Il libro ‘I Betri fotografi di Cremona. Le biografie definitive’ è il volume n. 7 della serie internazionale ‘Storie di fotografi’ curata da Caccialanza, che ha il patrocinio della ESHPh – European Society for the History of Photography, una delle due Istituzioni più importanti al mondo per lo studio della storia e della tecnica fotografica.
La presentazione si svolgerà mercoledì 6 aprile (ore 16:30) presso la Sala Conferenze della Biblioteca Statale di Cremona. All’incontro interverranno la direttrice della Biblioteca Statale, Raffaella Barbierato, la storica dell’arte Mariella Morandi e l’autore dello studio, Roberto Caccialanza, storico della fotografia. E’ gradita la prenotazione (www.biblio.prenotime.it). Ingresso solo con la mascherina FFP2.
Ulteriori ricerche seguite alla pubblicazione della monografia ‘Fotografi a Cremona fra l’Ottocento e il Novecento’ (Fantigrafica 2010) hanno portato a trovare una notevole quantità di documenti, fotografie e informazioni inediti sul lavoro pluridecennale dei professionisti cremonesi, tanto da giustificare la realizzazione di questo nuovo studio esaustivo e conclusivo sulla vita e sull’attività di Aurelio, Giuseppe e Pirro Betri.
Il volume ‘I Betri fotografi di Cremona’ è composto di 192 pagine a colori, il più corposo fra quelli sino ad ora usciti della serie ‘Storie di fotografi’. Ad un breve excursus sulla storia della fotografia a Cremona prima che Aurelio Betri iniziasse la sua carriera (1865) seguono i tre distinti testi biografici su Aurelio, Pirro e Giuseppe Betri, intervallati da 129 immagini, alcune delle quali assolutamente inedite che mostrano la città, i suoi monumenti, oggetti e opere d’arte, oltre a ritratti eseguiti negli stabilimenti ‘Bertarelli e Maruti’, ‘Aurelio Betri’, ‘Aurelio Betri e figlio’, e ‘Giuseppe Betri’. I materiali documentari e fotografici più interessanti provengono dalle collezioni dell’Archivio di Stato, della Biblioteca Statale, del Museo Civico Ala Ponzone, da altre istituzioni non cremonesi e da collezionisti privati (inclusa la raccolta Caccialanza). Spiccano le eccezionali riproduzioni fotografiche del pizzo che si crede appartenuto ‘alla culla del Re di Roma’ (1875 ca.), dell’affresco quattrocentesco scoperto nel 1875 nel ‘fabbricato ex Carceri’, del disegno di un trittico reliquiario in tre spartiti realizzato da Bartolomeo e Jacopino da Reggio (1878-1880 ca.); vi sono, poi, un inconsueto ritratto di bambini rachitici dell’asilo di via Bassa (via Ruggero Manna, 1878-1879 ca.), le vedute dell’interno della chiesa di S. Pietro (1889) e dei lavori di costruzione del Politeama Verdi (1897).
Nelle ultime pagine sono state pubblicate le sequenze cronografiche dei numerosi logotipi stampati sul retro delle fotografie in formato carte de visite e cabinet prodotte negli stabilimenti Betri dal 1865 al 1910, grazie alle quali d’ora in poi sarà più facile datare i vari esemplari.
Il libro contiene altre fotografie straordinarie e assolutamente inedite non prodotte dai Betri: la Piazza del Duomo addobbata a festa in occasione della visita del re Vittorio Emanuele II (20 settembre 1859, la veduta più antica di Cremona sino ad oggi conosciuta); uno scorcio del palazzo situato all’angolo fra corso Vittorio Emanuele II e via Ettore Sacchi (1860 ca.); gli ospiti in costume settecentesco che parteciparono alla festa da ballo svoltasi nel salone ottagonale di Palazzo Cattaneo in via Oscasali nel Carnevale 1885.
La serie biografica ‘Storie di fotografi’, iniziata nel marzo 2018, è unica nel suo genere in Italia e molto probabilmente anche all’estero. Lo scorso 16 dicembre, durante la presentazione del libro sul proto-fotografo Stefano Lecchi (vol. 6) presso la Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea di Roma, il direttore del Museo Centrale del Risorgimento ha commentato che ‘il metodo di lavoro seguito da Caccialanza per realizzare [questi studi] rappresenta l’eccellenza di una ricerca archivistica. Tale criterio, naturalmente, è stato messo in pratica anche per la ricerca sui Betri.
L’apprezzamento della qualità delle ricerche svolte da Caccialanza è provato dal fatto che i sei volumi usciti sino ad ora (ed altri in tema di storia e tecnica della fotografia, compresi quello su Leandro Crozat, ‘Sistema Crozat’, 2015 e 2016, e quello di 300 pagine dedicato a ‘Milano crocevia di fotografi (1839-1869). La storia sconosciuta della fotografia’, 2019) sono stati richiesti e acquisiti dalle maggiori Biblioteche del mondo, fra le quali: Getty Library del Getty Research Institute (Los Angeles), Bibliothéque Nationale de France (Parigi), Biblioteca Nacional de España (Madrid), The British Library, National Library of Ireland, Sächsische Landesbibliothek und Universitätsbibliothek (
Roberto Caccialanza, cavaliere OMRI, si occupa di storia e tecnica della fotografia dal 1998. Appassionato di fotografia sin da bambino, a partire dal 1999 ha organizzato numerose iniziative e mostre, e pubblicato svariati libri storici o di storia della fotografia a livello locale, nazionale e internazionale, a suo nome o in collaborazione con studiosi, associazioni e istituzioni.
I titoli della serie ‘Storie di fotografi’ pubblicati sino ad ora sono:
• Alessandro DURONI, ottico e fotografo a Milano (2018).
• Francesco SIDOLI, fotografo a Piacenza e a Roma (2018).
• Ferdinand BROSY e la sua famiglia. Vita e attività dei dagherrotipisti itineranti (2019).
• DEROCHE & HEYLAND. Origini e storia dei celebri fotografi: curiosità, notizie e immagini inedite (2019).
• Carlo Baldassarre SIMELLI. La campagna romana e Narni (2020).
• Stefano LECCHI allievo di Daguerre: le ultime rivelazioni (2020).
LIBRI NELLE BIBLIOTECHE MONDIALI
Prossimi eventi in Biblioteca Statale
• Venerdì 22 aprile ore 16 (Sala Conferenze) – ‘I concerti del venerdì’ a cura del Liceo Musicale “A. Stradivari” ;
• Venerdì 29 aprile ore 16 (Sala Lazzari) – Gruppo di Lettura Alice’s adventures in Wonderland & Through the Looking-Glass di Lewis Carroll