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Lavori a Palazzo Cittanova, Portesani: ”Vigileremo”

7 Febbraio 2025

“Per ‘Novità a Cremona’ è fin troppo facile affermare di essere stato facile profeta quando, in piena campagna elettorale, sollevò, a ragione, il problema della riapertura di Palazzo Cittanova. Alzò il velo su un pasticcio gigantesco messo in atto dalla Giunta guidata da Gianluca Galimberti con gli assessori Andrea Virgilio (oggi sindaco) e da Luca Burgazzi (oggi ancora assessore con la delega al Turismo e ai giovani). Ora la giunta guidata dallo stesso Virgilio, attraverso l’assessore Paolo Carletti (all’epoca presidente del Consiglio comunale), afferma che il recupero si può fare evitando anche il ‘cul de sac’ dove i precedenti colleghi si erano infilati partecipando a un bando regionale in maniera quanto meno approssimativa e rimanendo poi a bocca asciutta di finanziamenti. In linea di principio la notizia è da un lato positiva per quanto riguarda la città; dall’altro suona come una solenne bocciatura tra attuali assessori e Sindaco”.  Lo dice oggi Alessandro Portesani capogruppo in consiglio comunale della lista civica ‘Novità a Cremona’.

“Carletti – dice ancora Portesani – spiega, a ragione e con raziocinio, che gli interventi in materia di sicurezza si possono portare avanti attraverso un progetto più mirato su singole situazioni tecniche. Di conseguenza tutto ciò diventa più o meno fattibile anche per il bilancio comunale. E allora non si spiega come mai questo piano per la riapertura esca solo oggi. Il progettista per altro è anche lo stesso che aveva curato quello presentato nel bando. Se di questo dobbiamo ringraziare Carletti, resta però ancora un mistero su quale sia il capitolo di bilancio da cui verranno prelevati i  400 mila euro, preventivati dallo stesso assessore alla partita. E anche qui le notizie sono ambivalenti: quella positiva che palazzo Cittanova sia un tema tutto comunale. Quella negativa è che la programmazione e lo studio, invocati, da Carletti non siano proprio pezzi forti di questa, come della precedente amministrazione di centro sinistra”.

“Da parte nostra presidieremo la vicenda perché riteniamo prioritaria l’apertura del palazzo storico a tutta la città. E ovviamente in sede di destinazione di fondi siamo pronti a fare la nostra parte in sede istituzionale. Resta il timore che dalle buone intenzioni non si passi poi ai fatti, come la storia ci insegna. Vigileremo” conclude Portesani.

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