Il sindaco di Cremona Andrea Virgilio ha ricevuto ieri a palazzo comunale il console generale degli Stati d’America , in città per una giornata di visite istituzionali. L’incontro – al quale ha partecipato anche la direttrice generale del Museo del Violino Virginia Villa – ha rappresentato un’importante occasione di dialogo su temi di comune interesse, e ha permesso di consolidare una collaborazione già in essere fra Cremona e Stati Uniti.
Accolto in sala giunta, il console Benning – che in mattinata era stato precedentemente ricevuto dal prefetto di Cremona Antonio Giannelli – ha avuto modo di approfondire le eccellenze e le tradizioni del territorio, a partire dalla musica, dalle nostre botteghe artigiane e dal patrimonio UNESCO del saper fare liutario, fino ad arrivare alla filiera agroalimentare e alla forte vocazione turistica della città.
Dichiarazione del sindaco Andrea Virgilio
“Ringrazio sentitamente il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Milano, Douglass Benning, per la sua visita a Cremona. Questo incontro – ha spiegato Virgilio – ha ulteriormente consolidato il legame storico e profondo che unisce la nostra città e gli Stati Uniti, un rapporto che si estende su più fronti, al settore economico, culturale, turistico e artistico. La visita ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare la collaborazione bilaterale e per esplorare nuove opportunità di scambio e cooperazione. Penso che l’incontro di ieri possa aprire importanti opportunità e progetti condivisi, a partire da Washington e dalla liuteria, ma non solo, con l’auspicio di un dialogo sempre più costante e aperto che riconosca il ruolo e il valore dell’operato del Consolato degli Stati Uniti in Italia”.
Il sindaco e la direttrice del Museo hanno poi illustrato al console alcuni dettagli del grande evento, in fase di organizzazione, che verrà realizzato in autunno alla Library of Congress di Washington e che vedrà come protagonisti della prestigiosa location la musica e gli strumenti di Stradivari.
Dichiarazione Virginia Villa, direttrice generale Museo del Violino
“Sono tanti – ha commentato Virginia Villa – gli scambi e i progetti perfezionati, in dodici anni, tra Museo e Stati Uniti, sicuramente maggiori di quelli intessuti con ogni altro Paese. Nel 2016, al Musical Instruments Museum, organizzammo l’importante mostra sulla liuteria cremonese Stradivarius: origins and legacy of the greatest violin maker, visitata da oltre 40.000 persone. Tre anni più tardi, il National Music Museum di Vermillion, in South Dakota, durante una temporanea chiusura per ampliamento, affidò a Cremona parte delle proprie collezioni affinché potessero essere ammirate e studiate. Ed ancora l’Henry Ford Museum ha prestato al Museo due strumenti, uno Stradivari e un Bergonzi, appartenuti al magnate dell’auto. Proprio un’americana, Eva Lerner Lam, ispirò la nascita, nel 2009, di friends of Stradivari, network internazionale tra collezionisti, musicisti, studiosi e appassionati di liuteria classica cremonese. In seguito molti altri strumenti hanno varcato l’Oceano per essere presentati in Palazzo dell’Arte”.
L’incontro si è concluso con una visita all’Auditorium e alle sale delle collezioni civiche del Museo del Violino, in un percorso guidato dal conservatore Riccardo Angeloni, che ha permesso al console Benning di conoscere di persona e di apprezzare la storia e il valore delle nostre radici culturali.
Nella foto centrale Douglass Benning e Andrea Virgilio