«Veleggiare sul lago è un po’ come affrontare la vita: per stare a galla, devi imparare a rimanere in equilibrio di fronte alle avversità». Gli utenti dell’Area riabilitativa della salute mentale riassumono così l’esperienza vissuta anche quest’estate al lago di Garda, dove hanno trascorso una giornata a bordo di una barca a vela, affiancati da operatori e skipper.
L’iniziativa è promossa in collaborazione con l’associazione Come Together Odv e l’associazione Vela Crema Asd – che ha messo a disposizione gratuitamente barche ed istruttori – è stata riproposta anche per l’estate 2023. Organizzate tra giugno e luglio, le due giornate hanno coinvolto in totale circa 25 persone tra utenti e operatori. A bordo, hanno imparato le nozioni base e le manovre essenziali per condurre un’imbarcazione, imparando a lavorare come un’equipe, sentendosi protagonisti.
“LIBERTÀ ASSOLUTA”
«Che fosse una pozzanghera, un ruscello o il nostro grande fiume, l’acqua mi ha sempre affascinata», racconta Katia (nome di fantasia). «Ero già andata al lago, ma non ero mai stata “sul” lago. Il capitano Sergio ci ha guidati alla scoperta di un mondo per me sconosciuto ed estremamente affascinante, quello della navigazione. È stato bellissimo guardarsi attorno sapendo di avere decine di metri d’acqua sotto e tutt’intorno… una sensazione di libertà assoluta, anche se immagino che trovarsi al largo con acque agitate faccia decisamente un altro effetto!».
“COME TIMONARE LA VITA”
Anche per Maria è stata la prima volta, ma non ha dubbi: «Esperienza da ripetere? Certo che sì! È stata una giornata diversa, utile per imparare a conoscere meglio le persone del gruppo e migliorare la socialità. A bordo ho provato a timonare, devo dire che non è facile: bisogna osservare le onde, sentire il vento…Insomma, è un po’ come la vita».
“MI SONO EMOZIONATO”
Gionata ha apprezzato la giornata a Moniga del Garda: «Con il gruppo del Centro Diurno si sta sempre bene», afferma. Per lui è la seconda esperienza in vela, e ricorda con piacere l’impatto con l’acqua e con la navigazione: «Mi sono molto emozionato – prosegue – avevo all’inizio avevo paura, ma poco alla volta è passata. Quest’anno mi sono goduto il lago ed il gruppo amici».
A CONTATTO CON IL MONDO
Come sottolinea lo psicologo Roberto Pezone, «Queste giornate costituiscono una piacevole integrazione alla consueta programmazione estiva delle attività. È un modo per sperimentare contesti differenti da quelli quotidiani e offrire sempre nuove occasioni di socializzazione in cui vivere esperienze relazionali positive, a contatto con il mondo».