L’Accademia della cucina alla Resca di Vescovato

10 Aprile 2025

La conviviale di marzo della delegazione di Cremona dell’Accademia Italiana della Cucina si è svolta alla Trattoria La Resca di Vescovato. E’ la cena dedicata alla cultura, come ha ricordato Carla Bertinelli Spotti. La studiosa ne ha ricordato l’istituzione voluta dal presidente Giuseppe Dell’Osso, che amava ripetere “ la cucina è cultura”. La tradizione vuole che durante la cena della cultura gli accademici donino un libro alla biblioteca dell’Associazione, arricchendola sempre di più. Anche Annalisa Andreini, food blogger cremasca e studiosa di tutto quanto gira intorno ai fornelli, ospite della delegazione cremonese, ha confermato il forte legame tra cucina e cultura. Scrittrice di numerosi testi e insegnante al CR Forma di Crema, impegnata attualmente nell’iter per  ottenere il riconoscimento DOP del salame nobile cremasco, esponente di spicco della Confraternita del Tortello cremasco, ai suoi allievi insegna a utilizzare le materie prime scelte scrupolosamente tra i prodotti del territorio in modo personale e originale, elaborando ricette nuove pur prendendo spunto da quelle di grandi chef. Andreini stessa ha elaborato la versione dolce del tortello cremasco e il cremaschino, uno speciale tipo di caffè che viene ora richiesto sempre più spesso nei bar di Crema.  Ha più volte sottolineato che queste proposte che si ispirano ai prodotti tipici vengono molto apprezzate dai  numerosi turisti che affollano Crema, provenendo da tutto il mondo, sull’onda del successo del film del 2017 diretto da Luca Guadagnino “Chiamami col tuo nome”. L’accademico Giandomenico Auricchio, in veste di presidente della Camera di Commercio, ha rivendicato il contributo consistente messo  a disposizione nel momento della realizzazione del film, evidenziando quale sia stato e sia tutt’ora il valore della cultura per l’Ente che presiede. Erano in sala anche numerosi accademici della delegazione bresciana presieduta da Giuseppe Masserdotti.

La Trattoria La Resca è conosciuta e apprezzata per il ricchissimo carrello dei bolliti e degli arrosti, serviti con varie salse: verde, rossa, cren e mostarda cremonese, accompagnati da puré di patate, fagiolini e patate arrosto. Come antipasti sono stati presentati i classici salumi (salame cremonese, coppa, culaccia, polenta con pancetta), mentre come  primi, i tagliolini di pasta fresca ai quattro sughi (funghi, fegatini, ragù e pomodoro) e i tradizionali marubini ai tre brodi. Come dolce, in onore dell’ospite il cui ultimo libro tratta della ricotta, cheese cake con frutti di bosco. In cucina i titolari Paolo Crotti con la moglie Simona Arcari, in sala il figlio Gionata.

I vini abbinati alle diverse portate sono stati Tener Brut cantina Banfi- Piemonte, Cabernet della casa e Lambrusco Mantovano IGP.

Nella foto centrale lo staff della Trattoria La Resca

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