La filiera lattiero casearia riveste un ruolo di primaria importanza nel sistema agroalimentare nazionale. La produzione di latte bovino, secondo i dati di Ismea, si attesta ad oltre 4,9 miliardi di euro, rappresentando quasi il 9% del valore generato dall’agricoltura nel suo complesso. Per il Clal, la sola Lombardia produce il 46% del latte italiano. Cremona per storia e tradizione è considerata la naturale capitale italiana del latte. Nella città del Torrazzo infatti, ha sede l’evento internazionale fieristico di riferimento, dove ogni anno il settore si ritrova per il confronto e l’aggiornamento.
“Le Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona rivestono un ruolo centrale per il settore– dichiara Roberto Biloni, Presidente di CremonaFiere- e hanno come obiettivo principale quello di offrire l’opportunità di concentrare l’attenzione sul latte e la sua industria per informare correttamente i consumatori della qualità della filiera dalla genetica ai mangimi, dalle attrezzature alla trasformazione. La fiera serve a fare incontrare tutti i soggetti che contribuiscono alla produzione di prodotti di qualità e sostenibili che ogni giorno i consumatori mettono nel carrello. Quello del latte vaccino è un settore che riesce a salvarsi grazie all’export. Anche in quest’ambito le fiere professionali hanno un ruolo fondamentale ”.
L’appello del Presidente di CremonaFiere alla vigilia delle celebrazioni della Giornata mondiale del latte riporta l’attenzione al ruolo delle fiere per lo sviluppo del comparto che sta attraversando una fase di forte volatilità. A Cremona, il primo giugno, in occasione del World Milk Day 2023 per evidenziare l’importanza e l’incidenza del settore, verranno portate simbolicamente in piazza le impronte delle vacche che hanno vinto il Cremona International Dairy Show 2021 e 2022 e quindi inaugurata la “Milk Way”. L’obiettivo è ricordare il valore del latte italiano e di chi lo produce, l’attenzione al benessere animale e l’eccellenza delle vacche e delle produzioni con tutte le caratteristiche di sostenibilità, qualità, professionalità. Accanto alle impronte dello zoccolo delle vincitrici della mostra saranno impresse anche quelle della mano del proprio allevatore a simbolico sigillo di un patto tra uomini e animali antico millenni. Attraverso questa iniziativa il Comune di Cremona e CremonaFiere vogliono ringraziare gli allevatori che si impegnano nella ricerca dell’eccellenza e che hanno riconosciuto il polo fieristico come il palcoscenico internazionale più importante per i loro allevamenti e i capi presentati.
Presso il Cortile Federico II sarà possibile assistere all’inaugurazione della Milk Way dove saranno svelate le impronte di Baruf Del Primero Sally, vacca vincitrice Supreme Senior 2021 dell’ allevamento Tjr Portea Societa’ Agricola S.S. – VB e di Llinde Ariel Jordan Sat Ceceno, Vacca vincitrice Supreme Senior 2022 dell’allevamento Sat Ceceno – Ceceno, Cantabria (Spagna).
“Questa iniziativa vuole celebrare la storia, la tradizione e l’eccellenza rappresentata a Cremona – prosegue Biloni- Nel mondo zootecnico quando si parla di Italia si parla di Cremona. È giusto che anche i cittadini ne siano a conoscenza e orgogliosi ed è giusto che chi visita la città possa trovare un segno tangibile di questa unicità. In questi anni il territorio e la fiera si sono sempre più integrati realizzando concretamente le strategie condivise con le istituzioni”.
“L’idea della Milk way vuole celebrare l’alleanza millenaria tra uomini e animali da lavoro– dice il presidente del Consiglio comunale di Cremona Paolo Carletti– , con la specificità di Cremona che ha visto specializzarsi come unica avanguardia la produzione lattiero casearia ormai da 150 anni vedendo proprio in quei mondi l’autentica emancipazione della classe lavoratrice e al contempo ha visto la Fiera essere esempio perfetto e plastico della diffusione dell’eccellenza. Siamo certi che quella de sarà una l primo giugno giornata che segnerà un punto fondamentale e storico nella zootecnia internazionale; Cremona è stata capitale del sale è stata ed è capitale del Po ed è stata e lo sarà ancora di più del latte!“
Cremona è sede di numerosi centri di ricerca sull’innovazione zootecnica attivi fin dagli anni ’50, di università, associazioni di riferimento, imprese e centri internazionali di riferimento come il polo fieristico, uniti sotto l’egida del Centro per l’innovazione agro zootecnica alimentare (ZAF Innovation Center) nato con l’obiettivo di sostenere progetti di promozione dell’innovazione e della transizione ecologica in zootecnia, agricoltura e trasformazione agroalimentare