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Ictus ischemico, premio Angels a Neurologia Cremona

31 Dicembre 2022

Risultato possibile grazie alla “catena” di specialisti ed esperti che collaborano nella gestione dell’ischemia, dall’ingresso in pronto soccorso alle prime terapie-

Per il secondo anno consecutivo, l’organizzazione internazionale Angels ha assegnato un riconoscimento alla Neurologia di Cremona per il percorso dedicato al trattamento dei pazienti colpiti da ictus. Sostenuta dalla European Stroke Organization, Angels si occupa di migliorare gli standard internazionali per la diagnosi e la cura dei pazienti con ictus ischemico acuto in tutto il mondo, al fine di garantire loro una rapida ripresa e una vita senza disabilità correlate. Ciò è possibile grazie al pronto intervento di strutture sanitarie specializzate nel trattamento delle ischemie. Tra questi l’Ospedale di Cremona, che si distingue per la rapidità d’intervento e l’efficacia delle procedure, dal primo soccorso in poi. Tra gli standard di valutazione rientrano infatti i fattori come il tempo trascorso tra l’ingresso in Pronto Soccorso e l’inizio della trombolisi o della trombectomia: «Come è noto – spiega Bruno Censori, direttore della Neurologia di Cremona – più è breve il tempo tra l’esordio dell’ictus e l’inizio della terapia antitrombotica, migliori sono le probabilità per il paziente di un recupero soddisfacente dei deficit neurologici».

LA “CATENA” SALVAVITA

Il riconoscimento è rivolto non solo alla Neurologia, ma a tutti gli attori della “catena dell’ictus” che si mettono in moto da quando il paziente arriva in ospedale. «In primis il 112 – prosegue Censori – che ci avverte dell’arrivo dei pazienti prima dell’ingresso al Pronto Soccorso, in modo che gli specialisti si facciano trovare già pronti. Poi tutto il personale medico, infermieristico e sociosanitario che opera nei reparti di Emergenza e Urgenza. Il Laboratorio analisi, che ci fa avere rapidamente i risultati degli esami urgenti, e tutto il personale della Neuroradiologia cui compete la esecuzione degli esami diagnostici utili a valutare l’entità e la natura dell’ictus. Infine, i medici e gli infermieri della Neurologia, che praticano la trombolisi e si occupano di tutte le fasi diagnostiche e di assistenza necessarie nelle prime ore di ricovero».

ASSISTENZA CERTIFICATA

Non manca il supporto di altre Unità Operative – il Centro Trombosi ed Emostasi, la Cardiologia, la Chirurgia Vascolare, la Neurochirurgia e la Riabilitazione, la Terapia Intensiva, la Medicina Interna, le Malattie Infettive, la Pneumologia e la Diabetologia – fondamentali per una buona gestione dei pazienti con ictus cerebrale. Come sottolinea Censori, «Siamo felici di poter offrire ai pazienti cremonesi con ictus cerebrale un’assistenza di qualità certificata».

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