Infermieristica, Fisioterapia e Assistenza sanitaria: in aula magna, i futuri professionisti della cura che hanno scelto di studiare a Cremona sede di formazione universitaria e di tirocinio per gli specialisti
Si è svolta ieri mattina, presso l’Aula Magna dell’Ospedale di Cremona, l’apertura dell’Anno accademico per le attività didattiche 2023/2024 dei Corsi di Studi di Infermieristica, Fisioterapia e Assistenza Sanitaria dell’Università degli Studi di Brescia con sede a Cremona. L’evento è iniziato sulle note dell’Inno di Mameli e dell’Inno Europeo (Inno alla Gioia), suonati da Lucia Camisaschi, primo violino dell’Orchestra giovanile di Cremona Mousiké.
Il magnifico Rettore Francesco Castelli ha introdotto la cerimonia, accolto da Ezio Belleri (Direttore Generale ASST di Cremona) e da Ida Maria Ada Ramponi (Direttore Generale ATS Val Padana). Tra le autorità, il Sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, il Prefetto Corrado Conforto Galli, le Forze dell’Ordine e i Presidenti degli Ordini Professionali. In aula anche i rappresentanti della direzione dell’ASST di Cremona, Francesco Reitano (Direttore sanitario), Gianluca Leggio (Direttore amministrativo) e Angelo Garavaglia (Direttore sociosanitario), la Direttrice dell’Università degli Studi di Brescia Monica Bonfardini, la Prorettrice Vicaria Adriana Apostoli, i docenti, i coordinatori i tutor e gli studenti dei corsi di laurea delle professioni sanitarie, e i rappresentanti del mondo universitario e accademico locale.
La lectio magistralis è stata tenuta da Donatella Feretti, Presidente Corso di Laurea in Assistenza Sanitaria, a tema “Contrastare il cambiamento climatico promuovendo la salute”.
IL SINDACO GALIMBERTI: «UNA RICCHEZZA PER LA CITTÀ»
«La collaborazione con l’Università di Brescia è fondamentale – ha affermato il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti – per il contributo in termini di formazione e di collegamento con le realtà sanitarie e della filiera sociosanitaria del territorio oltre che per il dialogo e la rete che si sta costruendo con le altre realtà universitarie cittadine. Indubbiamente la presenza dei corsi di Laurea dell’Università di Brescia è una grandissima ricchezza per la città, una presenza che può vedere, a nostro parere, ulteriori sviluppi in relazione al percorso che Cremona sta facendo rispetto al tema della longevità. Ringraziamo in particolare il Rettore e la professoressa Arianna Coniglio per la visione e per il grande impegno. In particolare, la collaborazione con Cremona Solidale sta portando frutti importanti con nuovi tirocini e investimenti su figure professionali con ruolo anche accademico. Dobbiamo dunque continuare a lavorare insieme nel ‘sistema Cremona’, che sulle università sta facendo un investimento così significativo e strategico.
IL DG BELLERI: «GRAZIE AGLI STUDENTI E ALLE STUDENTESSE CHE HANNO SCELTO DI ESSERE I PROFESSIONISTI DI DOMANI».
«La cerimonia di oggi rappresenta per l’Asst di Cremona un momento di grande valore», ha spiegato il direttore generale Belleri. «Per me è la prima apertura dell’anno accademico a Cremona e vedere l’Aula magna piena di studenti è un’emozione e un segno di speranza. È un’emozione, perché mi riporta a quando, giovanissimo, ho capito l’importanza dello studio per realizzare aspirazioni personali e costruire un’identità professionale solida. Due elementi irrinunciabili, che rendono gli individui liberi di scegliere. Speranza perché non si può negare che la sanità sta attraversando un momento di cambiamento e vulnerabilità. La carenza di personale è un tema all’ordine del giorno e sapere che voi ragazze e ragazzi avete già scelto di essere i professionisti di domani è rassicurante», ha precisato Belleri, rivolgendosi direttamente agli studenti e alle studentesse. «Non lo nascondo: il desiderio è che una volta terminato il vostro percorso di formazione decidiate di rimanere all’interno di questo territorio e della nostra azienda, anche in prospettiva del nuovo ospedale che, senza dubbio, rappresenta un’occasione unica per crescere e migliorare».
«La collaborazione con l’Università degli Studi di Brescia ha basi molto salde e l’idea condivisa con il Rettore Castelli, del quale ho massima stima, è quella di potenziarle ulteriormente, a partire dal mettere in pratica cose possibili. Ad esempio, allargare la partecipazione ai tirocini nelle nostre strutture agli studenti del corso per tecnici di laboratorio, con l’obiettivo di arricchire l’offerta formativa e favorire lo scambio con Cremona», ha concluso Belleri. «A questo proposito, colgo l’occasione per ringraziare i docenti, i tutor e tutti gli studenti e le studentesse che con il loro lavoro contribuiscono a rafforzare il sistema sanitario del nostro Paese. Grazie ai rappresentanti delle istituzioni presenti e alla Città di Cremona, che negli ultimi anni ha investito nell’Università in modo propositivo e lungimirante».
