Interventi per 59 milioni di euro volti a migliorare e potenziare il sistema idroviario padano-veneto, in particolare sul fiume Po e la via navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco, che collega Mantova al mare Adriatico. È quanto ha approvato la Giunta della Regione Lombardia, su proposta dell’assessore ai Trasporti e Mobilità sostenibile, Franco Lucente. La delibera dà il via libera allo schema di convenzione che sarà sottoscritta tra la Regione e AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) per disciplinare le modalità di attuazione, monitoraggio e rendicontazione del finanziamento ministeriale pari a 59 milioni di euro.
“Si tratta di risorse importanti – ha commentato l’assessore Lucente – che permetteranno di realizzare interventi per migliorare la navigabilità del Po, rendendolo sempre più il centro nevralgico del trasporto commerciale su acqua del Nord Italia. Le ricadute saranno notevoli anche per quanto concerne la mobilità, con una navigabilità sempre più sicura, green e la valorizzazione paesaggistica ed ambientale di luoghi di indiscutibile bellezza”.
“Grazie alla collaborazione tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Lombardia e AIPo, infatti – ha aggiunto – il ‘Grande Fiume’ diverrà realmente un corridoio nevralgico verso il Mediterraneo. Valorizziamo così l’intermodalità sinergica tra ferro, gomma e acqua, in modo da rendere la Lombardia e il settentrione sempre più competitivi a livello internazionale in ambito economico e commerciale”.
Gli stanziamenti derivano da un accordo sottoscritto nel 2022 tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibile e Regione Lombardia per la realizzazione del programma di interventi relativi al sistema idroviario padano-veneto. Le azioni oggetto della convenzione avranno importanti ricadute sulla navigazione del Po.
GLI INTERVENTI In particolare, gli interventi riguarderanno: – la sistemazione a corrente libera dell’alveo di magra del Po per le navi di classe Va CEMT (una categoria di portata delle navi) per il tratto tra Cremona e Foce Mincio, ricadente nelle provincie di Piacenza, Parma e Mantova, per un costo complessivo di 58 milioni di euro. L’avvio dei lavori è previsto nel 2025 con fine stimata entro il 2029. Gli interventi permetteranno di realizzare delle curve di navigazione, adeguando e correggendo alcune condizioni del fiume, oltre alla manutenzione delle opere spondali; – la risoluzione di ostacoli alla navigazione lungo la linea navigabile Fissero-Tartaro-Canalbianco (Canale Mantova Adriatico) mediante risezionamenti straordinari della cunetta navigabile. L’idrovia collega la città virgiliana al mare con un percorso di circa 135 km, attraversando il territorio delle province di Mantova, Verona e Rovigo. Il costo complessivo è di 966.000 euro. L’avvio dei lavori avverrà entro quest’anno e terminerà nel 2024.