Caro Direttore, ogni giorno, osservando con un po’ di attenzione il mondo politico non si può non coglierne la progressiva, inarrestabile insipienza diffusa. Infatti il deperimento intellettuale e culturale non è caratteristica esclusiva di una parte sola. Più volte ho criticato la vacuità surrettizia dei radical-chic, una pseudo sinistra che sforna ideologismi nati nelle terrazze di Piazza di Spagna o nei salotti bene dei giardini verticali di Milano. I sedicenti progressisti ci ammanniscono le ridicole banalità dell’aspirante intellettuale Alba Parietti oppure le commosse confessioni dell’astuta Vladimir Luxuria sulle proprie sofferenze, rese poco credibili dal raffinato trucco e parrucco, dagli abiti griffati, dagli emolumenti parlamentari e dai compensi delle frequenti ospitate televisive. Niente di male, ben inteso, ma non si ostenti carestia fra le vacche grasse!
Per par condicio i rosari di Salvini e le sue frequenti grossolanità (eufemismo) non sono da meno. La Meloni infine non rinuncia a perdersi in una battaglia di retroguardia come lo ius soli, mentre potrebbe giocare d’anticipo a sorpresa proponendo la legge con regole rigide e fisse e cioè: il bambino che nasce e si stabilisce in Italia è cittadino italiano, ma non i genitori. I bimbi che fruiranno dello ius soli dovranno frequentare scuole pubbliche laiche e men che mai le perniciose madrasse. L’unica religione insegnata a scuola sarà la civil religion e la legge dello Stato prevarrà su ogni prescrizione confessionale. Chi sognasse malauguratamente di estendere la cittadinanza anche agli immigrati adulti per farne una massa elettorale, si legga l’esemplare romanzo ‘Islam (sottomissione) ‘ di Houllebecq Edizioni Bompiani.
E dunque il sonno della ragione genera i mostri come i talebani in Afghanistan, come gli assassini dell’Isis. Per esorcizzarli pensiamo ai redattori di Charlie Ebdo campioni del libero pensiero e gridiamo insieme ‘evviva Charlie Ebdo! Cento , mille, centomila vignette satiriche di Charlie Ebdo per sempre!!!’.
Gianni Carotti
Una risposta
Coraggioso e sottoscrivibile dalla prima all’ultima parola