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Annicco, via dei fiori; meraviglia naturale dalla quale prendere esempio

22 Giugno 2023

Non molto tempo fa avevo segnalato i disastri arborei di via Della Vecchia Dogana a Cremona, suggerendo in alternativa delle piantumazioni erbacee. Non me le ero sognate di notte, ma le avevo viste nella loro splendida apparizione all’ingresso di Annicco, in via Cesare Battisti.
I vantaggi delle erbacee e graminacee, perenni nello specifico, sono molteplici. Innanzitutto quello estetico di ammirare il ciclico alternarsi di fioriture variopinte e ravvicinate tra loro, nel tempo e nello spazio. Dal punto di vista climatico, poi, rispetto alle tempeste che si prevedono sempre più numerose e violente, il rischio di danni da abbattimento è pressocché nullo, rispetto ad alberi alti diversi metri. Non che non si debbano più piantumare alberi, ovvio, ma in vie strette e trafficate le erbacee garantiscono il massimo della sicurezza. C’è poi un problema di costi, significativamente ridotti con le erbacee e non solo per l’acquisto delle essenze, ma anche e soprattutto per la loro manutenzione.

Quindi anche il problema di visibilità al transito dei veicoli è abbattuto di molto con le erbacee, ma anche con siepi arbustive purché ben curate. Tra gli obiettivi iniziali del progetto, figuravano anche il “rendere più naturale l’ingresso al Paese, arricchire l’ecosistema, attirare microfauna” “favorendo in particolare l’impollinazione” “e scandire il passare delle stagioni con forme e colori per sensibilizzare i passanti sul valore dei cicli naturali”. Tanto di cappello pertanto all’Amministrazione comunale che ha autorizzato questo progetto, ma tanto di
cappello innanzitutto ai suoi ideatori , il Gruppo del verde di Annicco con Isabella, Giuseppe…in sinergia con Andrea e Federico, responsabili del vivaio I giardini dell’indaco di Persico Dosimo, che ho avuto la fortuna e l’onore di conoscere anni fa ad una Mostra di fiori e frutti autunnali, presso il castello di Paderna a Pontenure (Piacenza).

Il progetto di Annicco partì nel 2017 dopo il precoce fallimento delle piantumazioni a prugnoli, soprattutto per mancanza di manutenzione idrica. Altro motivo, in tempi di siccità, per puntare molto sulle erbacee che necessitano di un minor fabbisogno energetico rispetto agli alberi. Nel prosieguo è subentrata Antonella, annicchese che gestisce a Cremona il negozio “Sulla via dei fiori”, e si è intervenuti su diverse essenze, Graminacee in particolare ,rimuovendone alcune per l’esuberante sviluppo e modificando il progetto. Un lavoro a più mani e menti dunque, tutte meritevoli di encomio per gli “effetti scenici meravigliosi di volta in volta prodotti. Un’opera, infine, di un grande valore culturale, che permette di conoscere diverse essenze come in una mostra a cielo aperto, ma dal vivo!!

Entrando brevemente nello specifico delle singole immagini proposte, la ricchezza multicolore delle strette aiuole a lato della carrozzabile (foto 1) , contribuisce tra l’altro a ravvivare l’umore. La coesistenza di specie selvatiche come il Papaver rhoeas ( L., 1753) sovrastato da una varietà di Sedum spectabile, rivela un intelligente uso dello sfalcio, non già indiscriminato, ma mirante a salvaguardare la bellezza, qualunque ne sia l’origine ( foto 2) .

La Stipa tenuissima sembra avvolgere in un tenero abbraccio gli splendidi fiori dorati della Coreopsis verticillata “Zagreb” (foto 3) , per inclinazione spontanea, e non perchè spinta dal vento.

L’ Hemerocallis “tiger eye spider” (foto 4) stordisce per l’esuberanza della sua forma dai petali ripiegati, e per i suoi vivaci colori.

L’ Echinacea purpurea (foto 5 centrale) è un prelibato e meraviglioso boccone per gli insetti impollinatori, con i suoi diversamente colorati tipi di flosculi, quelli ligulati esterni più chiari e dispiegati, quelli tubulosi interni più scuri e raccolti.

