E’ stata un’idea improvvisa, inaspettata, ma emozionante e commovente, dato anche il particolare momento che il mondo intero sta vivendo. Tra tanti angoli della Terra dove si uccide, si bombarda, si fa o si lascia morire di fame i più sfortunati, tra carestie e guerre, che cosa possiamo fare noi, ogni giorno, giorno dopo giorno?! La proposta, l’idea, è nata durante la terza edizione di PANE IN PIAZZA, manifestazione che si svolge a Milano, in piazza Duomo, fino a lunedì 1 settembre, promossa dai Missionari Cappuccini di Milano in collaborazione con la famiglia Marinoni, storici panificatori meneghini.
L’ha lanciata un attento spettatore, il giornalista pubblicista Alessandro Tamborrino, durante la chiacchierata de “Il pane al ristorante” tra il giornalista critico gastronomico e conduttore televisivo Edoardo Raspelli e uno degli organizzatori, Luca Piantanida.
“Non sarà facile farlo prendere in considerazione dalla ristorazione – ha commentato Edoardo Raspelli- e temo anche che, almeno all’inizio, magari ci sarà una certa ritrosia dalla clientela che avrà un po’ di…vergogna ma è un’idea da portare avanti. Le iniziative anti spreco, anche in questo mondo consumieristico, devono seguire i suggerimenti che dava al mondo, ad esempio, Madre Teresa di Calcutta”.
Dopo “la buta stupa”, lanciata in Piemonte (portatevi a casa la bottiglia non finita), dopo il classico doggy bag per la carne del vostro cagnolino, ecco l’idea anti spreco di portarvi a casa biove michette panini pagnotte e grissini che finirebbero nella spazzatura.
L’anno scorso c’erano due proposte di legge che avrebbero fatto dell’ Italia la seguace di altri Paesi ma non se ne è più saputo niente.
“IL PANE AL RISTORANTE” SECONDO RASPELLI TRA RICORDI EMOZIONI E SUGGERIMENTI
Luca Piantanida, uno degli organizzatori, ha panificio e negozio di panetteria a Coggiola, in provincia di Biella, paesino ai piedi dell’Oasi Zegna, con 8 dipendenti oltre alla sua famiglia (e la moglie e le loro tre ragazzine davano una mano all’evento).
Ha creato il Gruppo” Custodi della madre naturale viva” con sette colleghi tra le province di VerbanoCusioOssola, Novara, Vercelli, Biella… Presentato dal direttore del Centro Missionario di piazzale Cimitero Maggiore 5, Fra’ Giovanni Cropelli, ha intervistato Raspelli che si è lasciato cogliere da emozione e commozione.
“Il mio primo ricordo da bambino di odore, di profumo era… l’etere. Mio padre Giuseppe, funzionario all’ospedale Maggiore di Milano, segretario nazionale prima del Sindacato Unico Fascista degli Ospedalieri, poi della CISL, quando non dovevo andare a scuola mi portava a curiosare in ospedale. Poi, da bambino degli Anni Cinquanta che abitava tra Città Studi e l’Ortica, in via Amadeo 3 all’angolo con via Aselli, i profumi che salivano nel cortile di casa: la cucina della trattoria Fiorentina di via Aselli ed il panificio sotto casa dove la domenica mattina alle 5 mia madre mi mandava a comperare i panini da farcire per portarli in gita sugli sci all’Aprica. Poi i ricordi alla scuola elementare Leonardo da Vinci, accanto al Politecnico (1955-1960) quando noi bambini lombardi dalle nostre merende di pane burro e zucchero e, più grandi, pane burro ed acciughe, ascoltavamo inorriditi il nostro toscano maestro bislaureato, Aldo Pederzoli, che citava la sua merenda di pane e…olio”.
