Altro importante riconoscimento per il cremonese Giovanni Guglielmone, quattordicenne difensore centrale del Parma Calcio (con la maglia del Parma nella foto centrale).
Dopo il debutto a dicembre in Nazionale nel torneo di sviluppo UEFA a Lisbona, vinto dall’Italia
Guglielmone è stato inserito nell’Almanacco 2024/2025 ‘Gli Under 19 in cui crediamo’ della Giovane Italia, il pool di esperti che ogni anno individua le giovani promesse del calcio italiano.
L’Almanacco, con prefazione di Gabriele Gravina, presidente della FIGC, presenta le caratteristiche dei giovani talenti a partire dalla classe 2010, a cui Guglielmone appartiene.
La scheda ripercorre la carriera di Guglielmone, passato al Parma nella stagione 2023/2024, dopo sei anni di attività nel Piacenza calcio. Ne evidenzia le doti di duttilità, abilità nelle marcature e negli anticipi, accelerazione in campo aperto e personalità.
La scorsa stagione, con il Parma, Guglielmone ha vinto la Ravenna Top Cup, l’International Cup di Portimão, il torneo di Breslavia, in Polonia e il campionato regionale dell’Emilia Romagna (Under 14 Pro) con tre giornate di anticipo e solo sei reti subite.
Giovanni Guglielmone abita a Cremona con la famiglia, la sorella Sofia, il papà Giacomo giornalista al quotidiano La Provincia, la mamma Angela Biscaldi, antropologa, docente del Dipartimento di Scienze Sociali e Politiche dell’Università Statale di Milano.
Una risposta
Complimenti e auguri al ragazzo e alla famiglia! Per poter continuare a vivere il sogno di molti suoi coetanei dovranno affrontare tutti insieme molti sacrifici. Non è specificato quale scuola frequenti: speriamo che abbia trovato insegnanti illuminati altrimenti ai sacrifici sarà necessario aggiungere altre difficoltà. Non sempre sono visti di buon occhio questi studenti che devono dividere lo studio con lo sport, anzi spesso appaiono come persone che tolgono tempo prezioso alla scuola e non come ragazzi veramente in gamba che sanno organizzarsi con grande maturità. Se non hanno i genitori alle spalle la loro passione diventa quasi una colpa. A maggior ragione complimenti!