Confindustria, sindacati e Pd replicano al sindaco di Terni Stefano Bandecchi che aveva attaccato il patron di Ast, Giovanni Arvedi. “La storia industriale e manifatturiera di Terni rappresenta un patrimonio fondamentale per l’economia dell’Umbria, un patrimonio collettivo che va tutelato”. Lo sottolinea Confindustria Umbria evidenziando come Terni ricopra un ruolo importante per l’economia della regione, anche grazie alla concentrazione, accanto alle pmi, “di molte multinazionali che hanno una relazione radicata in questo territorio, che rappresentano un valore straordinario legato agli ingenti investimenti programmati”.
Ne dà notizia l’edizione online Umbria del giornale QN La Nazione. “L’obiettivo – aggiunge Confindustria –è coniugare la tradizione industriale della città con i temi della sostenibilità. Su temi fondamentali e delicati sul piano sociale ed economico, invitiamo a un confronto che sia guidato da grande senso di responsabilità e che tenga conto delle difficoltà dello scenario economico internazionale in cui operano le imprese”.
Per il Pd ternano “le dichiarazioni del sindaco Bandecchi sul gruppo Arvedi e su Ast, Acciai Speciali Terni, sono superficiali, irresponsabili e, come spesso accade, finalizzate alla propria visibilità e a fomentare il caos, per evitare di dover entrare nel merito di questioni complesse. La salute, l’ambiente, la produzione di acciaio e il loro equilibrio sostenibile sono una priorità del Pd da tempi in cui Bandecchi non sapeva dove fosse Terni”.
E dopo Fim Cisl nazionale, anche Ugl e Fiom Cgil criticano la presa di posizione contro Arvedi. “Può anche andarsene” aveva detto il primo cittadino.