Nell’espletamento delle attività istituzionali di vigilanza sulle malattie infettive degli allevamenti, di competenza dei distretti veterinari dell’ATS Val Padana competente sulle province di Cremona e Mantova, sono stati individuati focolai di influenza aviaria. ‘Considerato che trattandosi di una malattia infettiva a carattere zoonotico – si legge nel decreto inviato dal direttore generale Salvatore Mannino a tutti i sindaci delle due province – è necessario intervenire con la massima urgenza al fine di impedire la diffusione del contagio’. Si dovrà procedere con l’abbattimento dei capi infetti e con lo smaltimento delle carcasse.
La normativa vigente ha delineato un sistema centralizzato per la razionalizzazione degli acquisti di beni e servizi da parte delle Pubbliche Amministrazioni e la Regione Lombardia ha disposto iniziative affinché le Aziende Sanitarie aderiscano a tale sistema, costituendo specifica centrale di committenza. Le Aziende sono tenute ad aderire alle sue iniziative. ‘L’onere derivante dal presente provvedimento – spiega Mannino – è quantificato in 4.904.176,45 euro, Iva al 22 per cento esclusa per un totale complessivo pari a 5.983.095,27 euro, Iva compresa. Acquisiti i necessari pareri favorevoli, Mannino ha decretato l’affidamento del servizio di cattura, abbattimento e smaltimento del bestiame e lo stanziamento dei fondi necessari per l’esecuzione del provvedimento.