È in libreria, fresco di stampa “Chiedilo alla sera – un’adozione due desideri tre felicità” di Valerio Fasani (edizioni Ecogeses – Roma, 2022). Arricchito dagli interventi di Silvano Petrosino, filosofo e Giuseppina Facchi psicologa-psicoterapeuta e socia di Italia Adozioni, è illustrato da Maria Elena Zigliani. Il libro narra la storia dal concepimento, alla gravidanza, alla nascita, alla separazione tra la madre biologica e il figlio. Momenti di gioia e di piacere si avvicendano con esperienze in cui prevalgono ostacoli, difficoltà, paure e fatiche da parte di entrambi i protagonisti. Il racconto si conclude con l’incontro tra la coppia adottiva e il figlio. Qui, temi come l’abbandono e la perdita, il lutto e l’attesa vengono affrontati con parole e immagini che sono carezze e che non hanno solo una funzione consolatoria, ma aiutano a sostenere la speranza di poter superare il dolore e vivere nuove esperienze positive. Attraverso una soluzione fantastica, adatta all’infanzia, il racconto non perde mai il contatto con la realtà assegnando importanza ai desideri, alla possibilità di esprimerli, coltivarli e – accompagnati da un po’ di fortuna – di realizzarli.
«Valerio Fasani – scrive Giuseppina Facchi – è un papà adottivo che ha vissuto, elaborato nel tempo e narrato a se stesso e al proprio figlio la sua/loro storia e ha deciso di raccontarla attraverso una fiaba. Da personale e familiare la storia, unica, è diventata lo spunto per un aiuto a chi desidera, vive o ha affrontato un’esperienza generativa con l’adozione». Il racconto intende rispondere alla domanda universale di ogni figlio: chi mi ha messo al mondo? Valerio Fasani sottolinea l’importanza per ognuno di «una narrazione che dia senso, unità e unicità e bellezza al nostro abitare la vita». E precisa. «A volte un’esperienza vissuta in pochi secondi necessita di anni perché prima rimossa, poi odiata, infine affrontata, compresa, accettata possa diventare parte integrante della narrazione di quel filo ingarbugliato ma indispensabile che è la nostra identità».
Petrosino accenna a due questioni estremamente importanti: il figlio non è un diritto e il legame di sangue. «C’è qualcosa – spiega il filosofo – di essenziale nella sapienza tradizionale nel considerare un figlio come qualcosa di donato e non come dovuto». Pur non sottovalutando gli aspetti ancestrali del rapporto madre-padre-figlio, Petrosino evidenzia la necessità di un superamento della centralità del legame di sangue tra madre-padre e figlio, «come se solo la famiglia di carne-e-sangue fosse una vera famiglia, la sola famiglia in grado di dare piena soddisfazione al desiderio dell’uomo. Su questo punto molte famiglie con figli adottivi, e addirittura senza figli, avrebbero qualcosa da obiettare».
«Le fiabe non raccontano favole» secondo Petrosini e Fasani aggiunge: «Non sarà una fiaba a cambiarci la vita; potrebbe essere una fiaba lo spunto per guardarsi nell’anima e raccontarsi speranze e bisogni più intimi».
Il libro, realizzato su progetto grafico di Lucia Cariani, è rivolto ai bambini e agli adulti. “Chiedilo alla sera – un’adozione due desideri tre felicità” ha avuto il patrocinio e la collaborazione del Comune di Cremona e il contributo della Fondazione comunitaria della Provincia di Cremona. Può essere acquistato nelle librerie tradizionali (Convegno a Cremona) o in quelle online al costo di 18 euro.
Il ricavato sarà devoluto a due realtà religiose che curano i primi momenti dell’incontro tra genitori adottivi e i bambini e operano per l’assistenza e l’inserimento scolastico e sociale delle bambine nelle Filippine.