La seguente lettera è stata inviata stamattina tramite posta elettronica certificata a tutti i sindaci della provincia di Cremona.
Cara Sindaca, Caro Sindaco,
Le scriviamo in quanto riteniamo che, per la città di Cremona, per tutta la provincia e soprattutto per i bisogni della nostra popolazione, in particolare quella più fragile, una moderna ristrutturazione dell’ospedale cittadino sia da preferire all’abbattimento dell’attuale e alla costruzione di un nuovo edificio, peraltro molto costoso. A nostro parere è necessario un decisivo cambio di rotta ponendo al primo posto la medicina periferica, cosiddetta di base, senza tuttavia trascurare l’introduzione e l’adozione delle più moderne tecnologie la cui collocazione, con opportune e oculate rimodulazioni dei reparti, sono sicuramente possibili anche nell’attuale nosocomio.
L’articolo 32 della Costituzione, sul quale tutti Voi avete giurato, faro che dovrebbe guidarci in ogni scelta e valutazione, ci ricorda che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti…”
Sappiamo che a Voi è stato recapitato l’invito alla presentazione del progetto (preliminare) del nuovo ospedale. Al nostro comitato, che annovera oggi circa 3000 sottoscrizioni di cittadini, non è stata concessa analoga sensibilità istituzionale.
Invitiamo quindi Voi autorevoli esponenti delle Istituzioni a valutare attentamente, nell’esclusivo interesse delle Comunità che rappresentatele, le decisioni purtroppo già prese e le tante ancora da prendere (perché nulla è ancora definitivo).
Giovedì noi saremo fuori dall’auditorium a dimostrazione di quanto sopra detto e forti della capillarità già raggiunta dai nostri intenti. Vi chiediamo di essere con noi in piazza per dare un segnale forte a chi crede di calare decisioni dall’alto senza una vera attenzione per il Territorio.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Movimento Riqualificazione Ospedale Maggiore
Cremona
2 risposte
In quanto autorità sanitarie i sindaci dovrebbero pensare ed agire per la tutela della salute dei loro concittadini, i quali con fiducia si sono messi nelle loro mani. Dovrebbero fare una disamina attenta e onesta e chiedersi se i soldi dei contribuenti sarebbero spesi bene, garantendo la sicurezza in un campo tanto importante quale è la salute. Per i prossimi 10 anni ( almeno) la città e la provincia dovrebbero aspettare la realizzazione di un nuovo ospedale con tutte le conseguenze che comporterebbe. Per ora le promesse che riguardano la medicina del territorio sono state puntualmente disattese e siamo in balìa degli eventi. Sul nuovo ospedale non è dato sapere quali reparti saranno realizzati, né se sarà dotato del DEA di secondo livello, altra promessa che ha tutta l’aria di essere disattesa. Il problema è: i sindaci sono liberi o devono rendere conto ai vari Pizzetti, Salini, Ventura e compagnia bella? Perché se così fosse cadremmo dalla padella nella brace!
Tanto di cappello a questa organizzazione cui do tutto il mio appoggio. Mi sembra che ci sia un po’ di ritardo nella mobilitazione visto che siamo già al progetto, ma mobilitiamoci in modo rumoroso e fastidioso, presentando anche progetti alternativi ad una popolazione passiva e pigra come quella cremonese. Mi stupisce la posizione del sindaco, ma quando ci sono di mezzo le costruzioni sono sempre tutti d’accordo…