La figura del traduttore è antica quanto l’uomo stesso, ed è alla base della liturgia dell’incontro. Tale arte è tanto significativa, per la sua vocazione di mediatore fra culture, che nell’antichità era considerata addirittura sacra. Il traduttore gode oggi addirittura di codificata tutela giuridica come interprete nelle missioni internazionali e in ambito bellico.
‘Trans-ducere’ è quell’ atto linguistico-culturale, che, attraverso il contatto, porta al di là le esperienze. La traduzione, partendo dunque dal suo etimo, contribuisce a costruire un mondo di condivisione.
A mostrare il valore di questo “dire ‘quasi’ la stessa cosa”, come ebbe brillantemente a definire la traduzione Umberto Eco, e le difficoltà di un’arte che prende la forma della ‘fatica di Sisifo’, incontreremo sei esperti che si sono direttamente confrontati con la “sfida traduttiva” e, in conclusione del percorso, un teorico della traduzione, a riflettere insieme, partendo dalle loro esperienze e riflessioni, su questo sublime Lavoro.
Su queste basi si fonda il ciclo di incontri promosso da Biblioteca Statale di Cremona e Università di Pavia. Incontri che si terranno a partire da sabato 15 marzo nella Sala Conferenze “Virginia Carini Dainotti” / Sala Civica Arturo Lazzari della Biblioteca Statale di Cremona.
-15 marzo, ore 10.30: “Tradurre Antoine de Saint Exupèry nella Lingua dei Segni Italiana”. A cura di Nicole Vian, Interprete LIS
-22 marzo, ore 10.30: “Tradurre Fernando Pessoa”. A cura di Andrea Ragusa, docente di Lingua, traduzione e linguistica portoghese/brasiliana presso l’Università di Parma
-5 aprile, ore 10.30: “Tradurre Fedor Michajlovic Dostoevskij”. A cura di Candida Ghidini, docente di Letteratura russa presso l’Università di Parma
-12 aprile, ore 10.30: “Tradurre il Petrarca latino”. A cura di Stefania Voce, docente di Letteratura latina medievale presso l’Università di Parma
-19 aprile, ore 10.30: “Tradurre lo Ionesco romeno”. A cura di Davide Astori, docente di Linguistica presso l’Università di Parma
-3 maggio, ore 10.30: “Traduzioni estreme”. A cura di Franco Nasi, docente di Teorie della traduzione e Letteratura anglo-americana presso l’Università di Modena e Reggio Emilia
-31 maggio, ore 10.30: “Perché tradurre”. A cura di Giovanni Gobber, Preside della Facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere, Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano
Roberta Bonvicini