I gruppi consiliari di centrodestra, che in questi anni sono stati molto impegnati a scomporsi e ricombinarsi tra loro e forse si sono distratti un attimo, trovano oggi una loro compattezza in una narrazione volutamente ‘catastrofica’ della città. Lo fanno con un comunicato da campagna elettorale tanto risibile, con il suo tono da lezioncina, quanto generico e privo di contenuti ed elementi oggettivi.
Noi continuiamo a preferire il merito delle questioni, senza scadere nella polemica gratuita pre-elettorale, ricordando e rivendicando i risultati raggiunti.
Sul fronte ambientale, pur in un contesto generale complesso e sfavorevole per i cambiamenti climatici e per le caratteristiche del nostro territorio, sono stati ottenuti risultati importanti, certificati da dati e numeri. In questi anni abbiamo realizzato una città più verde, con un programma di piantumazioni che ha permesso a Cremona di diventare seconda tra i 107 capoluoghi come rapporto numero di alberi /abitanti. E’ stata realizzata una rete diffusa di ciclabili che collega centro, quartieri e territori limitrofi, fatto questo che serve a sostenere un ambiente più sano; anche qui ci siamo collocati ai primi posti nelle classifiche di settore. Anche i dati dell’ inquinamento dell’aria mostrano negli ultimi anni un trend di miglioramento relativamente alle polveri sottili , come confermato da Arpa nelle misurazioni recentemente pubblicate per l’anno 2023.
L’impegno poi verso la realizzazione di impianti di energie rinnovabili è la stella polare per andare verso una maggiore autonomia energetica e verso il superamento dell’inceneritore.
Per quanto attiene allo sviluppo della città, crediamo sia sotto gli occhi di tutti la svolta che ha consentito a Cremona di diventare una città turistica e una città universitaria. Lo dicono ancora una volta i numeri dei visitatori e il numero degli studenti universitari (oltre 2000 gli iscritti ai 5 atenei cremonesi). Con riflessi importanti sul commercio, sul mercato immobiliare, sulla vita culturale e sulla vivacità della città. In questi anni vi è stata una crescita di proposte culturali e musicali, in un’ottica trasversale tra Comuni, Enti e associazioni, che ha arricchito la città.
Cosi come la città è ricca di servizi per le famiglie e di sostegno sociale a chi ha bisogno. Il tutto senza incrementi per i cittadini di tasse e tariffe, che nella maggior parte dei casi sono invariati da 10 anni.
Sottolineiamo inoltre la crescita sul fronte dello sviluppo delle opportunità di lavoro in diversi ambiti, a partire dal contesto che ha favorito lo sviluppo del CRIT quale modello di innovazione per la crescita delle aziende.
Infine sulle opere pubbliche da un lato si è proceduto a interventi straordinari di manutenzione su scuole, alloggi popolari, impianti sportivi e dall’altro lato è stato realizzato un piano che ha intercettato finanziamenti corposi che è destinato a cambiare il volto della città, recuperando interi comparti . E al di là di alcuni ritardi in alcune opere, il programma procede senza rischi di perdere i finanziamenti.
Con buona pace degli uccelli del malaugurio!!
Per quanto riguarda il parcheggio multipiano della stazione che fra qualche settimana sarà disponibile all’utilizzo, fornendo alla città una nuova struttura di parcheggio che si unisce a quelle già disponibili, portando la disponibilità complessiva a circa 1.000 posti gratuiti, il sarcasmo della minoranza è totalmente fuori luogo e immotivato. Anche perché si tratta della stessa coalizione che, quando ha governato, ha rinunciato a risorse pubbliche per poter riqualificare quel comparto. Con loro nei fatti i cantieri non si sono mai aperti.
Le intricate vicende che hanno visto il continuo avvicendarsi di ditte appaltatrici, la difficile reperibilità di materiali edilizi che ha caratterizzato gli scorsi anni non sono certo dipesi da inefficienze o trascuratezze dell’Amministrazione, ma anzi hanno impegnato uffici tecnici comunali e amministratori in un estenuante lavoro di monitoraggio.
Roberto Poli
Enrico Manfredini
Lapo Pasquetti
Una risposta
Hanno ancora il coraggio di parlare di una città più verde, solo per aver fatto tante piantumazioni che poi non seguono. non fanno curare e poi rinsecchiscono puntulamente a centinaia..E questo sarebbe verde? Forse non leggono quello che scriviamo o se ne fanno un baffo. Ci vuole una bella faccia tosta, ma forse non sono neanche andati a vedere il verde prima di aprire bocca. Parlano dalla loro scrivania