“La coalizione di centro-destra è contraria alla realizzazione da parte di A2A dell’impianto di bio-metano presso il Parco del Po e del Morbasco” dichiara Alessandro Portesani, candidato del centro-destra alla carica di sindaco di Cremona, dopo aver incontrato, oggi, presso il Comune di Gerre de’ Caprioli Michel Marchi sindaco di Gerre de’ Caprioli, Luca Ferrarini, sindaco di Bonemerse e, successivamente, Luigi Lipara, presidente del comitato BiometaNo di Cremona.
“Mi sembra doveroso esprimere in maniera chiara e inequivocabile il punto di vista della coalizione. I cittadini di Cremona, Gerre de’ Caprioli e Bonemerse si aspettano certezze e le meritano”, continua Portesani. “La nostra contrarietà è legata innanzituttoalla sciagurata localizzazione individuata per l’intervento. Inoltre sussistono vincoli urbanistici, ambientali, autorizzativi, più volte evidenziati dal comitato BiometaNo e dai sindaci dei Comuni limitrofi che non sono stati considerati”.
In merito alle dichiarazioni di A2A, relative agli investimenti previsti nell’ambito del piano Cremona 20-30 il centrodestra si impegna a vigilare più accuratamente. “A2A ha assunto impegni di investimento sul territorio di Cremona, per il miglioramento degli impianti esistenti e per il potenziamento della produzione di energia rinnovabile. Il centrodestra vigilerà attentamente sul mantenimento di questi impegni. A2A ha fatto e fa buoni affari sul nostro territorio, non può pensare di trattenere tutto il profitto reinvestendo sul territorio solo le briciole. Durante la nostra amministrazione Cremona non sarà terra di conquista e speculazioni.”
“Ringraziamo il candidato della coalizione del centrodestra Alessandro Portesani, primo ed al momento unico candidato sindaco del capoluogo, che è venuto ad ascoltare le istanze dei Comuni di Gerre e Bonemerse sul tema Biometano e le ha fatte proprie. Il solo fatto che questa progettualità sia entrata in modo così preponderante nella querelle elettorale è di per sé un successo politico della nostra azione – hanno affermato i sindaci -. Auspichiamo di incontrare anche gli altri candidati se lo riterranno opportuno”.
3 risposte
Beh, almeno Portesani si è degnato di dare ascolto e porsi qualche problema. Ma anch’io me li pongo: no in via S. Rocco, ma altrove??? L’impianto in un territorio come il nostro, già abbondantemente gravato dall’inquinamento a livelli mortalmente ( in senso letterale ) inaccettabili, non è realizzabile se non riducendo la popolazione locale alla condanna definitiva! Promesse elettorali con sgambetto…
Già, e dove altrimenti se no? Il punto è:ci sta un impianto del genere nel nostro territorio ?È già un primo passo bloccarlo in via San Rocco, ma poi lo si fa’da un’altra parte?e quale? Il problema successivo allora è proprio questo: è compatibile un impianto del genere col nostro territorio?
Attenzione alla “gabola”! Qui NO , ma altrove?
Inoltre sarebbe interessante capire come la pensa l’intera lista capeggiata da Portesani e il centrodestra. Perché se sono “uniti” come pare che siano i chiari di luna non sono buoni neppure da questa parte. Aspettiamo sempre di sapere da che parte stanno TUTTI su numerosi argomenti ambientali che angustiano Cremona. La nostra salute è il nocciolo del discorso. Negli ultimi giorni abbiamo letto ancora notizie estremamente allarmanti e sappiamo che il profitto viene sempre prima di ogni altra questione. L’abbiamo provato sulla nostra pelle durante la pandemia: ospedale completamente intasato e messo a disposizione anche per malati provenienti da altri territori, ma a differenza di altre realtà industrie in attività…