Poi Edoardo Raspelli ha concluso giudicando il pane al ristorante incontrato nelle migliaia di visite da “inatteso cliente qualunque pagante”, con due momenti particolarmente significativi di panifici che forniscono anche i migliori ristoranti italiani: il Forno Ossolano di Crodo (VerbanoCusioOssola) della famiglia Meneghello (il pane nero Walser e lo straordinario Walnusse di farina di segale e noci) e Il Panatè creato a Rocchetta Tanaro da Mariolone Fongo che oggi, con i suoi 107 dipendenti ed i recenti ampliamenti ad Asti, manda nel mondo le sue famose Lingue di Suocera (e mini lingue) affiancate dai croccanti e fantasiosi grissini (con la Cipolla Rossa di Tropea Calabria, alle Olive Taggiasche, al Parmigiano Reggiano, all’olio extra vergine italiano, al sale), i grissini stirati a mano (all’extra vergine italiano, all’acqua, integrali, ai sette cereali e semi, alla Cipolla Rossa di Tropea Calabria, con mais, i rubatà ed i mini rubatà), gli irresistibili Pan d’Aria…
Tra gli ospiti, interessati ed incuriositi, Silvio De Mari e Gianfranco Quaglia, tra l’altro presidente del Consiglio d’Amministrazione che cura i dieci settimanali della Diocesi di Novara, diretti da Lorenzo Del Boca.
IL PANE IN PIAZZA MOMENTO PER MOMENTO
Fino a lunedì 1 settembre, dalle 7.30, “al sorgere di frate Sole”, fino alle 23, centinaia dei migliori fornai d’Italia, senza scopo di lucro, preparano in diretta le specialità regionali dolci e salate da distribuire al pubblico con offerta. Inoltre, è presente anche un angolo gelateria.
Il ricavato delle passate iniziative (2018-2019) ha permesso di avviare un panificio in Etiopia, a Dire Dawa, con annessa scuola di panificazione e negozio, creando lavoro per i giovani e dando sostegno alle comunità locali che ospitano orfani, poveri e disabili.
Il progetto 2025 è mirato alla realizzazione di un panificio, area vendita e di una scuola di panificazione anche in Camerun, a Bambui, con gli stessi scopi: assicurare un futuro alle nuove generazioni insegnando l’arte panaria e contribuire al sostentamento dei poveri locali, tra i quali in particolare i giovani detenuti del vicino carcere di Bamenda, dove i reclusi vivono in condizioni di estremo degrado.
Pane in Piazza Milano 2025, in occasione degli 800 anni del Cantico delle Creature e del Giubileo della Speranza, è un’iniziativa gastronomica benefica intorno al pane, quale simbolo universale di unità, pace, e amicizia; infatti, il direttore del Centro Missionario di piazzale Cimitero Maggiore 5, Fra’ Giovanni Cropelli, ha voluto che diventasse anche un momento di gioia e riflessione, con momenti dedicati per celebrare in ogni modo il carisma francescano, quanto mai attuale.
L’edizione 2025 di Pane in Piazza Milano offre quindi, per la prima volta, anche tavole rotonde e intrattenimento. In programma ci sono musica, danze, incontri e confronti aperti a tutti. Tanti i protagonisti della vita religiosa, laica dell’arte e dello spettacolo che interverranno: dall’ Arcivescovo Mario Delpini, ad Ermes Ronchi, teologo e religioso dei Servi, a Fra Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia. Inoltre, figure internazionali significative su temi di stretta attualità legati alla pace: il parroco di Betlemme Fra Rami Asakrieh, il Vescovo maronita di Batroun, in Libano, Padre Mounir Khairallah e il direttore di “Terra santa”, Giuseppe Caffulli.
Tra le persone che animeranno gli eventi, il panificatore Fulvio Marino che ha partecipato a diversi programmi televisivi, gli Alpini di Milano e Brescia, il coro del CET (Canto e Tradizione) che promuove canti popolari, diversi comici e altri artisti coinvolti e guidati dall’attrice Ippolita Baldini, l’ esilarante ‘Lucy’ in tv, da sempre impegnata nella solidarietà.
Anche il mondo delle imprese parteciperà attivamente a Pane in Piazza 2025. ASSITOL, l’Associazione Italiana dell’Industria Olearia, sostiene l’evento in Duomo.
All’ingresso i visitatori trovano la brochure con le informazioni in italiano e un QRCode per scaricare il programma in inglese.
Per sostenere Pane in piazza 2025
tel. 02 334930342 –
paneinpiazza@missioni.org
https://dona.missioni.org/
Oggetto: Donazione per il progetto “Un panificio a Bambui” in Camerun.
IL PROGRAMMA DEI PROSSIMI EVENTI
Giovedì 28 agosto
Ore 8-10: A colazione con ASSITOL
L’Associazione Italiana dell’Industria olearia riscrive la colazione all’italiana, proponendo l’abbinamento tra pane fresco artigianale e olio extra vergine d’oliva.
