei metodi di individuazione della qualità dei prodotti alimentari ed enologici, a tutela della salute.
Produce un manuale denominato “DegustaGiov@ne”, collabora con Mediaset a Rete4 nella rubrica Vivere Meglio, con la Fiera di Cremona per la rassegna Il Bontà e con il Comune di Volta Mantovana nella manifestazione dei Vini Passiti d’Italia, selezionando vini, prodotti, ristoranti, enoteche che garantiscono qualità e tipicità del prodotto italiano.
Francesco Papasergio, 61 anni, si è laureato in Scienze politiche ad indirizzo politico economico presso l’Università degli studi Cesare Alfieri di Firenze nel 1984. E’ sposato e ha due figlie di 30 e 24 anni.
Ha iniziato la carriera come consulente finanziario nell’86 quando ancora non era stato istituito l’albo e la professione non era stata codificata. Dal ’91 al ’94 ha lavorato per Unicredit nel campo delle polizze vita e fondi pensione .Dal ’94 in poi è stato consulente finanziario. Contemporaneamente, come esperto, dal 1998 ha collaborato nel campo della formazione professionale prima con Watson Wyatt, poi dal 2007 al 2015 con Irsa (Istituto di formazione dell’Ivass).
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