Enoteca Cremona ha compiuto 25 anni. Ma bisogna subito dire che questi 25 anni sono solo la prosecuzione di una storia di impresa iniziata nel 1953 , perché a quell’anno risale l’iscrizione alla Camera di Commercio di Fosco Signorini, padre di Patrizia , dal cui lavoro di commerciante e rappresentante è nata e si è nel tempo accresciuta la storia di tutta una famiglia. Fosco è stato un innovatore e un pioniere. Portò per primo a Cremona il Verdicchio Fazi Battaglia, che deve la sua fama oltre alla qualità del prodotto all’originale bottiglia che ha contribuito al suo successo commerciale.
Nel novembre del 1996 in via Ghisleri a Cremona si apre per la prima volta la porta di Enoteca Cremona e da allora produttori e bottiglie hanno portato nel settore molta passione e molta ricerca, perché l’anima di quell’attività è sempre stata l’indagine e la proposta oltre i marchi e dentro all’identità dei prodotti. ‘A pensarci, è passata una vita; mio marito Ferdinando ed io eravamo giovani, mio padre non credeva che fosse la scelta giusta, ma abbiamo aperto quella porta e non siamo più tornati indietro’ dice semplicemente Patrizia, che è sempre stata la chiave di volta che ha impresso all’Enoteca un carattere singolare, fatto di racconti, sfide, incontri e anche bellissimi pacchi dono che negli
anni ne hanno contraddistinto il nome. ‘Le scelte non sono giuste o sbagliate in senso assoluto, sono comunque decisioni che imprimono svolte, che cambiano il cammino e ci fanno prendere una direzione a volte imprevedibile’ continua Patrizia, alludendo al fatto che Enoteca Cremona è sempre stata indipendente da mode e consuetudini e questo percorso di 25 anni ha comunque portato a risultati importanti, riscontrabili nella affidabilità del nome e dalla qualità delle proposte che oggi, dalla sede di via Platina, richiamano appassionati ed esperti.
‘Gli incontri sono stati il fatto veramente straordinario; uomini speciali, pieni di ardore e intelligenza, modesti benché, come Gino Veronelli, o Angelo Gaja, o Beppe Colla, o Gino Campagnola, Antonio Mastroberardino, Sandro Gini, Giuseppe Vezzoli…..e solo per citare alcuni fra i tanti da cui abbiamo imparato ad amare questo lavoro’ prosegue Patrizia, che non dimentica che per sapere qualcosa bisogna cercare di imparare sempre da chi è più avanti e chi è migliore. Altro elemento importante è sottolineare il fatto che Enoteca Cremona ha continuato a seguire la storia di tantissime famiglie di cuochi, ristoratori, baristi, molti dei quali hanno il loro nome inciso nella storia della nostra città. ‘Abbiamo sempre guardato le persone negli occhi e dentro ad ogni consiglio, ad ogni bottiglia abbiamo messo veramente il cuore’. Una attività che è più anima che business, è il caso di dire, perché l’empatia della famiglia è qualcosa che si percepisce e distingue una bottega come questa, che da un quarto di secolo accoglie e intrattiene con passione e competenza.
Oggi Enoteca Cremona è un luogo di incontro ricercato e apprezzato per la vasta selezione di vini non convenzionali e l’accurata proposta di specialità alimentari e dolciarie fra le quali, primo fa tutte, spicca il Torrone Classico Cremonese Ad Libitum, un progetto esclusivo che ha arricchito Cremona di un torrone friabile di tradizione, fatto con miele biologico cremonese, una vera chicca che dimostra come l’iniziativa imprenditoriale e la determinazione possono dare frutti importanti per tutti.
Vittoriano Zanolli
Una risposta
Grazie di cuore a nome della mia famiglia.