Il ‘Movimento per la riqualificazione dell’ospedale di Cremona’ sta facendo e continuerà a fare di tutto perché non prevalga la logica del profitto applicato alla sanità. Il Sistema sanitario nazionale va salvato perché come scrive Italo Cavicchi in “Sanità pubblica addio” è il portato di “un’idea di civiltà e di convivenza sociale fondato su un sogno di uguaglianza, solidarietà, universalità.” RInunciare a questa prospettiva è piegarsi a un sistema di disvalori che è la negazione di quegli alti valori cui è informata la nostra Costituzione e ai quali deve informare il proprio agire ogni cittadino e soprattutto chi sceglie di servire la collettività con incarichi di amministrazione e di governo ad ogni livello. Una società diseguale dove il privilegio di pochi nega il diritto di tutti non solo è una società ingiusta ma è anche molto fragile e non garantisce nemmeno chi detiene il privilegio dato dal ruolo o dal denaro.
Questa è la lezione del covid per chi ha la volontà e l’intelligenza di coglierla: non ci si salva da soli ed è debole l’argine del privilegio come già il Manzoni con la narrazione della peste ci ammoniva.
Rosella Vacchelli