All’interrogazione sui lavori alla scuola media Virgilio di Cremona ha risposto l’assessore con delega all’Edilizia scolastica Roberta Mozzi.
1) Il progetto esecutivo è stato redatto dallo studio Calvi di Pavia e dall’ingegner Matteo Moratti di Genova. E’ stato verificato ai sensi del Dlgs 50/2016 dalla società Normatempo Italia con sede in Torino La validazione ai sensi del Dlgs 50/2016 è stata rilasciata dal RUP (Responsabile Unico di Progetto) architetto Giovanni Donadio in base all’esito del rilascio del rapporto di verifica.
2) Il progetto è stato approvato con determinazione dirigenziale n° 197/2022 del 21/11/2022 a firma del Dirigente del Settore Programmazione, Progettazione, Manutenzione, Mobilità Sostenibile, Protezione Civile arch. Giovanni Donadio. L’Amministrazione comunale vigente nella fase di redazione del progetto conosceva l’intervento per gli aspetti di competenza e non per gli aspetti tecnici di dettaglio non discrezionali ed ininfluenti rispetto all’obiettivo dell’intervento di adeguamento sismico.
3) Il complesso scolastico è stato costruito tra la metà degli anni ’60 e gli anni ’70 sulla base della normativa tecnica che non contemplava le azioni sismiche introdotte successivamente a seguito degli eventi sismici che ha indotto a cambiare la mappatura del rischio sismico a partire dal 2003. Le carenze strutturali ricorrenti degli edifici costruiti in assenza di normativa sismica, sono generalmente riconducibili all’incapacità degli orizzontamenti attraverso gli elementi strutturali verticali ed orizzontali di trasferire le azioni sismiche sul terreno attraverso le fondazioni.
Generalmente le misure di adeguamento, come in questo caso, riguardano l’irrigidimento degli orizzontamenti di piano, il rinforzo puntuale delle travi e pilastri, l’inserimento di strutture di controvento. Le strutture di controvento, generalmente utilizzate, sono setti murari in conglomerato cementizio armato che partendo dalle fondazioni raggiungono tutti i piani, oppure possono essere usati elementi lineari in acciaio che meglio si inseriscono nel fabbricato. I controventi che devono connettere i nodi di intersezioni delle travi e pilastri dei differenti piani devono essere collocati sul piano verticale medio delle travi e pilastri per evitare eccentricità che generano inutili aumenti di sollecitazioni sui singoli elementi. Quando non è possibile posizionarli sul piano medio vengono collocati disassati sul lato interno oppure all’esterno in facciata.
Nel caso dell’intervento sul complesso della scuola Virgilio in relazione alle necessita strutturali e vincoli sono stati previsti sia controventi con setti in conglomerato cementizio armato, con relative nuove fondazioni su palificata sui lati corti del corpo di fabbrica parallelo alla via Trebbia, sia controventi lineari composti da aste in acciaio. Questi sono stati previsti ai diversi piani e in tutti i corpi di fabbrica tranne per le palestre in quanto non necessari. Non tutti i controventi previsti in progetto sono visibili in quanto dove è stato possibile sono stati inclusi tra due tramezzature interne, in altri casi per non demolire tutte le tamponature di facciata e serramenti, cosa che avrebbe comportato un notevole aumento dei costi e dei tempi di intervento nonché l’impossibilità di garantire ancora le stesse aperture in facciata, pertanto sono stati posizionati disassati in facciata.
In tutto il complesso scolastico gli ambienti dove sono presenti i controventi in acciaio sui tre livelli all’interno a vista oggetto della presente interrogazione, sono 4 e riguardano il corpo dove il piano terra è porticato. Al piano terra e piani successivi sono stati collocati sul piano medio verticale delle travi e pilastri. Il primo piano e il secondo sono aggettanti rispetto al piano terra mentre i pilastri sono sulla stessa verticale di quelli sottostanti, pertanto dovendo connettere i nodi delle travi e pilastri che sono arretrati verso l’interno rispetto alla facciata, sono stati collocati nell’unica posizione possibile.
4) Il progettista ha sicuramente valutato tutte le alternative tecniche possibili adottando quella più idonea sotto tutti gli aspetti, tecnici, economici, ottomizzazione degli spazi, sicurezza. Il posizionamento dei controventi non ha diminuito gli standard di sicurezza e funzionalità degli spazi in quanto come erroneamente riportato nell’interrogazione gli elementi non sono stati posizionati al centro ma bensì ad un metro dal filo interno della facciate e l’aula ha la dimensione in pianta di mt 6,70 x 7,15.
5) Non essendoci criticità di nessun tipo ne funzionale ne di sicurezza non è pensabile fare interventi. Come già riportato nel comunicato di stampa si ricorda che nel mese di Gennaio 2024 il progetto è stato illustrato a scuola dal progettista sia al Dirigente Scolastico che ai docenti interessati. Gli allestimenti finali sono stati valutati di concerto con la Dirigente scolastica e l’Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione).
In tutto il complesso scolastico gli ambienti dove sono presenti i controventi in acciaio sui tre livelli all’interno a vista oggetto della presente interrogazione, sono 4 e riguardano il corpo dove il piano terra è porticato. Al piano terra e piani successivi sono stati collocati sul piano medio verticale delle travi e pilastri. Il primo piano e il secondo sono aggettanti rispetto al piano terra mentre i pilastri sono sulla stessa verticale di quelli sottostanti, pertanto dovendo connettere i nodi delle travi e pilastri che sono arretrati verso l’interno rispetto alla facciata, sono stati collocati nell’unica posizione possibile.
5) Non essendoci criticità di nessun tipo ne funzionale ne di sicurezza non è pensabile fare interventi. Nel mese di gennaio 2024 il progetto è stato illustrato a scuola dal progettista sia al Dirigente Scolastico che ai docenti interessati. Gli allestimenti finali sono stati valutati di concerto con la Dirigente scolastica e l’Rspp.
La consigliera Chiara Capelletti si è detta non soddisfatta della risposta ricevuta.
Qui sotto l’interrogazione di Chiara Capelletti.