LA DG RAMPONI: «IL VALORE DELL’EDUCAIONE PER LA CRESCITA DEL TERRITORIO»
Ida Ramponi, direttore generale dell’ATS Val Padana, ha sottolineato «il legame indissolubile tra educazione e territorio, da coltivare affinché le peculiarità siano valorizzate e diventino crescita e sviluppo. La sinergia deve essere forte, e ciascuno deve fare la sua parte. Mi riferisco all’impegno dell’istituzione comunale e della società civile, per le infrastrutture e per la sostenibilità compresa quella abitativa ma, anche, l’impegno nostro, delle Aziende e delle Agenzie del Sistema Sanitario, perché la formazione è il presente ed il futuro del nostro vivere».
IL RETTORE CASTELLI: «PROSPETTIVA DI CRESCITA»
«Riprendendo la tradizione avviata negli anni scorsi – ha dichiarato il Rettore Francesco Castelli – l’Università degli Studi di Brescia inaugura le attività didattiche nella sede di Cremona a testimonianza della volontà di essere presente con continuità al fianco di ASST di Cremona e ATS della Val Padana per la formazione degli operatori delle professionalità sanitarie, a sostegno del sistema sanitario regionale e dell’intera comunità ed in una prospettiva di crescita».
LA RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI GIULIA DOSSENA: «UNA SCELTA CHE RIEMPIE IL CUORE DI SODDISFAZIONI»
«Passione è alzarsi la mattina e, nonostante mille difficoltà, andare avanti in quello in cui si crede; la vocazione la senti sotto pelle, è quella sensazione che ciò che si sta facendo, sta andando nel verso giusto» ha raccontato con passione Giulia Dossena, rappresentante degli studenti per la sede di Cremona. «Essere un infermiere è una scelta coraggiosa: significa prendersi cura degli altri, nonostante a volte sembra difficile prendersi cura anche di se stessi. È una scelta che può mettere a dura prova, ma che al tempo stesso riempie il cuore di soddisfazioni».
«Scegliete anche voi, come me, di essere coraggiosi in questo momento così difficile – invita Giulia Dossena. Ricordatevi che senza infermieri il sistema sanitario nazionale è destinato a crollare e, soprattutto, non ci sarà più nessuno a prendersi cura di voi quando ne avrete necessità. Rispettate voi stessi, i vostri nonni, la vostra famiglia e i vostri amici. Aiutare le persone è impegnativo e pieno di ostacoli, ma alla fine è tutto ciò che conta davvero».
IL RICONOSCIMENTO AGLI STUDENTI
Il programma ha previsto anche uno spazio riservato agli studenti: Giulia Dossena, iscritta al terzo anno del Corso di Studi in Infermieristica, ha preso parola a nome di tutti i colleghi per condividere l’esperienza maturata a Cremona e le sue personali riflessioni sul futuro delle professioni sanitarie.
La cerimonia si è conclusa con la consegna delle borse di studio alla memoria di Mariangela Folesani da parte del presidente del Gruppo sostenitori del Centro Tumori di Piadena e Drizzona, Pietro Bastoni, e assegnate ad Arianna Biondi e Ancille Izagirukwayo, entrambe studentesse del secondo anno di Infermieristica.
Non sono mancati i ringraziamenti ai benefattori delle borse di studio già assegnate da Fabio Tambani (Cassa Padana) e Stefania Telli (sorella di Roberto Telli) per la miglior tesi in Fisioterapia, e da Claudio Bodini (Presidente Associazione Siamo Noi) per la miglior tesi in Infermieristica.
TUTTI I NUMERI DELL’ANNO ACCADEMICO
«Per l’anno accademico 2023/2024 Cremona ha accolto oltre 250 studenti per le tre facoltà», affermano i coordinatori didattici dei tre corsi afferenti alle professioni sanitarie Adele Luccini (Infermieristica), Cristian Carubelli (Fisioterapia) e Annalisa Longari (Assistenza sanitaria). «Ad accompagnare gli studenti nel loro percorso ci sono ben 170 docenti e 568 assistenti di tirocinio in reparto, nonché i tutor clinici e professionali, tutti operatori altamente qualificati per offrire la migliore preparazione possibile».
In sintesi:
- 252 studenti per i tre corsi di studi triennali
- 151 studenti per il corso di Scienze Infermieristiche
- 19 studenti per il corso di Assistenza Sanitaria
- 82 studenti per il corso di Fisioterapia
- 170 docenti
- 568 assistenti di tirocinio
L’indice occupazionale per i laureati in infermieristica e in fisioterapia è 89%; per assistenza sanitaria è 80%.
PUNTO DI RIFERIMENTO PER I TIROCINI DELLE PROFESSIONI MEDICHE E SANITARIE
L’Asst di Cremona è inoltre sede di tirocinio convenzionata con l’Università di Brescia per i corsi di studio in Medicina e Chirurgia, Ostetricia, Tecniche di radiologia medica, per immagini e radioterapia, Tecniche di laboratorio biomedico, Tecnica della Riabilitazione psichiatrica, Educatore professionale sanitario, Assistenza Sanitaria.
Non solo. Asst Cremona ha in attivo 48 contratti di formazione specialistica sociosanitaria con 12 università italiane.