Immigrazione, accoglienza ed integrazione promosso dal responsabile sicurezza Santo Canale. Virgilio: “No ricette preconfezionate, chi le propone rischia di non essere in grado di rispettare le promesse fatte in campagna elettorale”. Si è svolto martedi sera, in una gremita sala di SpazioComune, l’incontro politico sui temi di immigrazione, accoglienza e integrazione promosso dal responsabile sicurezza del Partito Democratico di Cremona Santo Canale che ha aperto la seduta analizzando l’evoluzione del tema, inizialmente riferito ai soli flussi migratori da un Paese all’altro e successivamente con accezione estesa alla necessità di integrare gli stranieri in comunità ormai divenute multiculturali, sottolineando la centralità del tema, spesso strumentalizzato, soprattutto nei periodi di campagna elettorale.
Da qui la sfida di ogni amministratore che deve essere in grado di coniugare il rispetto delle regole e il controllo dei flussi migratori con l’integrazione degli stranieri e l’accoglienza di coloro che chiedono asilo, garantendo l’ordine e la sicurezza pubblica, valori fondamentali per ogni cittadino.
Per farlo c’è bisogno del supporto delle organizzazioni che operano sul territorio e che si occupano di fornire concretamente i servizi di accoglienza, alfabetizzazione, inserimento scolastico e lavorativo e più in generale tutti quei servizi senza i quali non sarebbe possibile raggiungere l’obiettivo di integrazione nella società.
A questo proposito sono intervenuti la presidente della Cooperativa sociale Nazareth Giuseppina Biaggi e il direttore della Caritas cremonese, Don Pier Codazzi, entrambi provenienti da realta’ territoriali impegnate nell’accoglienza ed inserimento dei soggetti immigrati che, tuttavia, al termine di tale percorso integrativo ricevono un diniego a permanere nel Paese, cosa che nell’80% dei casi tecnicamente non avviene e che oltretutto impedisce a queste persone di lavorare regolarmente non essendo in possesso di documenti. Da qui la tendente propensione ad attivita’ abusive o legate alla microcriminalità, cosa che forse non avverrebbe se a queste persone fosse permesso rimanere, conducendo una vita nel rispetto delle regole e della legalità.
L’incontro e’ proseguito con il confronto tra le realta’ di Verona, Bergamo e Cremona. Ne ha parlato l’assessore alla sicurezza del Comune di Verona Stefania Zivelonghi, riportando le azioni e le tutele messe in atto nella propria città.
Dopo di lei, l’intervento del sindaco di Bergamo Giorgio Gori, probabile candidato alle prossime elezioni europee per il Partito Democratico. Da lui, oltre all’esperienza decennale di amministratore della città bergamasca, un focus sul tema europeo, sulle linee di indirizzo e sugli aiuti agli stati membri, in particolare all’Italia, uno dei paesi maggiormente interessato dal fenomeno dell’immigrazione.
In chiusura, l’oratio del candidato sindaco alle prossime elezioni comunali Andrea Virgilio, attuale vice sindaco, con una riflessione per la citta’ di Cremona: la necessita’ di costruire legami, comunità, far crescere quello che già è presente nella città come buone pratiche di inclusione. “Non ci sono ricette preconfezionate, chi le propone poi si trova nella contraddizione di non essere in grado di mantenere le promesse fatte in campagna elettorale.” Ha spiegato Virgilio. “L’integrazione è un percorso che deve essere affrontato quotidianamente, che genera cose positive, ma anche conflitti, e che deve quindi vedere una coordinamento fra il comune e le tante realtà che accompagnano la vita delle persone.”
Nonostante le differenze di contesto e dimensione delle tre citta’, Virgilio, Gori e Zivelonghi hanno concordato sulla necessità di normare e regolarizzare un fenomeno che, nonostante la sua ordinarieta’ nelle nostre societa’, viene ancora trattato in termini di gestione straordinaria, riconoscendo la necessita’ di un intervento profondo nella cultura italiana che fatica ad accettare la sua connotazione multietnica e multiculturale, respingendo di fatto quelli che potrebbero essere degli aspetti utili all’Italia come per esempio l’incremento della forza lavoro.
Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il segretario provinciale del Partito Democratico Vittore Soldo, sottolineando la difficoltà di molti cittadini ad accettare la connotazione multiculturale della nostra società; da qui la necessità di un lavoro culturale, di cui il partito dem si fa coraggiosamente promotore, che favorisca la condivisione del tema ad ogni livello su tutto il territorio.
2 risposte
Santo Canale è attivissimo ultimamente! Il PD si affida ad un giovane che riscuote regolarmente un sacco di consensi in cabina elettorale. Un altro allievo dell’ex onorevole Pizzetti con molta capacità organizzativa e molti agganci, viste le persone che riesce a coinvolgere nei suoi convegni.
Si aspettano norme generali da un governo che tende a eliminare l’immigrazione in ogni modo sottoponendo i migranti a viaggi ulteriori per raggiungere i porti in cui sbarcare? Il PD … Dove vive?
In occasione delle ultime votazioni, a Bergamo il PD ha avuto una conferma. I bergamaschi sono contenti del sindaco Gori e del suo governo. A Cremona, al contrario, al cremonese Cottarelli è stata preferita Daniela Santanchè che poi come prevedibile è scomparsa. Cremona è stata utile per rastrellare voti. Cremona si è spostata a destra. Ci sarà un motivo. Con tutta la simpatia per Santo Canale, in quell’occasione Cremona non ha voluto continuità.