Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga (Thomas Fuller)
Purtroppo nella nostra società nessuno attribuisce il corretto valore all’acqua, solo quando aperto il rubinetto non esce nulla ci rendiamo conto che senz’acqua non possiamo rimanere. Ma quanto costa l’acqua del rubinetto? Quanta ne consumiamo giornalmente? Chiunque si stupirebbe sapendo che il costo di mille litri d’acqua è pari al costo di una bottiglietta di acqua minerale al bar o che quotidianamente ne consumiamo 220 litri a testa per i vari usi, lavare la macchina, cucinare, innaffiare il giardino ecc.
Purtroppo anni e anni di pubblicità delle acque minerali hanno sopravvalutato il valore della tale marca che depura o che è purissima e altissima, hanno scomodato perfino campioni dello sport e uccellini per imporci l’acquisto di acque minerali in bottiglie di plastica, il consumo in Italia, primo paese in Europa, è pari a 200 litri annui pro capite. Il danno sull’ambiente è enorme, si pensi che solo il 13% della plastica al mondo viene riciclato, mentre il resto è disperso nell’ambiente. La Commissione Europea ha dichiarato che le microplastiche sono già entrate a far parte della catena alimentare umana e sono già presenti nei nostri organi e nel sangue. Tutto a discapito dell’uso dell’acqua del rubinetto, non abbastanza valorizzata, eppure subisce, per legge, molti più controlli che l’acqua in bottiglia e proviene esattamente dalle stesse montagne decantate dalla pubblicità.
È proprio vero che tutto quello che costa poco, o è addirittura gratis, siamo portati a non dargli alcun valore, mentre a cose con prezzo elevato siamo portati a dare un immenso valore. Eppure sappiamo che l’acqua è la vita per ogni essere vivente. È l’elemento in natura più prezioso del nostro pianeta, Senza l’acqua tutto inaridisce e muore.
Il Rotary international dedica l’anno rotariano 23 24 al rispetto dell’ambiente e con esso il rispetto dell’acqua. Molti sono i Rotary club che quest’anno stanno dedicando parecchie energie nel realizzare service per l’ambiente, progetti di formazione per i giovani, concorsi artistici nelle scuole, realizzazione di pozzi nel terzo mondo.
Grandi iniziative che potranno seminare nei giovani i valori della sostenibilità e del rispetto al nostro pianeta che da alcuni secoli grazie ad utilizzo smodato degli idrocarburi e delle conseguenti emissioni di inquinanti nell’atmosfera sta subendo un’irreversibile distruzione.
‘Invertire la rotta’: questa “deve” essere la parola d’ordine.
Ritornare alle materie biodegradabili, puntare sulle energie rinnovabili, limitare il più possibile l’utilizzo dei mezzi di trasporto privati anche per piccoli tratti: sono piccoli esempi di come si potrebbe fermare l’inquinamento.
La temperatura del pianeta si sta inesorabilmente alzando a causa dei gas serra presenti in atmosfera e i governanti della terra ne sono consapevoli emanando norme di contenimento delle emissioni.
Il percorso è lungo e complesso ma è solo pensando al pianeta come il nostro prossimo che riusciremo a “creare più speranza nel mondo”.
I Rotary club del Gruppo Terre Padane del distretto 2050, dal mese di settembre 2023, hanno elaborato un progetto di formazione per gli studenti delle scuole superiori denominato ERA acronimo di “Educazione Rispetto Ambiente” visibile sul sito www.educazioneambiente.org.
Ogni club ha stretto una convenzione con un istituto superiore. Il progetto prevede che gli studenti della classe scelta si sottopongano ad un periodo di formazione ambientale attraverso 13 videolezioni. I temi riguardano l’ambiente, le energie rinnovabili, il riciclo, e la sostenibilità ambientale.
Terminato il periodo di formazione, gli studenti divisi in coppie si recano nelle altre classi dello stesso istituto per tenere una lezione ambientale ai loro compagni con la somministrazione di un questionario. I risultati dell’indagine saranno oggetto di un rapporto di studio che verrà presentato alle istituzioni della città. Il progetto coinvolge 8 Rotary clubs 8 istituti e circa 5.000 studenti.
Claudio Bodini
presidente Rotary Club Cremona
3 risposte
Nobili iniziative dei Rotary club cremonesi. Giusto che i nostri ragazzi siano informati e consapevoli.
Spiace invece sottolineare l’interesse non adeguato all’importanza dei temi trattati e alla levatura dei relatori intervenuti alle conferenze organizzate dalla prof. Alessandra Fiori nell’ambito del programma dei “Lunedì Virgiliani”. L’ambiente considerato da diversi punti di vista. Tutti gli insegnanti avrebbero dovuto presenziare e assistere alle interessanti e preziose lezioni. Tutti gli studenti sarebbero dovuti essere coinvolti. Tutti i politici, sedicenti ambientalisti e altri si sarebbero dovuti ” scomodare” per prepararsi a svolgere il loro compito!
Pare quasi un atteggiamento snobistico, una mancanza di rispetto per un pregevole ciclo di incontri. Sicuramente molti neppure sapevano…e hanno perso molto.
Ma veramente non capisco. Se il problema è così grave, perché gli Stati non mettono al bando le bottiglie di plastica, lasciando invece i cittadini nell’imbarazzo di scegliere tra l acqua del rubinetto, non certo gradevole, e quella del supermercato? Forse per timore di contenziosi legali con le imprese? Non mi pare corretto ancora una volta dare tutte le responsabilità ai cittadini
E riguardo ai lunedì virgiliani, ho avuto la fortuna di seguirne almeno un paio