Ore 18: Aperitivo con ASSITOL
Il pane, l’olio extra vergine e molto altro, per uno aperitivo diverso dal solito.
Degustazioni guidate di pane fresco e olio extra vergine.
Ore 19.30: Pane&Olio: gusto e salute dall’alba al tramonto. Il pane dialoga con l’olio d’oliva: conversazioni con ASSITOL
Introduzione del Presidente Palmino Poli.
Ore 19.40: Mangiare secondo la scienza
Elisabetta Bernardi, esperta di alimentazione ,autrice di programmi tv, dialoga con Anna Cane, Presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL, a partire dal suo ultimo libro, “Mangiare secondo la scienza”, per soffermarsi sui benefici della Dieta Mediterranea e, in particolare, della merenda tradizionale con pane fresco artigianale e olio extravergine d’oliva. Interviene inoltre Giovanni De Angelis, direttore generale di ANICAV, l’Associazione Nazionale Industriali Conserve Vegetali. Modera Silvia Cerioli, responsabile dell’ufficio stampa di ASSITOL.
Ore 20.45: Pane&Olio: una storia di solidarietà
Da sempre, nella cultura alimentare italiana il pane e l’olio extra vergine rappresentano due alimenti iconici. Il loro “matrimonio” mette insieme due storie e, al tempo stesso, due simboli, che si sostengono a vicenda, dando vita ad un’amicizia potente, ad un vero e proprio rapporto solidale, in linea con il messaggio francescano di fratellanza e pace. A raccontare questo rapporto molto speciale saranno il professor Luca Monti, docente incaricato di Marketing territoriale dell’Università Cattolica di Milano, Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL ed Alberto Molinari, presidente di AIBI. Modera Silvia Cerioli, responsabile dell’ufficio stampa di ASSITOL.
Venerdì 29 agosto
Dalle 15: Pomeriggio a cura di Stephan Ngono, in arte Steno Leflot.
Apre Sirlene con il titolo ‘Dalla foresta al Duomo’ per celebrare l’unità di tutti gli esseri umani. Italo brasiliana, Sirlene si esibisce con chitarra e voce (in italiano).
Dalla Guinea Conakrì, Naby Eco Camara, cantastorie e tra i balafonisti africani più noti in Italia, si esibisce con voce e strumento in ‘La voce del legno’.
Dalle 16.45 alle 17.30, esibizione di un musicista di origine camerunense Henri Olama (è anche formatore interculturale, esperto in comunicazione corporea e visiva).
Ore 17.30 -18.15
Dal Senegal, Cheik Fall, suona la tipica chitarra kora, fatta di zucca con 21 corde. Titolo: ‘La kora incanta il viandante’. Le sue canzoni commemorano i drammi che ebbero come scenario l’isola di Gorée, al largo di Dakar, un simbolo della memoria africana legato alla tratta degli schiavi, per rendere omaggio a secoli di sofferenza e per comprendere più a fondo il valore della libertà della speranza.
Ore 21: Afrisonica in ‘Il ritmo della foresta e il pane della vita’.
Il gruppo camerunense di 10 artisti, guidato da Stephan Ngono, coinvolge il pubblico con musica e danza al ritmo travolgente di una performance che vuole rendere omaggio alla cultura e alle tradizioni del Camerun equatoriale, le foreste che racchiudono tradizioni e significati a rischio estinzione a causa del disboscamento. Messaggio: il pane non è solo quello fatto di acqua e farina ma anche di tutto ciò che unisce gli esseri umani, cultura e tradizioni. Sul palco tra gli altri, Crissa che si è esibita con artisti di fama internazionale.
Dalle 22: “Pane, Olio e Stelle” (Spazio demo)
Il dopocena che non ti aspetti, tra sapori autentici e atmosfere suggestive.
Sabato 30 agosto
Ore 11: “Il Testamento del Capitano Grandi”
Vita breve di una “leggenda” degli Alpini con Marco Dalla Torre
Ore 17: “L’epica di Eugenio Corti”
Dalla Brianza ai fronti della Seconda Guerra Mondiale” con Elena Rondena
Ore 18.30: “Penna e Gavetta”
Storia degli Alpini e della loro “Fame”, con Marco Cimmino.
