Egregio direttore, da qualche mese abito dietro al liceo scientifico Aselli. Una via centrale e comoda per posizione e tranquillità. Ma anche dimenticata. Dal marciapiedi sul retro dell’Aselli sale una puzza mista di rancido e vino, di acido e immondizia dovuta alla nuova deprecabile moda di inondare di qualsiasi materiale gli studenti maturi all’uscita dalle prove orali. Uno schifo. Ma multare questi “maturi” che si affacciano al mondo adulto dimostrando un entusiasmo fuori luogo? Chi sporca pulisce! Così come chi imbratta i muri.
Non basta però l’inciviltà degli studenti. Da molti giorni un ramo caduto occupa il marciapiedi e lo stesso è una superficie lunare adornata da erbacce alte lungo i muri. Una graziosa “aiuola” ai piedi di un cartello stradale non può mancare. Incuria e civiltà nella mia via.
Infine un albero dalle fronde che si spingono fino all’ altro lato della strada. Un albero che ci inonda le case di profumo quando è il momento, ma forse andrebbe ridimensionato, anche se è rischioso chiederlo: potrebbero raderlo al suolo e toglierci l’unica piacevole nota verde in una strada di asfalto groviera e cemento.
P.C.
Cremona