La Stachys lanata o byzantina (foto 6) stupisce per la solennità del portamento dai fusti eretto ascendenti a ricordare dei candelabri , per la sofficità delle foglie vellutate e per l’uniforme colorazione grigio argentata di tutte le parti , tranne che dei minuscoli fiori rosato/porpora.

La Nepeta x faasseni ” Walker low”, ( foto 7) ci propone in cespuglio denso uno dei colori più belli in natura, quel blu/azzurro carico che crea straordinari contrasti cromatici con le specie circostanti. Le aiuole si arricchiscono sempre più (foto 8) con le Lamiaceae (Salvie e Nepete) che oltre all’impatto visivo suggestivo , conferiscono aromi deliziosi all’ambiente.

Splendidi fiori bicolori di varietà d’Achillea millefolium , conferiscono ulteriore vivacità all’insieme (foto 9) .

Anche il bianco, (foto 10) con la stupenda Salvia nemorosa Adrian, non rinuncia a garantire il suo suggestivo apporto cromatico.

Del valore ornamentale delle graminacee (foto 11) da qualche anno se ne parla e la già presentata Stipa tenuissima con i suoi ampi sviluppi e gli steli orientati in mille direzioni, è senz’altro una delle più efficaci ad ornare le aiuole .

La tavolozza di colori e lo sviluppo globale delle varie essenze qui rappresentate (foto 12) rende ragione della bellezza incantevole di questo mondo ancora ampiamente sconosciuto e le tenui multicolori piante di Achillea millefolium ‘Suumer Pastels’ (foto 13) alternate a quelle scure
ed erette della Salvia nemorosa Caradonna ed altre essenze, suscitano una commozione quasi mistica.

Non rimane che inginocchiarsi a contemplare in religioso silenzio.

 

Stefano Araldi

10 risposte

  1. Caro Stefano , la tua descrizione rende le nostre aiuole ancor più belle
    Grazie per il prezioso articolo, speriamo che sempre più amministrazioni capiscano l’importanza del verde pubblico e lo mantengano e conservino con criterio

  2. Un vero capolavoro di varietà biologica da ammirare… anche in viaggio! Complimenti! Speriamo venga davvero preso come esempio di buona manutenzione e di buona volontà per chi lo ha fortemente voluto.

  3. Passo per quella via tutte le mattine, è molto piacevole ammirare il ciclo delle fioriture e rifarsi gli occhi con un po’ di meraviglia. Una bella occasione per soffermarsi a guardare ciò che c’è di bello.
    Un bellissimo articolo.

  4. Grazie per aver colto nel suo bellissimo articolo tutti gli aspetti di questa opera, non ultima la collaborazione tra amministrazioni e cittadini seppur in questo caso sotto l egida del Gruppo Verde Annicco. Speriamo orgogliosamente che come è accaduto per la raccolta di rifiuti abbandonati, nostro cavallo di battaglia ormai da 15 anni, possiamo essere d esempio per altre realtà.

  5. I fiori sono tra gli spettacoli più belli che la natura ci offre, queste aiuole con l’arrivo della primavera ed il sole sono una vera esplosione di colori, grazie a chi con amore li cura e rende l’ ingresso di Annicco bello come una cartolina. Grazie a chi se n’è accorto e ne ha scritto valorizzandone la bellezza e gratificando chi ha lavorato con tanta fatica, l’articolo è molto bello ed ha reso noi annicchesi orgogliosi di avere persone che si impegnano per il paese.

  6. La delicatezza di questo articolo, così preciso e dettagliato, valorizza lo straordinario splendore dei fiori. Non smetterò mai di rendere grazie a Dio Creatore per tanta bellezza. E grazie infinite a Stefano, alla sua competenza, alla sua arte descrittiva e soprattutto al desiderio condividere le proprie conoscenze!

  7. Complimenti. Un bellissimo e interessante articolo.
    I fiori riempiono sempre gli occhi di magiche realtà.

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