Il Movimento Cinque Stelle Lombardia ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale in relazione alle criticità espresse dai cittadini, in merito al progetto del nuovo ospedale di Cremona,. Prima firmataria, la consigliera Paola Pollini (M5s): “In questi anni è in corso un evidente processo di smantellamento dei servizi sanitari pubblici, al fine di creare spazi all’interno dei quali possa inserirsi l’offerta privata. In merito al progetto del nuovo ospedale di Cremona, ritentiamo
fondamentale avere delle risposte dettagliate, sulle modalità attraverso le quali la Regione Lombardia pensa di garantire una piena copertura all’utenza dei servizi pubblici ad oggi in essere e su come intenda rendere compatibile le tempistiche del cantiere, con un salubre e regolare funzionamento dell’assistenza ai pazienti. Il rischio è che – visti gli elevatissimi costi del progetto che comprende, nelle intenzioni, anche la demolizione della vecchia struttura – tenendo conto della capienza dell’attuale ospedale di 1400 posti letto, contro i meno di 500 posti del nuovo progetto, l’ospedale nuovo sia il primo passo di un evidente percorso di esternalizzazione delle cure. Per questo chiediamo che i cittadini siano aggiornati in modo trasparente sugli incontri, relativi all’avanzamento del progetto, che dovrebbero svolgersi ogni tre mesi tra le parti, e che siano date tempistiche chiare in merito alla realizzazione della nuova struttura e allo smaltimento della vecchia. Ricordiamo inoltre che, da protocollo sottoscritto in data 15 dicembre 2021 – tra gli altri dal presidente della Provincia di Cremona Mirko Signoroni, dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, dal direttore generale dell’Asst Giuseppe Rossi e dal direttore generale di Ats Valpadana Salvatore Mannino – sia predisposta una approfondita disamina delle attuali condizioni del monoblocco ospedaliero, la quale giustifica il nuovo progetto come una innovazione sostenibile a beneficio dell’utenza cittadina”.
In attesa delle dovute risposte, il gruppo del Movimento 5 Stelle Cremona, con il consigliere comunale Luca Nolli, continua a schierarsi a favore della riqualificazione del vecchio monoblocco. Operazione che farebbe risparmiare risorse e garantirebbe migliori servizi. Soprattutto se le stesse risorse investite nel nuovo progetto venissero destinate all’assunzione di nuovo personale qualificato e macchinari di prevenzione e diagnosi all’avanguardia.
Nolli (Consigliere Comunale): “Servirebbero investimenti volti a migliorare il servizio offerto ai cittadini e per diminuire i tempi d’attesa delle prestazioni. Il Pronto soccorso, per esempio, è al collasso. Il dubbio è che l’investimento su una nuova struttura possa essere più funzionale alla creazione di appalti, che al miglioramento dei servizi offerti. Riteniamo che le risorse pubbliche debbano portare vantaggi e servizi ai cittadini; invece, il rischio concreto è che siano dirottati su imprese private. Si spenderanno soldi pubblici a Cremona, ma i cremonesi saranno ancora più poveri, con meno posti letto, meno servizi, con un Pronto soccorso sempre più intasato e con tempi d’attesa sempre più lunghi”.
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