Ore 21: Cori in piazza. Canti degli Alpini e popolari
Intrattenimento musicale in nome della solidarietà e della memoria con l’Associazione Nazionale Alpini di Milano e Brescia e l’associazione Canto e TradizioneCeT di Milano.
Dalle 22: “Pane, Olio e Stelle” (Spazio demo)
Il dopocena che non ti aspetti, tra sapori autentici e atmosfere suggestive.
Domenica 31 agosto
Ore 16-17: Tutta l’Italia del pane
Fulvio Marino presenta il suo ultimo libro con l’attrice Ippolita Baldini
Il maestro di arte bianca, mugnaio da 3 generazioni (farine bio) ad Alba, è noto anche come protagonista in tv di programmi molto seguiti.
Ore 17.30: S. Messa di chiusura in Duomo.
Nell’occasione della S. Messa, presieduta da Fra Giovanni Cropelli, Segretario di Missioni Estere Cappuccini di Lombardia, sarà celebrato il “Giubileo dei panificatori”.
Ore 18.30 – 20.30: Il nostro pane quotidiano
“Semi di umana fraternità fra Milano e la Terrasanta”
Tavola rotonda con l’Arcivescovo Mario Delpini, il parroco di Betlemme fra Rami Asakrieh, Padre Mounir Khairallah, vescovo di Batroun in Libano, e Fra Angelo Borghino, Ministro Provinciale dell’Ordine dei Cappuccini. Modera l’incontro il giornalista, direttore di “Terra santa”, Giuseppe Caffulli.
Ore 21-23: “Il canto del pane”
Ermes Ronchi, teologo e religioso dei Servi di Maria al centro di una serata di riflessione profonda legata al simbolo del pane, in dialogo con Fra Roberto Pasolini, predicatore della Casa Pontificia. Modera l’incontro Fra Raffaele Orlando.
Dalle 22: “Pane, Olio e Stelle” (Spazio demo)
Il dopocena che non ti aspetti, tra sapori autentici e atmosfere suggestive.
Lunedì 1 settembre
Ore 21-23: “Sul palco di Pane in Oiazza 2025”, attori comici tra i più noti: Alice Redini, Francesco Brandi, Chibo, Max Pieriboni, Francesco Migliazza, Nickolas Albanese. Conducono la serata Ippolita Baldini e Davide Paniate.
APPROFONDIMENTI
Il ‘Progetto panificio a Bambui’
Il primo obiettivo di un progetto missionario è di non costruire una cattedrale nel deserto, ma di creare un’opera efficace ed efficiente, che la popolazione locale sia in grado di portare avanti in autonomia e che possa migliorare le condizioni economiche del contesto sociale nel suo complesso.
Il progetto di un panificio con annessa scuola di panificazione a Bambui, risponde pienamente a questi requisiti. Bambui, nella regione nordoccidentale del Camerun, paese flagellato da una “guerra civile a bassa intensità”, ma costantemente viva è sede di università e scuole secondarie; pertanto, vi vivono circa 17mila studenti che sarebbero facilmente clienti del panificio, i cui prodotti non sono sempre facilmente reperibili. Poi ci sono il Seminario, il convento e diverse istituzioni religiose.
Il panificio sarà chiamato “Panificio Fra Felice”, dedicato a Fra Felice Trussardi, panificatore e missionario cappuccino che ha passato molti anni in Camerun, Missione di cui è stato per anni il Custode.
Panificio e panetteria potranno dare lavoro a fornai che saranno istruiti dai panificatori italiani in Italia per poi proseguire il loro percorso di formazione nel panificio di Bambui. I primi che verranno a studiare e a fare pratica a Milano saranno due Frati Cappuccini camerunesi.
La sede del panificio è già predisposta: si tratta di una parte di un foyer, da poco costruito con il sostegno di Mons. Fra Angelo Pagano, Vescovo di Harar, e del Centro Missionario dei Frati Cappuccini di Milano.
All’interno, oltre al panificio, ci sono una quarantina di stanze che ospitano studenti seguiti dai Frati Cappuccini della Missione.
Il panificio, di 240 metri quadri, è in una posizione ottimale perché si affaccia su una strada asfaltata ad alta percorrenza, che porta al centro città e collega l’università con le varie scuole presenti sul territorio. Oltre al laboratorio di panificazione ci sarà u nnegozio, che potrà godere anche di un dehors sul davanti.
