Vasto cordoglio ha suscitato a Cremona e in provincia la scomparsa di Giacomo Spedini, avvenuta ieri all’hospice della casa di cura Ancelle dove era stato ricoverato pochi giorni prima. Era prossimo al compimento dei 75 anni. Era stato titolare col fratello Luigi delle Piscine Laghetto di Vescovato ed era stato tra i fondatori dell’Api, Associazione delle Piccole Industrie di Cremona di cui era stato anche presidente tra il 1994 e il 2000. Tra i vari incarichi pubblici assunti da Spedini nel corso degli anni, spicca la presidenza della Fondazione Città di Cremona ricevuta dal sindaco Oreste Perri, dove si era fatto apprezzare per la gestione oculata, sempre attenta alla tutela e allo sviluppo di un ente benefico che ha rappresentato e rappresenta ciò che di meglio Cremona e la sua gente hanno espresso. Era stato inoltre membro della Camera di commercio. In molti ricordano Spedini anche perché è stato fondatore e presidente per due mandati del Lions Club di Vescovato. Il 14 giugno scorso aveva partecipato alle celebrazioni del venticinquesimo anniversario del sodalizio. In quell’occasione era intervenuto anche Palmiro Fanti, presidente del Lions Club di Casalbuttano che ieri sera in apertura della conviviale tenuta al ristorante Il Gabbiano di Corte de’ Cortesi ha ricordato l’amico fraterno con parole commosse che ne hanno sottolineato la generosità, l’altruismo e l’impegno a favore del prossimo. Spedini aveva accusato i primi sintomi del male pochi giorni dopo quella ricorrenza. Era stato ricoverato nel reparto di neurochirurgia dell’ospedale maggiore ma i medici non sono riusciti a debellare il tumore che in soli quattro mesi l’ha strappato alla sua famiglia e alle molte persone che ne hanno apprezzato le doti umane e professionali.