Asst: ‘La vera e unica Area Donna è all’ospedale’

9 Maggio 2023

Un percorso certificato per il tumore alla mammella con un team multidisciplinare che segue le pazienti passo dopo passo. In arrivo un terzo mammografo di ultimissima generazione e un sistema innovativo per fare le biopsie, l’unico nella provincia di Cremona.

 L’Area Donna dell’Ospedale di Cremona è unica. Si tratta di un percorso dedicato alla prevenzione, diagnosi, cura e follow-up del tumore alla mammella; un elemento identitario dell’organizzazione che continua nel tempo e pensa al futuro. A breve, infatti, è previsto l’arrivo di un sistema innovativo per fare le biopsie, più veloce e meglio tollerato dalle pazienti, sarà l’unico in tutta la provincia. Già acquistato inoltre un altro mammografo digitale di ultimissima generazione.

 

TANTI SPECIALISTI CHE DECIDONO INSIEME

L’Area Donna è il nome che racchiude diverse discipline e un team allargatissimo fatto da oncologi, chirurghi, senologi, radioterapisti, radiologi, anatomopatologi, ginecologi, genetisti e case manager, che lavora insieme e discute caso per caso.

In questo modo le specialità si integrano: gli oncologi lavorano con tutti gli altri specialisti e si stabilisce chi fa cosa, ma anche come e quando. Il percorso di cura si decide insieme ed è il migliore possibile perché è la somma di diverse competenze a confronto.

 

IL CUORE DELL’AREA DONNA

Il cuore dell’Area Donna è rappresentato dalla Multidisciplinare di patologia mammaria diretta da Daniele Generali, affiancato dalle oncologhe Carla Strina e Manuela Milani; dalla Radiologia senologica in capo a Laura Romanini e Matteo Passamonti che collabora con Danilo Delli Carpini e Ugo Marini; dalla Chirurgia senologica diretta da Gianluca Baiocchi insieme ai tre chirurghi senologi esperti Sergio AgugginiCarlo Azzini e Ignazio Ciliberto. Ciascuna di queste specialità definisce e rafforza il percorso di salute delle pazienti che scelgono di essere seguite dall’Ospedale di Cremona. I medici lavorano a stretto contatto con infermieri, tecnici e assistenti sanitari coordinati da Marzia Alberio.

Altro punto di forza è la collaborazione continua con il reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto da Aldo Riccardi affiancato da Annalisa AbbiatiValentina Santamaria e Isabel Calvino.

 

CHIRURGIA SENOLOGICA, TECNICHE INNOVATIVE

La chirurgia svolge sempre un ruolo fondamentale nella terapia del tumore alla mammella. Da anni ormai si punta ad eseguire interventi il più possibile conservativi, ovvero esportando il minor quantitativo di tessuto possibile. Le tecniche utilizzate danno ampio spazio alla chirurgia onco-plastica, ricostruttiva e di rimodellamento con lipofilling, nei casi più complessi, all’utilizzo di lembi miocutanei. Oggi, di routine, nella patologia neoplastica viene utilizzata la ricerca del linfonodo sentinella tramite linfoscintigrafia. Con questa tecnica è possibile scoprire se il tumore originato nel seno ha iniziato a diffondersi ad altri organi. Disporre di questa informazione consente di impostare al meglio la terapia e di risparmiare alle pazienti l’asportazione di tutti i linfonodi ascellari, unica pratica in uso fino negli anni passati.

Dal 2021 è stata introdotta una nuova tecnica che consiste nell’utilizzo di un marcatore magnetico per la localizzazione dei tumori non palpabili. Questa metodica permette un’ottima accuratezza nell’identificazione della lesione (anche la più piccola, ossia delle dimensioni di pochi millimetri) e quindi una maggiore precisione a livello chirurgico e un miglior risultato estetico.

 

RADIOTERAPIA, TRATTAMENTI FONDAMENTALI PER IL CONTROLLO DELLA MALATTIA

Nell’ambito dei trattamenti integrati e adiuvanti nel post-chirurgico, la radioterapia riduce la probabilità di ripresa locale di malattia e contribuisce, insieme alle terapie mediche, al miglioramento del tasso di guarigione. Questo vale in particolare nel trattamento delle metastasi da carcinoma mammario, riducendo la sintomatologia associata e il rischio di complicanze. Fondamentale l’attività diagnostica tradizionale (SPECT CT) e nell’ambito della patologia mammaria è coinvolta nella identificazione del linfonodo sentinella e nella stadiazione della malattia (scintigrafia ossea). L’équipe diretta da Sandro Tonoli è composta da Roberto DerelliSarah BrennaStefano CiccarelliAlessandro Alghisi.

 

ANATOMIA PATOLOGICA, IMPORTANTE PER LA SCELTA DEL PERCORSO TERAPEUTICO

L’attività dell’Anatomia Patologica è cruciale nella scelta del percorso terapeutico della donna con neoformazione e/o microcalcificazioni mammarie. L’anatomopatologo definisce la natura della lesione, benigna (es. fibroadenoma) o maligna (carcinoma), sia nella fase di pre-intervento che di post-intervento al fine di permettere all’oncologo di impostare la terapia più corretta per la donna. L’équipe diretta da Marco Ungari è composta da Giuseppina FerreroElena Varotti e Melissa Monica.

 

I TEMPI DI ATTESA RILEVATI AL 9 MAGGIO 2023

  • Mammografia primo accesso Cremona: 26 maggio
  • Mammografia primo accesso Oglio Po: 17 maggio
  • Mammografia controllo: il controllo viene fissato allo sportello Cup di Area Donna in base alle necessità e alle indicazioni fornite dal medico
  • Prima visita senologica: 10 maggio (posti disponibili ogni giorno)
  • Visita senologia di controllo: 10 maggio (posti disponibili ogni giorno)
  • Ecografia al seno: 26 maggio

Importante

Sono già state aperte le agende del primo semestre 2024 così è possibile fissare i controlli anche a un anno.

2 risposte

  1. Non sono assolutamente d’accordo sul finanziamento della sanità privata. La sanità pubblica deve essere primaria, la sanità privata può funzionare da supporto riabilitativo. Auspico un potenziamento del nostro ospedale pubblico.

  2. Condivido pienamente che debba essere potenziata e sostenuta l’area donna dell’ospedale di Cremona. Credo fermamente che la Sanità debba essere Pubblica .

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