Signor direttore,
circa la serie di considerazioni e denunce esternate dalla signora Ada Ferrari sul reale stato di degrado.in cui versa da alcuni anni il centro della nostra città. e alcune zone limitrofe, non posso che condividere le sue preoccupazioni perché Cremona non è una città qualsiasi della Valle Padana.ma la ” la Città della Musica” che ha dato i natali a Stradivari e ad altri grandi liutai. Nemmeno io sono animato da spirito polemico ma mi dispiace davvero dover constatare certe criticità urbanistiche che si protraggono nel tempo e servono solo ad offuscare l’aspetto del nostro meraviglioso patrimonio artistico e storico e a comprometterne la sua essenza. È vero che anche la nostra città come del resto anche il nostro Paese sta conoscendo e subendo una crisi economica e sociale dovuta alla nefasta pandemia del covid ,poi alla guerra in Ucraina, ai preoccupanti eventi negativi climatici ed altro ancora. Ma non voglio prendere ad esempio chi è abituato a veder l’erba del vicino più bella e, per essere più esplicito. notare che nella vicina Mantova si rileva un fermento turistico e culturale notevole. Dobbiamo ricordarci che noi cremonesi disponiamo di sufficienti risorse, idee e mezzi per uscire da uno stagno che non ci gratifica. Diamoci una mossa! Occorre reagire e dedicare le dovute attenzioni alle eccellenze di questa bella città padana. Non si chiede il miracolo perché sappiamo che i nostri amministratori comunali non posseggono poteri taumaturgici però con uno sforzo di buona volontà e di spirito creativo si possono realizzare interventi utili a cambiare in meglio il volto della nostra città e la pecunia la si può anche reperire per raggiungere quest’obiettivo.
Carlo Capurso
Cremona
Una risposta
Ada ferrari cremonese doc ama la sua citta’ e da anni vorrebbe vederla più viva .più dinamica e direi non addormenta,suona la sveglia a cittadini,istituzionali,complimenti per il suo amore e entusiasmo che condivido in pieno.ettore