Altri ampi spazi saranno destinati ai magazzini, alla dispensa… La struttura è provvista pure di un pozzo che assicura il rifornimento di acqua. Con Fra Cyrill, frate cappuccino camerunese che ha studiato agraria, il progetto si potrebbe ampliare con la coltivazione del frumento, completando la filiera.
L’azienda di panificazione sarebbe importante anche per sfamare i detenuti del vicino carcere di Bamenda, dove i reclusi vivono in condizioni di estrema malnutrizione e un’aggiunta di pane sarebbe utile a migliorare la salute specie dei più giovani.
I 1.100 carcerati, dei quali 30 adolescenti e 50 donne, tutti seguiti da Fra Gioacchino Catanzaro, dormono in camerate prive di igiene e mangiano una volta al giorno un cibo povero di nutrienti. Altro destinatario di pane sarà il vicino “Centro Emmaus”, sempre realizzato dai Frati Cappuccini che ospita disabili e malati mentali che, in quei luoghi, sono spesso abbandonati a loro stessi e hanno bisogno di tutto.
Centro Missionario Frati Minori Cappuccini di Milano
L’Ordine religioso dei Frati Minori Cappuccini (OFMCap), opera da oltre 450 anni seguendo la Regola di San Francesco: “…vivere in obbedienza, in castità e senza nulla di proprio e seguire la dottrina e l’esempio del Signore nostro Gesù Cristo”.
I Cappuccini, chiamati anche “Frati del popolo”, sono al servizio in particolare dei più poveri e bisognosi, riconoscendo che in loro si incarna la figura di Cristo, e trasformano la donazione di sé completa e gratuita in un mezzo privilegiato per la diffusione della pace e dell’amore tra gli uomini. Accoglienza e laboriosa generosità sono lo stile di vita dei conventi.
Il Centro Missioni Estere Cappuccini di Milano, diretto da Fra Giovanni Cropelli, già missionario in Thailandia, unito direttamente ad alcuni confratelli e altri collaboratori, è una fucina di iniziative allo scopo di far crescere la vocazione missionaria e di assicurare sostegno alle opere e ai progetti dei confratelli della ‘Provincia di Lombardia’ presenti in diversi Paesi del mondo: Costa d’Avorio, Camerun, Eritrea, Etiopia, Brasile, India, Thailandia ed Emirati Arabi.
Il Centro ha sede a Milano nel convento di piazzale Cimitero Maggiore 5, adiacente alla chiesa del SS. Crocifisso, a breve distanza dall’ingresso principale del Cimitero Maggiore (meglio noto ai milanesi come Cimitero di Musocco) dove i Frati dal 1926 si occupano delle attività religiose.
Il convento, dotato di ampio giardino, durante l’anno è sede di diversi eventi benefici aperti alla città e che, a breve, darà vita ad una mostra missionaria africana. Il Centro è anche il cuore pulsante di una fervida missionarietà laica. Qui si preparano infatti gruppi di volontari di ogni età che d’estate partono per andare a condividere l’esperienza missionaria dei frati nei vari Continenti. Dove passano i Frati Cappuccini Missionari nascono conventi, centri di formazione alla vita religiosa, parrocchie, scuole, strutture sociali, ospedali, lebbrosari, centri di accoglienza, cooperative di lavoro… e vi sono accolti famiglie, adulti e bambini di ogni credo religioso. Così la vita ritrova la speranza.
I Frati editano un calendario annuale tematico e il magazine trimestrale Missionari Cappuccini Milano. Il sito internet www.missioni.org rende conto vivacemente con testi, foto e video di tutte le opere, le testimonianze, gli appelli e i progetti missionari seguiti.
La chiesa del SS. Crocifisso merita una visita. Per decorare le pareti esterne (e anche alcune parti interne) il Comune concesse l’uso di marmi e pietre policrome provenienti da tombe così l’edificio è caratterizzato da un’estetica singolare e a suo modo mistica. L’interno è stato consacrato nel 1953 e una cappella è dedicata a chi ha perso la vita durante le guerre. Per arrivare: bus 40 o tram 14.
Pane in Piazza, per informazioni: tel. 02 334930342 – paneinpiazza@missioni.org