Continua in questi ultimi giorni di campagna elettorale l’impegno del Movimento per la ristrutturazione dell’ospedale di Cremona a incontrare i candidati sindaco alle elezioni amministrative di Cremona dell’8 e 9 giugno. Sabato scorso una rappresentanza di sostenitori del Movimento ha incontrato il candidato sindaco Ferruccio Giovetti della lista “Sicurezza e buon senso per Cremona” accompagnato dal candidato della lista Paolo Mercenaro (presidente del Quartiere 16 del centro città). L’incontro è iniziato con l’esposizione da parte di Ferruccio Giovetti del suo programma
elettorale e arrivando al tema della nostra petizione, che sostiene la necessità di riqualificare l’attuale ospedale, il candidato sindaco ci ha chiaramente detto che anche la sua lista civica è contraria alla costruzione del nuovo ospedale progettato dall’architetto Mario Cucinella.
elettorale e arrivando al tema della nostra petizione, che sostiene la necessità di riqualificare l’attuale ospedale, il candidato sindaco ci ha chiaramente detto che anche la sua lista civica è contraria alla costruzione del nuovo ospedale progettato dall’architetto Mario Cucinella.
Ognuno dei convenuti all’incontro, sia i componenti del movimento, sia i due ospiti, ha sottolineato che il costo di unn nuovo ospedale è scandalosamente superiore al costo della riqualificazione dell’attuale. La necessità di conservare e recuperare l’esisitente, non solo nell’edilizia sanitaria, è un obbligo per prima cosa morale, nei riguardi di altre situazioni gravi in Italia e non solo, dove un risparmio come nel nostro caso di più di 350 milioni può essere utilizzato meglio per altri capitoli della sanità pubblica.
L’aspetto ambientale è apparso a tutti come una variabile non trascuabile, in quanto l’energia complessiva, nelle sue varie forme usata per la nuova costruzione, sarà sicuramente superiore (si stima del 40%) rispetto ad una ristrutturazione dell’attuale ospedale.
Anche la preparazione dei materiali da costruzione per il nuovo edificio si stima produrrà un quantitativo superiore del 46% di CO2.
Le modifiche che si possono fare sull’edificio esistente sono tali che permettono di attuare le stesse caratteristiche di antisimicità, di impianti anti-incendio, di numero di stanze singole, di performanti isolamenti termici per ridurre moltissimo i consumi per il riscaldamento e per il raffrescamento, e altre caratteristiche di collegamento fra i reparti e intrareparto, come era previsto dagli obiettivi della gara internazionale per il nuovo ospedale.
Al dottor Giovetti, direttore sanitario dell’Ospedale di Sospiro, e anche per questo motivo della sua professione crediamo abbia maturato la decisione di non condividere la costruzione di un nuovo ospedale, abbiamo sottolineato che purtroppo in passato la Direzione Generale dell’Asst con l’allora direttore generale Giuseppe Rossi non ci ha mai mostrato il progetto di riqualificazione dell’attuale ospedale che è la base per poter confrontare e quindi decidere quali delle due opzioni scegliere.
Questa sarà la prima e principale richiesta che faremo mercoledì 29 maggio al nuovo direttore generale dell’Asst Ezio Belleri portando le circa 6000 firme raccolte in questi dieci mesi di attivismo del Movimento, convinti che avremo un ascolto e una risposta concreta alle nostre richieste con l’obiettivo comune di portare l’attuale ospedale di Cremona a un
livello elevato, non inferiore all'”astronave con laghetto” di Cucinela
livello elevato, non inferiore all'”astronave con laghetto” di Cucinela
Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona