La truffa. Le iniziali tatuate sul petto

15 Giugno 2024

Paolo, l’avvocato, manda alla stampa la comunicazione che Lorenzi è in Kenya, a Malindi. ”Non è fuggiasco. Sta gettando le basi per la Fondazione Kenya and us. Sta facendo del bene. Altro che latitante! Sta tornando!”

In giornata la notizia della “Truffa dell’anca” viene ripresa dalla stampa online anche nazionale. Il telefono di Alessandro è una giostra impazzita. Lo stanno cercando tutti. 

“Mamma sto tornando! Stai tranquilla. Non ti preoccupare! Mattia sta bene. Poi Nicole ti fa una videochiamata”.

“Sto tornando in Italia”.

“No, nessuna fuga, sto tornando. Risponderò agli inquirenti. Non ho nulla da nascondere.”.

Alessandro vede sul cellulare diverse chiamate da numero sconosciuto. Decide alla nona chiamata di rispondere.   

“Sono in Kenya, sto tornando in Italia. Non saprei cosa dire al momento”. Il suo sembra un disco rotto.

Joseph, un giovane che è diventato un po’ un suo uomo di fiducia, aiutandolo a districarsi, a Malindi, lo accompagna con una jeep scassata il giorno dopo a Nairobi. Attraversano strade bianche e verdi. Costeggiano povertà e bellezza. 

Alessandro fa il check in. Poi scompare.

E’ stato trovato morto impiccato in un albergo sordido di Nairobi. Non aveva documenti. Era riconoscibile perché aveva tatuate sul petto tre lettere: MAN. Dieci ore dopo, la polizia kenyota derubrica la vicenda a “suicidio”. Joseph in lacrime dichiara di averlo lasciato all’ingresso dell’aeroporto. Aveva un bagaglio a mano. 

Nicole non crederà mai a quell’epilogo. Non si sarebbe mai ammazzato così. Zoppicava. Perché andare in quell’hotel? Come poteva arrampicarsi su quella poltrona? Lei si fa il suo film. Se lo terrà nel cuore, senza svelarlo mai. 

La piovra orribile che ha succhiato le energie del marito è andata fino infondo. Non ci si svincola dai legami viscosi di una mafia subdola. La scomparsa di Alessandro l’ha rafforzata e insospettita. Anna, l’assistente di Alessandro, vessata da mille domande, l’aveva già messa sulle sue tracce. Le notizie sulla stampa hanno fatto precipitare gli eventi.

Nicole non si trasferirà in Kenya. Riprenderà il suo lavoro come assistente alla poltrona, riaccolta a braccia aperte dal suo dentista. Non ci saranno strascichi giudiziari su di lei per la denuncia depositata dal paziente dell’anca. Paolo farà una controdenuncia per calunnia. 

Nicole proseguirà l’impegno per la Fondazione. Porterà nel tempo lo studio di Alessandro a Malindi, con tutta le strumentazioni, i quadri, le antiche suppellettili. Aprirà una piccola clinica per turisti. Una guardia medica ricca, povera e bellissima. Come il Kenya. Darà opportunità di lavoro a giovani medici locali. Da sola.  

Lei e Mattia si bastano. Lei, Nicole, rappresenterà sempre il papà agli occhi del figlio come un uomo speciale, che aveva tatuate sul petto tre lettere: le iniziali dei loro nomi. 

 

Francesca Codazzi  

 

6 risposte

  1. Ancora una volta mi hai lasciata senza parole! Il finale inaspettato con il colpo di scena è stato semplicemente magistrale. La tua bravura e abilità di scrittura continuano a sorprendermi ogni volta di più. Sono davvero contenta che tu abbia concluso questo ciclo di racconti in modo così straordinario. Complimenti di cuore!

  2. Che pugno nello stomaco ….
    Coscienza e disonestà si trovano faccia a faccia, prima o poi. Uno su mille ce la fa 🎶

  3. Bello franci.
    Purtroppo ogni suicidio lascia dietro 1000 domande. Si rimane sospesi. Poi la vita riprende, deve riprendere…ma quel momento rimarrà sempre irrisolto qualsiasi cosa dicano le indagini. Tu hai reso molto bene questa sensazione di inatteso e soprattutto di non-concluso. Brava!

  4. Che dire. Unica. Come sempre. Ti attira, ti coinvolge, ti lascia senza parole. Brava Francesca. Un romanzo “di corsa”. Non è facile catturare con la verità. Tu ci sei riuscita.
    Grazie. Speriamo tutti in un tuo nuovo … lavoro

  5. [21/6, 11:28] roby kenobi: Ciao Francesca!! Riesci sempre a sorprendermi e questo amaro epilogo (qualunque sia la verità vera) lascia basiti ed interdetti nella sua realtà nuda e ruvidamente tangibile📌🙏📌 come sempre noi uomini non abbiamo tante difese e risposte adeguate per le bruttezze della vita e cerchiamo sempre scorciatoie pericolose ed impercorribili. Bellissima Storia di debolezze e virtù che esplora l’animo umano nelle sue innumerevoli Sfaccettature ❣️ Bravissima e Grazie x avermi coivolto👍📌

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